Salve, qualche anno fa ho acquistato una casa su progetto e ho pagato a stato di avanzamento per un totale di € 80.000. Purtroppo, per accordi non rispettati tra costruttore e proprietario del terreno, la casa non è stata completata perché il proprietario del terreno non ha voluto fare la voltura della proprietà e l'edificio risulta costruito su un terreno non di proprietà del costruttore. Abbiamo cercato di arrivare ad un accordo col costruttore ma con risultati vani. Ora ci propone la restituzione della somma dilazionata e senza scadenze precise iniziando a darci una prima tranche di € 20.000 a febbraio. Il costruttore è risultato totalmente inaffidabile nel corso degli anni dato che ha fatto tante proposte mai mantenute. Come posso tutelarmi? Una scrittura privata sarebbe sufficiente?. Grazie per l'attenzione

Buongiorno. Certo, una scrittura privata, meglio se autenticata da un notaio data l'inaffidabilità del costruttore, sarebbe la soluzione migliore. In questo caso il notaio attesterà che la sottoscrizione della scrittura è avvenuta in sua presenza e in qualità di pubblico ufficiale conferirà alla scrittura privata il valore di prova legale. Conferendo quindi un indubbio carattere probatorio alla scrittura. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Il 18/09/21 ho acquistato un TV lg del valore di €999 sul sito *******. Tale prodotto si rendeva disponibile dal 29/09/21, poi dopo alcuni giorni necessari per l'imballaggio di protezione sarebbe stato spedito, cosi non è stato tanto che ho deciso comunicare il 21/10/21 tramite e mail il recesso del contratto. Ricevo tramite e-mail comunicazione che nn era possibile al momento recedere il contratto in quanto il prodotto era in fase di spedizione mi viene suggerito di rifiutare la consegna dopodiché al rientro del prodotto verrà emesso rimborso. Ad oggi 15/12/21 dopo diverse e-mail di sollecito nn ho ricevuto rimborso. Sono a chiedere cosa posso fare x riavere i miei soldi

Buongiorno. Provveda ad inviare formale comunicazione di diffida. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Lo scorso anno ho stipulato un contratto con una nota scuola di recupero anni scolastici. Al momento dell’atto ho “comprato “ un pacchetto base di lezioni in classe per il raggiungimento dell idoneità alla classe quinta, e giá anche quella per la maturità (che sto frequentando quest anno) la signora del commerciale mi rassicura che essendo io studentessa anche lavoratrice non avró problemi nel frequentare perchè a causa dell emergenza sanitaria le lezioni sono TUTTE via skype; in effeti lo scorso anno ho soltanto partecipato a lezione via skype. A settembre con l inizio dell anno scolastico scopro che i miei compagni invece hanno frequentato tranquillamente le aule di presenza. Il problema si pone nel momento in cui mi vengono IMPOSTE le lezioni in presenza e io non posso partecipare a tutte perchè sono a lavorare. Dalla segretaria mi dicono che se voglio fare le lezioni individuali devo aggiungere un imponente cifra al mio debito ancora da estinguere con loro, e che altrimenti non potrò partecipare a tutte le lezioni. Mi chiedo se è legale tutto ciò e se vale la pena rivolgersi ad un legale, considerante che la cifra che devo dare a queste persone ancora molto elevata, che ci sono differenze notevoli nei modi in cui mi avevano presentato la scuola.. ecc ecc… manca un po' di serietà e non credo si riuscirà a raggiungere una preparazione adeguata anche frequentando, figuriamoci senza. Grazie mille buon lavoro

Buonasera. Sono spiacente per questo disguido. E' fondamentale esaminare la documentazione. Se crede può contattarmi per una consulenza senza impegno. Distinti saluti. Prof.Avv. Antonio Leggiero

Salve, sono 2 anni che delle agenzie di recupero crediti mi scrivono incessantemente per riavere 330€ che dovrebbero essere le ultime 3 rate di Enel che avrei dovuto pagare prina di chiudere il contratto, il problema è che l'ultima rata che è più costosa è risalente a un periodo in cui nell'abitazione non risiedevo più, inoltre mi hanno aggiunto 40€ per "interessi", il discorso è che sono un ragazzo che per colpa della pandemia ha perso il lavoro ed è dovuto tornare a casa con i genitori e ora nel conto ho a malapena 400€, queste agenzie cosa possono fare effettivamente? Ho letto che possono richiedere dei pignoramente, ma per farlo prima dovrei essere avvisato tramite posta? Se vengono richiesti dei pignoramenti dal giudice dovrei essere avvisato? Se mando le cose per lunghe i soldi da dare aumenteranno? Se dovessero veramente attuare dei pignoramenti sarebbe possibile dare i soldi e basta senza che vengano a rubarmi iletto e il tappeto?

Buongiorno. Nel caso in cui il creditore volesse recuperare effettivamente il credito dovrebbe ottenere e notificare a Lei un decreto ingiuntivo, poi un atto di precetto e infine il pignoramento. Vista la modesta entità del credito può essere che non riceva mai nulla, ma non è detto. Ad ogni modo, può contattarmi ai recapiti che troverà su questa stessa piattaforma e cliccando sul mio profilo. Le consulenze possono essere gestite in presenza, telefonicamente, on-line e via mail. Sono quindi a disposizione per ogni chiarimento. Con i migliori saluti. Avv. Francesco Genna. Montebelluna (TV)

Salve, sono intestataria di un contratto di locazione. A giugno 2021 ho ricevuto la disdetta del rinnovo del contratto che scade al 31/12/2021. Tre anni fà avevo fato la residenza al mio compagno con cui abbiamo finito la convivenza a marzo 2021 a seguito di infiniti litigi. Al momento io ho già finito il trasloco invece il mio ex compagno non vuole lasciare l'appartamento e di conseguenza io non posso consegnare l'appartamento al proprietario che lo vuole libero. Specifico che il mio ex è stato avvisato sin dall'inizio della lettera di disdetta del rinnovo contratto. Come mi dovrei comportare in questo caso visto che continuo a pagare sia il canone sia le spese incluso il riscaldamento pur di non abitare lì dal 1/11/2021. Grazie

Gentilissima Iulia, buonasera. Anzitutto sarebbe importante inviare una diffida - per mezzo di un Avvocato - al Suo ex compagno con il quale lo invita e diffida a rilasciare l'immobile al 31.12.2021, rappresentandogli che il suo comportamento sta arrecando gravi danni in quanto non Le consente di riconsegnare l'immobile al proprietario. Con riserva di richiedere tutti i danni. Probabilmente già la lettera dell'Avvocato potrebbe essere sufficiente a compulsare il Suo compagno a rilasciare l'immobile. In caso contrario occorre tutelarsi in giudizio. Resto a disposizione nel caso necessiti di consulenza o assistenza per risolvere la problematica. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Salve, ho ricevuto una perizia negativa per un immobile che avrei dovuto rogitare a gennaio 2022, per abuso edilizio circa la metratura del bagno e camera non corrispondenti al catasto. Avendo già fatto il compromesso, pagato una parte al venditore e all'agenzia le sue provvigioni, se il venditore non sana l'irregolarità valutata 8.500,00€, cosa succede?. Perdo le quote versate?. Grazie per la consulenza

Gentilissima Valeria, occorre prendere visione del contratto preliminare che è stato sottoscritto, così sarà certamente possibile darLe maggiori conferme. Generalmente nel contratto preliminare viene previsto che il promittente acquirente versi una somma a titolo di caparra confirmatoria. Con tale somma, in caso di inadempimento dell'acquirente questi perde la caparra che resterà acquisita dal venditore. Se inadempiente è il venditore è quest'ultimo a dover restituire il doppio della caparra. Se così fosse può richiedere al venditore - una volta decorso il termine per il rogito - la restituzione del doppio della caparra confirmatoria e il contratto si intenderà risolto. Attenzione, però: se il termine previsto nel preliminare non è espressamente previsto come termine "essenziale" potrebbe essere necessario inviare dapprima una diffida ad adempiere ex art. 1454 c.c. e poi attendere ulteriori 15 giorni prima di poter richiedere la caparra. Ovviamente nulla esclude che possiate prorogare il termine per consentire al venditore di sanare l'irregolarità a sue spese. Resto a disposizione nel caso necessiti di consulenza o assistenza per affrontare la problematica. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Consulenze legali di Diritto Civile - Pag.135

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