Buongiorno, ho bisogno di una consulenza per capire a chi viene attribuita la responsabilità del ripristino fondo cassa del condominio. Ho acquistato ad ottobre 2018 un appartamento in condominio con la delibera del vecchio amministratore che non vi sono debiti condominiali per gli anni pregressi e il regolare pagamento in relazione all’anno in corso. Nel mese successivo viene alla luce un debito nei confronti della società di fornitura gas dovuto all'amministratore che non ha effettuato i pagamenti verso la società di fornitura gas del periodo 2017 e il nuovo amministratore decide quindi di saldare i debiti e chiede a me di pagare 1300 circa per coprire quindi il debito. Come devo comportarmi?. L'amministratore vuole rifarsi su di me e non sul vecchio proprietario

Buongiorno a lei. In linea generale la legge prevede la solidarietà passiva (cioè in termini di pagamento) da parte del proprietario venditore e di quello acquirente per un biennio. Tuttavia, da quello che racconta potrebbero esserci state anche delle mancanze da parte dell'amministratore. Se vuole approfondire la questione, possiamo discuterne insieme senza impegno, mediante una consulenza diretta. Distinti saluti. Prof.Avv. Antonio Leggiero NAPOLI

A causa di un sovraccarico di corrente la nostra lavatrice Samsung (4 anni di vita) ha smesso di funzionare. Chiamato un tecnico, questi è intervenuto e ha diagnosticato il guasto della scheda elettronica. Ricevuto il preventivo direttamente sul posto, ho deciso di cambiare la scheda. Dopo circa una settimana (causa attesa spedizione del ricambio) il tecnico ha provveduto al cambio della stessa, accertando poi solamente che la lavatrice entrasse in funzione. Ha quindi rilasciato la fattura ed è stato pagato. Al primo lavaggio effettuato abbiamo riscontrato il seguente difetto: quasi al termine del programma (a circa 2 minuti) la lavatrice ha interrotto il ciclo e si è portata a 12 minuti dal termine, ripetendo poi di nuovo l'errore. Abbiamo contattato perciò il tecnico (il giorno dopo) il quale ci ha fatto provare un ciclo con la centrifuga a 800 giri anzichè 1200, ma il problema permane. Sono stati eseguiti altri 5 lavaggi ma si ripete sempre lo stesso errore, con piccole variazioni dei minuti. Alla mia contestazione che il lavoro non è stato effettuato a regola d'arte a causa del citato problema, ha sostenuto che si tratta di altro guasto e che quindi va effettuato un altro intervento (ovviamente a pagamento). Io ritengo che non avrebbe dovuto limitarsi a controllare che la lavatrice si accendesse ma che anche i programmi di lavaggio funzionassero nel modo corretto. E' possibile avere un vostro parere al riguardo? Grazie sin d'ora e cordiali saluti

Buongiorno. Ha perfettamente ragione. Il tecnico doveva riscontrare, una volta sostituita la scheda, che la lavatrice funzionasse ovvero che eseguisse correttamente i lavaggi. E ciò non è stato fatto. Provveda ad inviare formale comunicazione di diffida. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o informazione. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno ho ristrutturato un appartamento. Inizio lavori 01/04/2021; data consegna 30/06/2021, già pagato in due tranches con cessione del credito (sconto 50% in fattura). Ad oggi (4 mesi di ritardo) mi manca la fornitura degli infissi ed una serie di lavori da sistemare perchè mal eseguiti. Ho tentato con le buone ma nulla, per cui chiedo cosa posso fare perchè. L'impresa mi dice che non può fornirmi gli infissi (motivi che cambiano di continuo). Il saldo che devo pagare per le varianti non copre la cifra degli infissi da fornire ed i lavori mancanti. L'impresa non vuole restituire i soldi. L'impresa non vuole pagare le penali, inserite in contratto

Andrebbe fatta una diffida e successivamente una citazione in tribunale. Si potrebbe anche pensare di adire l’Agicom

Buonasera, ho firmato l’iscrizione per un corso di formazione in data 2/11/2020 con scadenza 02/11/2021. In questo contratto c e la firma di due corsi, di cui uno di euro 980,00 (corso modellista industriale) interamente saldato ed eseguito terminato nell anno 2021 a luglio. Mi è stata fatta porre una firma anche per l’altro corso un anno prima nonostante non avevo terminato il corso modellista industriale. Al momento della firma non sono stata informata delle clausole e dei vincoli presenti,ho firmato perche frequento la scuola da 3 anni ho fatto 5 corsi e c era un rapporto di fiducia tra me e l’insegnante.Sono stata contattata una settimana fa dalla sede centrale - centro formazione moda di Lucia Cappelli dove per telefono,Antonio, marito della signora cappelli mi invita a tornare al corso e a saldare i 980,00. Io per motivi personali non posso continuare a frequentare il corso e se ero informata dei vincoli non avrei firmato un anno prima.Sono in possesso di messaggi whatsap con l’insegnante dove mi dice che per annullare non ci sarebbe stato nessun problema, confermo il fatto di non essere stata informata sui vincoli tanto che a voce mi è sempre stato detto che potevo annullare quando volevo.Uno dei motivi principali nel smettere di frenquentare questa scuola è perche nonostante i tanti soldi pagati puntualmente (ho tutte le ricevute dal 2018 ad oggi,una spesa ad oggi che va oltre i 6000€) non ho mai ricevuto un servizio come si deve, la preparazione per gli esami si svolgeva sempre autonomamente a casa,lavori mai finiti e fatti bene, le lezioni di 3h non erano mai di 3h di effettivo corso svolto sempre 1 ora e mezza circa, rate pagate durante periodo covid dove si svolgevano lezioni online pagate ugualmente a quelle in presenza nonostante sia un corso di laboratorio dove una persona per imparare deve essere presente di persona.per me è diventata una spesa eccessiva per il servizio offerto e non ho piu voluto investire nell’ultimo corso,ma con tutta tranquillità visto che la sigra betti mi ribadiva il fatto che non c’erano problemi.Spero che esiste una soluzione per recedere,ad oggi ho speso oltre 6000€ e non sono formata come mi era stato promesso,a me non interessa fargli causa,a me interessa solamente svincolarmi da questo foglio firmato un anno fa e dalla disonesta della sede a farmi firmare senza mettermi al corrente dei vincoli scritti in minuscolo sotto al contratto che mi è stato fatto firmare un anno prima quando non avevo nemmeno finito il 4 corso. Grazie mille

Buongiorno. La questione andrebbe approfondita in quanti ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Non sapendo di chi fidarmi e chiedere un consiglio,vi scrivo per avere il vostro parere. Vorrei partecipare ad un asta per un immobile che risulta occupato dalla moglie separata del esecutato con il figlio minore,la quale nella separazione ha avuto l'affidamento del minore e assegnazione dell'immobile atto non trascritto prima del pignoramento, in caso di aggiudicazione ovviamente va chiesto al tribunale di intraprendere lo sfratto, a vostro avviso quali potrebbero essere i tempi?. E' vero che in questi casi l'immobile deve restare alla signora fino alla maggiore età del minore o addirittura finchè non si rende indipendente?. Se per caso si riuscisse a dimostrare che vi hanno solo la residenza ma vivono altrove aiuterebbe per la liberazione?. Ringraziandovi anticipatamente. Cordiali saluti

Se il diritto di assegnazione non è stato trascritto o è stato trascritto dopo il pignoramento, ma l'assegnazione del diritto di abitazione risale a data precedente, il coniuge potrà risiedere nell'immobile soltanto per un periodo di 9 anni (e non fino al raggiungimento dell'indipendenza del figlio). Se viene meno l'esigenza posta a fondamento dell'assegnazione (in quanto la moglie si risposa, o il figlio diviene indipendente, o vivono altrove) sarà possibile liberare l'immobile. Resto a disposizione nel caso necessita di approfondire l'argomento. Potrà - se vuole - richiedere una consulenza diretta tramite il mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano - antoninoercolano()hotmail.it

Salve, vivo a Londra ma due anni fa in Molise mi e' capitato di portare una banconota falsa ai Carabieniri visto che mi era stata data in cambio delle monete che avevo gentilmente offerto per il cambio appunto. NOn mi erano accorte erano false subito. Una volta dai Carabinieri non sono sicura se hanno fatto esposto o querela. Mi hanno detto di raccontare tutto e loro mettevano per scritto. Poi mi arrivo' una lettera dopo mesi che confermava erano soldi falsi. Ora mi chiamano come teste ma non posso volare da Londra. MI dite se posso fare remissione di querela online? Con quale documento per favore? Se no, come mi disimpegno dal testimoniare? Quale sarebbe un legittimo impedimento? Come lo comunico? Ho una figlia minorenne che non posso lasciare qui a Londra ne' ho soldi da spendere per volare in Italia in una settimana tra 3 settimane!. Grazie mille

Buonasera. Avrei bisogno di maggiori informazioni, ma, in linea di massima, l'ipotesi più semplice è quella di nominare un legale e conferirgli procura speciale ai fini della remissione della querela. Mi contatti tranquillamente ai recapiti che trova sul mio profilo. Le auguro una buona serata. Avv. Antonella Belvedere

Consulenze legali di Diritto Civile - Pag.147

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