Buonasera, circa un anno fa ho acquistato un immobile al piano terra di una villetta a schiera. Due anni prima del mio acquisto, il piano seminterrato è stato acquistato da un altra persona, dallo stesso venditore poichè originariamente si trattava di un unico immobile. Nel mio atto di proprietà è specificato che acquisto appartamento di 78 metri con corte antistante e retrostante di esclusiva proprietà. Nell' elaborato planimetrico allegato all'atto è correttamente rappresentato il tutto. Il vicino del piano di sotto, sostiene che il cortile antistante sia parte esclusiva della sua proprietà. Nel suo atto, viene specificato solo l'acquisto dell'appartamento di 78 metri e non si fa alcun riferimento al cortile, ma nell'elaborato planimetrico risulta il disegno del cortile. Verificando le planimetrie depositate al comune, il cortile risulta regolarmente facente parte del mio subalterno. inizialmente, sembrava che si fosse trovato un accordo, lo avremmo utilizzato in comune, io per gli allacci del gas e per depositare la bicicletta e loro lo hanno voluto sistemare a loro piacimento effettuando dei lavori e cambiando il cancello di entrata. Purtroppo ora si rifiutano di fornirmi la chiave mi hanno esplicitamente detto di chiedere il permesso per utilizzare il cortile. Inoltre, senza nemmeno avvisarmi, hanno rimosso un secondo cancello per effettuare un restauro mai concordato. Come posso procedere per tutelarmi dato che a questo punto la parola data pare sia saltata? Grazie

Buonasera. Per poterLe rispondere adeguatamente è necessario approfondire la questione in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buonasera, vorrei un parere in merito alla questione. Ho scoperto che una vecchia conoscenza ha pubblicato un album con dei testi e la musica scritti da me. Io all'epoca non fatto il deposito in Siae, ma ho tutto salvato nell'hardisk sia i testi che i master originali. Cosa devo fare per avere indietro i miei diritti? posso mandargli una lettera tramite legale?

Buongiorno. Non è necessario un contratto con un editore o la registrazione presso la Siae o ad altra società di riscossione dei diritti per tutelare i propri diritti d'autore. Il diritto d'autore nasce con l'opera medesima, ossia nello stesso momento in cui si crea il prodotto. Se si crea una canzone, si è già solo per questo titolare dei relativi diritti d'autore. Nel caso da Lei descritto può tranquillamente rivendicare i propri diritti d’autore in quanto, avendoli salvati su hard disk, può dimostrare di essere stato il primo creatore dell'opera. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Sono percettore di pensione INPS (circa € 4.000/mese) ed ho diversi creditori che intendono aggredirmi (agenzia delle entrate per crediti fiscali, Enpam per contributi non versarti, soggetti privati per crediti di vario genere, il mio avvocato per parcelle non pagate etc..). I creditori possono pignorarmi direttamente presso l'INPS soltanto 1 quinto della pensione oppure anche oltre?. Se dovessero pignorare anche il mio conto corrente sul quale viene accreditata la pensione, la banca può bloccarmi anche la parte della pensione eccedente il quinto già pignorato alla fonte direttamente dall'INPS?. Se chiedessi un finanziamento con cessione del quinto (prima di essere aggredito) i creditori potrebbero ottenere un pignoramento che vada oltre un quinto?. Grazie

Buonasera. Il pignoramento per il simultaneo concorso di più cause (alimenti, tributi o altro credito), compresa la cessione del quinto, può estendersi fino alla metà dell'importo pignorabile della pensione percepita. Mentre, le somme relative alla pensione accreditate su conto bancario o postale in data anteriore al pignoramento, possono essere pignorate per un importo complessivo non superiore al triplo dell'assegno sociale. Per una consulenza più accurata, email avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordiali saluti. Avv. Vincenzo de Crescenzo

Salve, sono una ragazza straniera di 18 anni, vivo in Italia con mia mamma (straniera) e il compagno (italiano) e vorrei andarmene di casa, ma il compagno di mia mamma dice che non posso farlo perché non ho un lavoro, io gli ho detto chiaramente che me ne andrò molto presto e ha detto che mi denuncerà se lo farò. Vorrei sapere se sia possibile davvero denunciarmi per essere andata via di casa, non credo abbia senso perché essendo maggiorenne credo di poterlo fare, e se non me lo permettono io scappo di casa. Non so se questo potrebbe causarmi problemi, anche essendo maggiorenne sono sempre straniera, non sono una cittadina italiana, quindi cosa dovrei fare? Può denunciarmi per essere andata via di casa? che problemi potrebbero causarmi questa fuga essendo straniera? Dovrei portare il mio permesso di soggiorno con me?

Buonasera. Capisco la delicatezza di queste situazioni, ma avrei bisogno di maggiori informazioni e, data l'urgenza del problema, le chiedo di contattarmi quanto prima. I recapiti li trova sul mio profilo. Le auguro una buona giornata. Avv. Antonella Belvedere

Ho effettuato ristrutturazione completa di casa e ci sono alcune cose che non vanno (benead esempio il vetro del bagno montato trasparente)Dovrei ricevere le chiavi e firma.are la consegna immobile venerdì,vorrei sapere se le contestazioni vanno manifestate in fase di riconsegna immobile o si puo fare dopo qualche gg?nel caso possono contestare e ritardare la consegna delle chiavi? Grazie

E' bene che la contestazione venga effettuata in maniera tempestiva, con l'ausilio di un professionista. In sede di consegna delle chiavi, può inserire una dicitura con la quale si riserva di verificare la sussistenza di eventuali vizi. Mi contatti pure in caso di necessità di assistenza. La saluto cordialmente. Avv. Stefania Panzitta

Buongiorno, vorrei valutare una azione legale nei confronti di un meccanico autofficina, il quale ha danneggiato irreparabilmente il motore della mia auto a causa di una prova da lui effettuata in officina. La mia auto era comunque marciante ma difettosa, nonostante 2 riparazioni da lui svolte, con un ammontare speso di 1750€ ed ora mi chiede altre 5000€ di spesa per installare un nuovo motore. Da fine maggio sono a piedi e l'auto è ostaggio di questo meccanico, nei confronti del quale ho intenzione di richiedere anche un risarcimento danni per innumerevoli disagi familiari e lavorativi, oltre alle spese per i soccorsi stradali. Ad oggi il meccanico in altenativa alla riparazione vorrebbe restituirmi l'auto senza motore, oppure pretende un ulteriore pagamento in caso di motore rimontato anche se non riparato. . Grazie. Cordiali saluti

Buonasera, da quanto leggo sembra ci siano tutti i presupposti per chiedere il risarcimento del danno. Mi può contattare all'indirizzo alessimaria.77()gmail.com per maggiori chiarimenti. Cordialmente. Avv. Maria Alessi

Buongiorno Io ho un reddito di 700 euro al mese che mi viene da un affitto ( quindi ahimé tolte le tasse me ne rimangono molto meno !). Sono disoccupata , ho 60 anni e sono separata legalmente. Posso rientrare nel gratuito patrocinio?. Mi serve un legale solo per far attestare al giudice un preliminare compravendita scaduto a dicembre 2020 e poi risolto con una diffida ad adempiere art 1454 il cui termine è scaduto il 30 settembre. Il notaio mi ha detto che serve comunque che il giudice attesti la risoluzione. Mi pare assurdo !!! Ma se è cosi mi serve un legale e io non posso permettermelo. Grazie

Buonasera signora. La possibilità di accedere al gratuito patrocinio dipende dal suo reddito, come risultante da ISEE, che non deve essere superiore ad euro 11.746,68. Mi contatti tranquillamente, qualora abbia bisogno di supporto legale, i recapiti li trova sul mio profilo. Le auguro una buona giornata. Avv. Antonella Belvedere

Ho il diritto di passaggio su un tratto di strada che porta al capannone della mia attività (come me altre tre ditte). La strada è di proprietà della ditta situata all’imbocco della stessa. Ora il proprietario di un capannone situato al di là della recinzione che delimita la strada ci chiede di intervenire al taglio dei rami che sporgono sulla proprietà. Ma questa spesa spetta a noi che abbiamo il solo diritto di passaggio o al proprietario della strada?

Buongiorno. Se ha solamente il diritto di passaggio, il taglio dei rami spetta unicamente al proprietario. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Gentile Avvocato Le scrivo per chiederle una consulenza rispetto ad una compravendita di immobili. L'agenzia che ci sta seguendo, non ha adempiuto ai termini contrattuali di vendita della nostra casa, in quanto ci sta portando riscontri di un valore nettamente inferiore rispetto alla loro valutazione iniziale e ai valori effettivi del mercato. La vendita della nostra casa era necessaria all'acquisto di un'altra seguita sempre dalla stessa agenzia, di cui ci siamo impegnati con proposta (assegno di caparra al venditore). Adesso l'agenzia ci dice: o vendiamo la nostra ad un prezzo molto più basso rispetto alla stima o perdiamo la caparra e paghiamo la sua commissione sull'offerta fatta sulla casa che volevamo acquistare. Le scrivo per chiederle supporto nella valutazione e delle eventuali azioni che possiamo fare per ridurre le perdite economiche, in quanto abbiamo deciso di non vendere più con loro. Aggiungo 2 informazione se possono essere di utilità. Nella proposta di acquisto c'è scritto a corpo perchè era un appartamento in costruzione, ma noi abbiamo carteggi via mail in cui dichiarano che l'appartamento è di circa 83 mq, ma poi verbalmente hanno iniziato a dire che sarà meno. Possiamo vedere dalla rendita catastale i mq reali? Se dovessero essere inferiori, cosa che crediamo possibile, potrebbe essere un punto su cui agire?. La riduzione di prezzo della nostra casa è nettamente distante dai valori degli immobili della nostra strada e zona. La ringrazio anticipatamente per l'eventuale riscontro. Cordiali saluti

Buongiorno Signora Boccia. Per poterLe rispondere adeguatamente sarebbe necessario visionare la documentazione in Suo possesso. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Consulenze legali di Diritto Civile - Pag.162

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