A distanza di un anno l'artigiano mi contatta per sistemare il lavoro rimasto incompleto causa lavoro sbagliato per suo errore. Mi accusa pesantemente al telefono per non aver saldato il conto, mai emessa alcuna fattura. Emette ora un documento SCONTRINO inserendo metà del lavoro eseguito ad arte. Si presenta seguito appuntamento per sistemare il lavoro: manca un pezzo, il lavoro ancora non è concluso, non è stato effettuato a regola d'arte in quando le due metà del lavoro adesso sono differenti essendo passato molto tempo. Le produzioni sono diverse, i colori e i materiali cambiano a distanza di un anno. Chiedo intimazione a concludere i lavori entro 7 giorni che non è stata rispettata, e contesto il lavoro mal eseguito chiedendo di eseguire il lavoro come pattutito inizialmente. Si rifiuta comunicandomi che il suo lavoro finisce qui e se voglio posso passare a ritirare il pezzo sbagliato da Lunedì. Inoltre mi chiede novamente il saldo come da documenti in mio possesso che sono DDT e SCONTRINO. Mi rifiuto di pagare il conto di un lavoro non eseguito a regola d'arte e dovrò affrontare ulteriorii spese per farlo sistemare a un'altro artigiano. Posso interrompere le comunicazioni? o cosa rischio? Grazie

Buongiorno. Per poterLe rispondere adeguatamente bisognerebbe approfondire la questione in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Buonasera ho ricevuto ingiunzione di pagamento per multa datata 2017 ma arrivata oggi con data 30/09/20...citato a questa multa art 126, per una somma di 500 e più euro, nn ricordo di aver mai aperto una multa e nn averla pagata, magari potrei nn aver ritirato l avviso,ma da lì ad arrivare a 500 di multa,più 228 di maggiorazione mi sembra esagerato, posso in qualche modo fare ricorso? Anche perché ho letto se è vero che art 126 del CDS è inerente alla patente scaduta che io le assicuro non ho mai avuto e neanche mio marito se guidava lui ... grazie

Buonasera, purtroppo se la sanzione non viene pagata entro i termini di notifica del verbale allora l'importo si raddoppia per questo è arrivata a quella somma. Tuttavia, nulla toglie che sarebbe possibile impugnare l'ingiunzione di pagamento ma bisognerebbe visionare l'atto. Mi può contattare all'indirizzo alessimaria.77()gmail.com per una consulenza gratuita. Cordialmente. Avv. Maria Alessi. Reggio Calabria - Roma

Buongiorno, chiediamo consulenza per un lavoro di tende oscuranti per camera da letto commissionate ad Agosto 2020. A settembre 2020 le tende sono state confezionate e montate con diversi disguidi e problemi tecnici. Da subito ci accorgiamo che una delle due tende risulta essere molto più corta rispetto a quanto pattutito. Il professionista incaricato del lavoro cerca di recuperare una differenza di 15 cm in vari modi che vanno solo a peggiorare l'intera situazione, accorciando sempre più la tenda. Arriviamo così a Dicembre 2020 il titolare dell'azienda passa per verificare nuovamente misure (fatte da lui fin dall'inizio) e lavoro svolto. Conclude il sopraluogo dicendo che avrebbe fatto tutto il lavoro da nuovo. Siamo a oggi, quindi quasi un anno dopo, si rifanno vivi chiedendo saldo del conto e proponendosi con la famosa "nuova tenda". Ieri mattina sono venuti per sistemare, e adesso abbiamo due tende completamente diverse, essendo che la prima è usurata da più di un anno e l'altra è nuova, e abbiamo ancora un problema sulla corda che muove la tenda, è corta. Ora aspettiamo NUOVAMENTE che sistemino il lavoro. Chiedono un conto completo ma non credo che con tutti questi disagi, senza nemmeno mai aver ammesso le loro colpe ed essendo spariti per più di un anno, sia giusto pagare per intero come un lavoro ben realizzato

Buongiorno. Premesso che la questione andrebbe approfondita, provveda ad inviare formale comunicazione di diffida alla società nel quale contesta l'esecuzione dei lavori. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno. Il caso riguarda l'assegnazione dei posti macchina esterni su una via privata che dà accesso a un gruppo di abitazioni. Il costruttore di alcune di tali abitazioni, in fase di avvio del cantiere, ha sottoscritto con i proprietarie delle altre unità abitative già in essere una scrittura privata (non registrata) per l'assegnazione dei posti macchina suddetti in modo esclusivo alle varie unità abitative in essere e in progetto. Tuttavia, il costruttore ha dichiarato fallimento prima dl completare il progetto, e le unità abitative in costruzione sono state successivamente vendute all'asta e completate dagli acquirenti. Ora, la scrittura privata intercorsa tra il costruttore e i proprietari delle abitazioni pre-esistenti è da ritenersi vincolante anche per i privati che ahnno acquistato gli immobili all'asta? Grazie

Bunasera. La precedente scrittura privata sottoscritta dal costruttore, non essendo stata trascritta, non ha effetti rispetto ai terzi e, in particolare, nei confronti di coloro che in seguito hanno acquistato gli immobili all’asta, salvo che non sia stata riportata nell’avviso di vendita. Per una consulenza più accurata, email avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordiali saluti. Avv. Vincenzo de Crescenzo

Buongiorno, ho un contratto 4+4 dal quale posso recedere solo con preavviso di 6 mesi per gravi motivi. Inoltre la mia proprietaria sostiene che non posso recedere nemmeno allo scadere dei 4 anni. Pertanto sono costretta a rimanere lì a meno che non sopraggiunge un grave motivo. Volevo capire 1) se é vero che non posso recedere dal IV anno 2) se dovessi recedere dando preavviso di 6mesi senza un grave motivo quale potrebbe essere la condanna in caso di causa legale? Pagare solo i 6 mesi o la totalità delle mensilità rimanenti? 3) può essere un grave motivo lo spostamento di sede lavorativa da una città all'altra? Città adiacenti?. Grazie

Al fine di una completa analisi della questione avrei la necessità di prendere visione del contratto. Ad ogni buon conto, solitamente i contratti di locazione 4+4 prevedono, allo scadere del quarto anno, il rinnovo automatico a meno che non intervenga disdetta. Inoltre, come da lei affermato, è prevista la possibilità di recesso con preavviso per gravi motivi. Pertanto, dubito fermamente che la locatrice possa costringerla a rimanere all'interno dell'immobile ove le sue necessità siano di lasciarlo quanto prima. Per quanto concerne il suo terzo quesito, ovvero se le ragioni lavorative siano fatto sufficientemente grave da giustificare un recesso, bisogna capire più approfonditamente il caso. Se le due città di cui lei parla si trovano ad una manciata di chilometri una dall' altra, dubito che si possa configurare un grave motivo che giustifichi il recesso. Resto a disposizione per chiarimenti e lascio il mio contatto telefonico. 3496465010

Buongiorno, ho acquistato un autovettura usata da concessionario. La concessionaria mi sta spazientendo per le lunghe durate e le non risposte chiare. Nel contratto ho letto che se dopo 30 gg non mi danno l'auto posso rescindere dal contratto mandato un email. io il contratto l'ho firmato il 15/09. Se rescindo mi ridanno il totale più anche la voltura pagata?

Buongiorno. Premesso che bisognerebbe visionare il contratto sottoscritto, se il termine previsto per la consegna della vettura è di 30 gg. può ottenere la risoluzione del contratto. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno , nel 2014 acquisto casa e con il costruttore in fase di rogito concordo che sarebbe intervenuto per risolvere un problema di infiltrazioni nel muro. A garanzia di questo un'assegno di 5000 euro. Il costruttore interviene dopo circa un'anno e dice di aver risolto ,dopo qualche anno il problema si ripresenta ,ora passato periodo covid lo ricontatto ,per intervenire ma si nega. Posso incassare l'assegno,o eventualmente come posso procedere ?

Buongiorno, gli assegni circolari si prescrivono in 3 anni dalla data di emissione ed entro tale termine, la banca emittente è sempre obbligata al pagamento dell’assegno. Mi può contattare all'indirizzo alessimaria.77()gmail.com per maggiori chiarimenti. Cordialmente. Avv. Maria Alessi. Reggio Calabria – Roma

Buongiorno, Qualche giorno fa mia nonna si è ammalata ed è stata ricoverata in ospedale. Oltre al fatto che vorrei assisterla non riesco mentalmente e fisicamente ad andare a lavoro. Lavoro per una cooperativa a stretto contatto con bambini disabili e necessito di un periodo di aspettativa per motivi personali in quanto devo affrontare la situazione. La ringrazio. Saluti cordiali

Buongiorno Sig.ra Rachele. Per poterLe rispondere adeguatamente sarebbe necessario visionare il Suo contratto di lavoro. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buona sera, ho aderito ad un piano terapeutico con pagamento tramite Cofidis su proposta del medico, ho effettuato due pagamenti e caparra al medico, purtroppo dopo seduta prova ho avuto dei problemi, il medico mi ha detto di sospendere i pagamenti alla Cofidis e ho allegato via mail alla Cofidis certificato del medico, ma la Cofidis mi chiede che sia lo studio ad annullare il contratto, io non so più che fare ringrazio e saluto

Buongiorno. Per poterLe rispondere adeguatamente sarebbe necessario visionare il contratto sottoscritto. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buonasera, ho acquistato casa nel 2002 , casa del 1945, tramite un agenzia immobiliare, con uscita del perito e notaio, ora mi ritrovo a vendere casa, e sto riscontrando tanti problemi, non ho fatto lavori di ristrutturazione, ne cambiato altro. C' era un "pollaio" che mi hanno detto e scritto che era in regola, e una tettoia che va sul giardino che e' di pertinenza perenne, sono ex case popolari acquistate dal propietario precedente, poi deceduto e passata ai figli, Ora mi contestano il pollaio che dicono che e' diverso dall disegno, la tettoia che non ci dovrebbe essere, e manca un documento che dica che la casa era stata acquistata dal primo propietario. Chi e' il responsabile di tutto questo? e' normale che debba pagare io per delle cose che per me erano a norma?

Buona sera. Per poterle fornire un parere è necessario visionare la documentazione in suo possesso, relativa all'acquisto del bene. Il notaio è tenuto ad attestare che vi sia conformità tra il bene e lo stato di fatto. Io sono disponibile ad assisterla nella gestione della situazione venutasi a creare. Per prima cosa, Le segnalo che sarenne opportuno dare un incarico ad un tecnico per fare tutte le opportune verifiche. Prima di sottoscrivere un eventuale contratto preliminare di vendita o scrittura privata, verifichi che non siano posti a suo carico vincoli tali da rendere il prezzo convenuto per la vendita antieconomico. Il mio studio si trova a Vanzago, non lontano dalla Sua abitazione. Se ha necessità, mi contatto a mezzo mail per la fissazione di un incontro. Il costo del primo incontro, verrà considerato a titolo di acconto in caso di affidamento di incarico al mio studio.ù. La saluto cordialmente. Avv. Stefania Panzitta

Consulenze legali di Diritto Civile - Pag.161

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