Ho sottoscritto un contratto con general contractor per il bonus 110. Sul foglio prestampato erano elencati i lavori che sarebbero stati fatti nella mia abitazione e l'importo di massima. La firma l'ho apposta solo io e dietro al foglio sono citati vari articoli del c.c, tra cui il 1671. Se recedo unilateralmente perché l'impresa non procede mai con i lavori, oltre a perdere la caparra che ho dato, potrò essere accusato e dover risarcire alla impresa il mancato guadagno?. Grazie

Buonasera. Per poterLe rispondere adeguatamente sarebbe necessario visionare il contratto sottoscritto. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, avrei bisogno di una consulenza riguardo alla stesura di una lettera raccomandata di disdetta dal contratto di affitto dell' immobile commerciale in cui lavoro attualmente. Nel contratto, il preavviso è di sei mesi prima della scadenza, fissata per il 30-03-2022, dal momento che non ho avvisato il proprietario della mia volontà di lasciare l'immobile per tempo, (attualmente siamo al 11-11-2021) , come dovrei impostare la lettera?

Buonasera a lei. Nonostante possa redigere la lettera anche da solo, in questi casi è vivamente consigliabile farla redigere da un legale. Se crede può contattami mediante consulenza diretta. Distinti saluti. Prof.Avv. ANTONIO LEGGIERO

Buon giorno, nel ns condominio a Roma , abbiamo un contratto per pulizie e disinfestazione zanzare. Tale si può disdire 60 gg. prima della scadenza, ma anche rescindere, però in questo caso esistono delle forti penali. La mia domanda è: se la Ditta incaricata, nell'espletamento dei suoi servizi di disinfestazione, viola norme di legge e ordinanze del Comune di Roma, con prove di tutto ciò disponibili, e visto che tali violazioni possono mettere in pericolo la salute dei residenti, dei loro animali e dell'ambiente, è possibile rescindere il contratto in un qualunque momento, senza pagare penali?? Grazie per un Vs prezioso parere e cordiali saluti

Salve, andrebbe letto con attenzione il contratto nella parte in cui prevede la possibilità di rescindere senza penali a causa di determinate azioni e/o omissioni della ditta

Buongiorno, mio marito è socio di una s.a.s. e, come socio accomandante, ha prestato fideiussioni presso le banche intestate alla società. In questo momento ha problemi di salute che richiedono la nomina di un amministratore di sostegno in quanto temporaneamente incapace di intendere e di volere, volevo sapere se questa nomina potrebbe creare problemi a livello aziendale nei conti bancari e se questa nomina vada comunicata alle banche stesse. Grazie

Buongiorno. Mi sono occupata e mi occupo di amministrazioni di sostegno. Al fine di poter rispondere compiutamente bisognerebbe in primo luogo approfondire il motivo della "temporanea incapacità di intendere e di volere" di Suo marito e la situazione patrimoniale della s.a.s. La vicenda andrebbe quindi approfondita in tutti i suoi aspetti. Se necessita di una parere potrà contattarmi chiedendo una consulenza privata oppure una consulenza diretta ai recapiti che troverà su questa stessa piattaforma e cliccando sul mio profilo. Sono quindi a disposizione per ogni chiarimento. Con i migliori saluti. Avv. Sondra Fabbi. MIlano

Buona sera, il ns amministratore, ha disdetto il contratto pulizie, e ne ha stipulato uno nuovo con altra societa', senza darne notizia al condominio. questo contratto a differenza del precedente contiene nuove clausole, toglie penali alla societa' e ne da alcune in capo al condominio. so che l'amministratore ha il mandato di stipulare contratti di pulizie anche senza il permesso del condominio, ma in questo caso quello nuovo, ha introdotto clausole nuove, tolte penali per la societa' rispetto al precedente (questo conosciuto dal condominio) e messe alcune a favore della societa' stessa. la domanda e': il contratto forse e' valido, ma forse non puo' essere opposto al condominio che in questo caso potrebbe non pagare, dando la responsabilita' all'amministratore. cosa ne penbsate in merito?? grazie e cordiali saluti

Buongiorno. Secondo l'art. 1130 c.c. che disciplina le attribuzioni dell'amministratore, il contratto di appalto per la pulizia del condominio e per i servizi connessi rientra tra i contratti necessari alla gestione e manutenzione ordinaria delle parti comuni che, pertanto, l'amministratore può stipulare da solo nell'esercizio delle proprie funzioni, senza preventiva deliberazione dell’assemblea. Resto a Sua disposizione per qualsiasi chiarimento. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Gent.mi, sono un professionista nel settore cinematografico. Ho un sito online dove fornisco servizi di consulenza per sceneggiatori e servizi di editing sceneggiature (revisione, correzione e relazione artistica). La mia domanda è la seguente. Come viene gestito in questo caso il diritto di recesso? Trattandosi di prestazioni professionali in che termini è possibile per il cliente chiedere un rimborso?. Ho letto che i termini di legge sono di 14 giorni, ma i miei lavori spesso vengono consegnati molto prima. Chiedo perché devo aggiungere queste informazioni nei termini e condizioni del mio sito. In attesa di un cortese riscontro ringrazio anticipatamente. Cordiali Saluti

Gentile Sig. Trecca, il diritto di ripensamento (o recesso) è un diritto riconosciuto dal codice del consumo, che prevede un periodo di 14 giorni durante il quale il consumatore ha la possibilità di recedere da un contratto già concluso con la conseguenza che potrà ottenere il rimborso di quanto versato. Qualora la vendita riguardi un "servizio", è possibile recedere nei 14 giorni, fintanto che il servizio non sia stato ancora fornito. Non è richiesta alcuna motivazione, e non possono essere previsti costi a carico del consumatore. Tale diritto di recesso è previsto soltanto per le vendite a distanza, ossia "fuori dai locali commerciali" (es: tramite web) ove l'acquirente deve essere un consumatore ed il venditore o il fornitore di servizi deve essere un professionista. Qualora abbia necessità di una consulenza più approfondita potrà richiedere una consulenza diretta tramite il mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Salve, dalla ripertura nell'estate scorsa mi ero premutto di far pervenire via Pec e Racc. A/R alla sede del club locale e quella centrale (a Milano di nota catena di palestre), la mia volontà di recedere dal contratto annuale (già rinnovatosi oltremodo dal 2018) e non farlo proseguire oltre il secondo mese del 2021, escludendo il tacito rinnovo. Nel frattempo ho riautorizzato la palestra agli accrediti via RID e ho potuto usufruirne, pur con le limitazioni Covid, fino alla seconda chiusura fine Ottobre 2020. Ora dopo Giugno 2021 mi vedo appioppate ulteriori mensiilità, il rinnovo del contratto fino al 2022 e l'ingiunzione di società recupero crediti a saldare l'insoluto subito... anche perchè passato pure Febbraio 2021 ho tolto l'autorizzazione RID alla palestra. Cosa mi conviene fare per bloccare l'esecutività di recupero crediti e nel frattempo far valere il mio diritto al recesso senza ulteriori esborsi onerosi verso tale palestra o terzi? Grazie

Buonasera. Se ha ricevuto un decreto ingiuntivo può provvedere ad opporsi entro 40 giorni dalla notifica. Comunque la questione andrebbe approfondita. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, ho installato dei condizionatori in casa nel 2020 e tutto è andato bene. Ho poi richiesto l'installazione di altre 2 unità e pagato 1.400 Euro con 2 bonifici ad Agosto e Settembre 2020, ma l'installazione non è mai avvenuta. Il pagamento è stato effettuato sul conto del commerciale della ditta che aveva eseguito i lavori, in quanto lui mi ha richiesto tale procedura. Ho saputo in seguito che detto commerciale ha lasciato la ditta di condizionatori a cui mi ero rivolta. Il commerciale, che contatto periodicamente, continua a posticipare la data dell'installazione ed io ho provveduto a sporgere denuncia ai carabinieri per truffa. Egli, ancora ignaro della cosa, mi chiede di scrivergli 2 righe in cui dichiaro di rinunciare ai 2 condizionatori, con la promessa che mi verrà restituito l'importo versato. Come mi devo comportare per non fare qualche passo falso e recuperare agevolmente l'importo?. Grazie

Buonasera. Non ritengo opportuna e corretta la richiesta di questo commerciale. Il suo diritto a vedersi restituito l'importo già pagato non è infatti a condizionato ad alcuna sua "rinuncia". Anzi, ai sensi di legge, lei ha diritto a richiedere la risoluzione del contratto oppure l'esecuzione dello stesso, salvo il risarcimento di eventuali danni subiti nel frattempo. Pertanto se è suo interesse recuperare l'importo versato (e, dunque, risolvere gli accordi allora intervenuti), lo potrà ben fare inviando anzitutto una lettera/diffida con cui, da un lato, comunicherà l'intervenuta risoluzione del contratto per inadempimento di controparte, mentre dall'altro chiederà la restituzione degli importi già versati. Resta semmai da approfondire la questione delle modalità con cui sono avvenuti i pagamenti dei condizionatori mai installati: se detto pagamento è stato eseguito sul c/c del commerciale (e non dell'azienda) a causa dei "raggiri" di quest'ultimo, non escludo vi sia la possibilità di agire per il recupero del credito anche nei confronti dell'azienda stessa, ex artt. 1188 e 1189 c.c. Resto a disposizione. Avv. Jacopo Lorenzon

Il sottoscritto, titolare di un piccolo hotel in Sicilia, attività florida fino alla fine degli anni 90. A seguito di un progetto di miglioramento dell'arredo urbano nella zona circostante dove sorge l'hotel è iniziata una serie interminabile di inefficienze, lavori non eseguiti o mal eseguiti e mai collaudati, anni di mancanza di illuminazione e qualsiasi manutenzione a tutto ciò che la pubblica amministrazione dovrebbe garantire come servizio idrico, pulizia, cura dello spazio e del verde pubblico, sicurezza, viabilità, segnaletica e quant'altro previsto nei vari tributi che il comune in modo esagerato, puntualmente chiede. Questo calvario dura da oltre 20 anni e ora, al limite della pazienza, vorrei chiedere un risarcimento per i danni subiti di almeno 300/400 mila €, perchè dall'inizio di quest'anno, per compensare gli orrori estetici e funzionali già citati, parte un cantiere che doveva consegnare i lavori a giugno e che ancora invece sono da ultimare e collaudare. In tutta questa situazione mi vengo a trovare io, la mia famiglia, i miei clienti rimasti, corrieri, fornitori, a usare una stradina alternativa, buia, impraticabile da mezzi poco più grossi di un'auto, dal fondo viscido e seriamente pericolosa se bagnata. Pur non essendo previsto nell'ordinanza è precluso fisicamente anche l'accesso a piedi. In questi ultimi 2 anni, tra tutte le problematiche relative al covid 19 e quanto sopra descritto è stata veramente dura, non so a chi rivolgermi, anche perchè le autorità a cui mi son rivolto ( Commissario, Prefetto, Procura, ) non mi hanno degnato di un rigo in risposta. L'unica certezza che mi rimane sono i danni di vario tipo ricevuti e per tanto, ringraziandovi in anticipo, vi chiedo un consiglio da esperti sulla via da intraprendere. Cordiali saluti

Buonasera. La questione necessita un approfondimento, essendo necessario visionare la documentazione in Suo possesso, nonché parlare direttamente con Lei per avere maggiori informazioni. Mi contatti ai recapiti che trova sul mio profilo. Le auguro una buona serata. Avv. Antonella Belvedere

Buongiorno! Ho avviato una società di charter nautico ed affidato la gestione del marketing e la creazione del logo ad una società specializzata! Mi hanno creato un logo che dopo qualche tempo è stato notato da un'altra società di servizi alberghieri su catamarani, che non ha per niente gradito leggere il loro stesso nome sui social! Nella fattura della società di marketing c'è una voce, tra le altre cose che cita "brand identity"! Ora mi chiedo! Avendo creato loro il marchio, a chi spettava fare una ricerca per capire se già esisteva questo nome? Loro si sono difesi (in una telefonata amichevole) dicendo che non gli era stata commissionata la ricerca ma solo la creazione! Io mi aspettavo una consulenza a 360 gradi e penso che magari la ricerca l'avrebbero potuta fare, ma loro obiettato. Sarei grata di ricevere un vostro parere!. Grazie anticipatamente

Buonasera. Mi contatti ai recapiti che trova sul mio profilo. Le auguro una buona serata. Avv. Antonella Belvedere

Salve. Vorrei sapere como posso fare per un aiuto. Sono una mamma con 2 bambine. Adesso abito con mia mamma, pero devo uscire da questa casa. Sono arrivata initañia 4 anni fa, adesso attendo il permesso di soggiorno fatto con la sanatorio.. lavoro, faccio 4 ore al giorno. Devo trovare un affito, pero non potró farlo perché una volta che prenda il permesso di soggiorno non so come fare la carta d'identitá senza u a reisidenza. Sto disperata. Non so dove andare, come fare con le mie bambine. Aiuto!

Buonasera. Mi dispiace moltissimo per la sua situazione penosa. La sua è una situazione difficile: un circolo vizioso. Se crede provi a scrivermi in privato ai miei contatti e vedrò se riuscirò a farla uscire da questa disagiatissima situazione. Distinti saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Consulenze legali di Diritto industriale, innovazione e proprietà intellettuale - Pag.13

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