Salve, ho grossi problemi con la mia datrice di lavoro, da quando sono a casa in maternità gli stipendi hanno sempre tardato ma anche se con qualche ritardo sono sempre arrivati ma ora è tutto fermo.. l'intimo stipendio mi è stato versato il 16.6.2021 ma riguardava la busta paga di gennaio.. ora siamo ad agosto e quindi ho 6 mesi di stipendio arretrato.. inoltre ho un anno di assegni familiari da riscuotere perché finora in busta non ho visto nulla ma so per certo che l'INPS ha accettato la mia pratica, ele buste paga le ricevo fotografate e poco leggibili cosa posso fare?? Ho già sentito il sindacato ma loro dicono che al momento non possono fare molto solo delle telefonate di cortesia.. perché sono ancora dipendente

Buonasera. Deve provvedere ad inviare formale comunicazione di messa in mora, ed in caso di inerzia procedere con un decreto ingiuntivo. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Salve, lavoro in una cooperativa sociale per minori. Ogni settimana ci arriva l orario dei turni di lavoro. Capita occasionalmente di fare anche reperibilità con obbligo di residenza. Che vale Dalle 23 alle 6. Tutta Questa fascia oraria ci viene pagata solo 5.16 euro. Volevo chiedere se è in aggiunta, al pagamento delle ore fatte in questa fascia oraria, o mi spettano solo 5.16 per ogni reperibilità con obbligo di residenza

Buonasera. L’indennità di reperibilità prevista di € 5,16 è una forma di risarcimento per il disagio provocato dovendosi mantenere pronti per un eventuale chiamata dell’azienda. In caso di chiamata, le ore lavorate dovranno essere retribuite a parte come normali ore di lavoro, con le eventuali maggiorazioni per per lavoro notturno, festivo e straordinario. Per un esame più approfondito può contattarmi ai recapiti qui in basso. Cordiali saluti. Avv. Vincenzo de Crescenzo. Per contatti: avvdecrescenzochiocciolapuntoit

Buongiorno, sono un'ex dipendente somministrato in conformità con l'art.31, comma e Dlgs. 81/2015 e s.m.i., il prestatore di lavoro è una società cooperativa. La mia mansione, svoltasi da remoto con strumenti personali (il mio computer e i software da me acquistati), consisteva nello sviluppare materiale grafico e fornire gli elaborati finali richiesti (ad esempio brochure, file per stampa di biglietti da visita etc.). I liberi professionisti dell' ambito grafico sconsigliano di rilasciare i file di lavorazione (o rilasciarli solo previo accordo con il committente) in quanto i suddetti file -se non protetti da password- possono essere modificati e/o riutilizzati da chiunque ne sia in possesso, anche a scopi commerciali, senza il permesso del professionista che lo ha progettato e quindi senza che gli venga riconosciuto alcun compenso. Le domande sono le seguenti. • L'ex datore di lavoro può pretendere che gli vengano forniti gratuitamente i file di lavorazione oltre il termine del rapporto di lavoro?. Il contratto di assunzione non prevede clausole extra per la cessione del materiale prodotto, si fa riferimento a. CCNL per la categoria delle agenzie di somministrazione. Art.31, comma e Dlgs. 81/2015 e s.m.i. Decreto Legislativo 10 settembre 2003 n.276. Legge 92/2021, decreto legislativo 81/2008. • Questa situazione riguarda in qualche modo la proprietà intellettuale?. • Posso tutelare la proprietà dei progetti svolti da dipendente per evitare di fornire i file di lavorazione? Se sì, come?. Ringraziando anticipatamente auguro buona serata!

Buonasera. Per rispondere adeguatamente ai suoi quesiti occorrono ulteriori informazioni sulla sua situazione lavorativa ed è necessario esaminare la documentazione in suo possesso. Sono a disposizione per fornirle parere formale in merito,mi può contattare ai recapiti che trova sul mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Valeria Pietra - Pavia

La causa avviata nel 2018 è arenata su un'eccezione preliminare. Il primo giudice ha avuto la causa per 2 anni e non ha deciso. É stata trasferita e nominato un altro giudice che una prima volta ha fissato e poi rinviato ad altra udienza. Ora è arrivata una comunicazione con cui per l'udienza fissata è sostituito da altro giudice. Mi piacerebbe capire: ma secondo Voi cosa sta succedendo a questo mio ricorso? È solo sfortuna, perché così funziona la giustizia? O ci sono altre occulte motivazioni

Il procedimento giudiziario, qualunque sia l'oggetto del contendere, non garantisce la permanenza del medesimo giudice per tutta la durata del processo, bensì garantisce il rispetto della procedura e l'imparzialità del giudicante. Purtroppo, è normale che il Giudice venga sostituito o il giudizio subisca rinvii a causa di un numero eccessivo di cause da trattare e di un arretrato da smaltire. Direi né sfortuna né occulte motivazioni: patiamo tutti il carico dei tribunali

Diritto del lavoro e previdenza: Consulenze legali su - Pag.52

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