Buongiorno, mio fratello (anni 19) da anni ha problemi di tossicodipendenza che sfociano spesso in comportamenti che ledono la mia famiglia. Vorrei fare in modo, attraverso un giudice, di predisporre una misura cautelare all'interno di una struttura di recupero. Lui, attualmente, sta svolgendo un periodo di messa in pratica, ma è risultato positivo alla cocaina dai test fatti dai miei genitori. Inoltre, ha una denuncia per possesso di eroina, la quale però è avvenuta successivamente alla disposizione della messa alla prova da parte del giudice. Vorrei sapere se ci sono dei modi per obbligarlo a curarsi, in quanto non ha mai espresso il desiderio di intraprendere un percorso di questo tipo. La mia famiglia è stremata da questa situazione e io vorrei cercare di aiutarli per tentare anche di preservare la salute mentale dei miei genitori, da tempo compromessa. Grazie e buona giornata!

Buongiorno. La Sua situazione necessità sicuramente di essere approfondita. Per far ciò è indispensabile un'analisi dei documenti. Possiamo concordare una consulenza ed eventualmente assistenza per ciò che necessità. Sono di studio in Bergamo, i recapiti li trova sul profilo. Cordialmente. Avv. Adele Cappelluzzo

Buongiorno, in ottobre 2021 ho denunciato una persona per truffa. Nei giorni scorsi ho incontrato il maresciallo della caserma dove ho fatto la querela e mi ha detto che mi chiamerà a breve per quella denuncia. Volevo sapere primo se esiste un interrogatorio per la parte offesa e quindi mi devo cercare un avvocato e in secondo cosa vorrà chiedermi il maresciallo anche perché tutto quello che avevo da dire l ho verbalizzato nella denuncia. Solitamente l interrogatorio lo si fa all'indagato. Cordiali saluti

Buonasera. A seguito di querela è prassi, da parte del Pm che cura le indagini, delegare la pg per escutere la persona offesa dal reato (in questo caso, lei). Così come può essere disposta l’audizione della persona sottoposta ad indagini. Nel suo caso, al momento della sua escussione, non è necessaria la presenza di un avvocato. Successivamente, laddove dovesse instaurarsi un giudizio penale (ad esempio, il PM ha raccolto sufficienti elementi per rinviare a giudizio la persona da lei querelata), potrà costituirsi parte civile durante il processo per richiedere il risarcimento del danno. In quel caso, necessaria sarà la nomina di un difensore di fiducia. Così come un legale sarà necessario nel caso opposto, ovvero il Pubblico Ministero ritiene non vi siano elementi a sufficienza per esercitare l’azione penale e, quindi, richiede l’archiviazione delle indagini. In questo ultimo caso, lei potrà opporsi, ma lo potrà fare solo tramite avvocato. Se necessita di approfondimenti e di eventuale assistenza, può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo

Buonasera, e sono un cittadino italiano risidente nel comune di Bologna. Sono a richiedere la vostra consulenza in merito ad una intimazione di pagamento ricevuta in data 28/01/2022 relativa a tassa rifiuti emessa da ufficio tributi comune di Firmo (CS). La tassa in questione, fa riferimento agli anni 2013 e 2014, periodo in cui nè io nè mia moglie avevamo possesso/detenzione di alcun immobile in detto Comune avendo interrotto ultimo contratto di locazione in data 25/11/2011 (come da documento cessazione contratto di locazione in mio possesso fornito da agenzia entrate di Bologna). Inoltre la notifica è avvenuta oltre 5 anni dalle scadenze degli anni di riferimento ed in tale periodo mia moglie non ha mai ricevuto alcuna notifica ulteriore. Resto in attesa di vostro cortese riscontro e naturalmente mi rendo disponibile a fornire tutta la documentazione necessaria in merito. Cordiali saluti

Buonasera. Pare sussistano i presupposti per impugnare l 'intimazione di pagamento. Ma è necessario io esamini tutta la documentazione in suo possesso.A tal fine se lo desidera può contattami al 347/5021207. Le auguro una buona serata. Avv. Lorenzo De Carolis

Buona sera, volevo porvi una domanda. Due anni fa i miei genitori decisero di donare a me e a mio fratello i loro beni immobiliari, data la forma fisica dell'immobile c'era l'impossibilità di fare una divisione equa , cosi per compensare la differenza tra le due particelle , lo stesso giorno dell'atto notarile è stata fatta una scrittura privata , firmata da me mio padre mia madre e mio fratello, dove i miei genitori si impegnavano a darmi la differenza (di euro 40000 ) dalla vendita di un altro immobile(la cui piena proprietà era solo di mia madre). Purtroppo a gennaio mia madre è venuta a mancare , di conseguenza , i suoi averi verranno suddivisi in egual modo tra gli eredi quindi per 1/3 tra me mio fratello e mio padre , facendo di fatto decadere la scrittura privata in quanto il valore totale dell'immobile supera di poco i 50000 euro , che frazionati non daranno piu la possibilità di adempiere a ciò che si era prefissato. La volontà di mio padre (ed era anche la volontà di mia madre) è , ed era , quella di onorare l'impegno preso, così ho proposto a mio fratello di fare entrambi la rinuncia dell 'eredità di mia madre a favore di mio padre , in modo che potesse avere la disponibilità economica. Ma lui non è intenzionato ad accettare la mia proposta. Cosa posso fare?. Ringrazio anticipatamente , porgo i migliori saluti

Buongiorno. Premesso che la questione è molto complessa ed andrebbe approfondita visionando i vari accordi intercorsi, in caso di violazione dei diritti degli eredi legittimi o di disaccordo relativamente alla possibilità di divisione dei beni immobili, occorre provvedere alla divisione contrattuale o giudiziale dell'eredità. Si ringrazia per la cortese attenzione e si rimane a disposizione per ogni necessità o per consulenza ai recapiti indicati. Avv. Francesco Magnosi. Foro di Velletri

Su un terreno di mia proprietà, adiacente alla mia abitazione e alla proprietà di un mio vicino, sussiste un palo telefonico di proprietà della TELECOM. Da almeno sette anni, il tempo cioè che io abito questo luogo, il palo è disattivo, non ha alcuna funzione in quanto scollegato da ogni funzione. Il palo in questione, col tempo si è inclinato, seppure non pericolosamente. Per queste ragioni ho chiesto più volte a Telecom la rimozione del palo, attraverso il numero verde di Telecom per la segnalazione di guasti e problemi di natura diversa. Ogni volta mi è stato garantito un intervento per la rimozione ma a tutt'oggi non si è presentato nessuno. Vorrei sapere in che modo posso costringere Telecom a rimuovere il palo

Anzitutto occorre inviare una diffida scritta a mezzo pec alla Telecom intimando di rimuovere il palo inutilizzato, rappresentando che lo stesso è un pericolo. Nella medesima diffida preannuncerà anche una richiesta di risarcimento danni. Decorsi 15 giorni - se la Telecom non si attiva spontaneamente - potrà adire le Autorità giudiziarie per chiedere la rimozione di tale palo che rappresenta un pericolo. Resto a disposizione nel caso necessiti di una consulenza/assistenza più approfondita sull'argomento. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano - antoninoercolano()hotmail.it

Buongiorno, In data 24 Ottobre 2021 ho subito un incidente stradale come terzo trasportato. Ad oggi riporto ancora danni, valutati da medico di famiglia e strutture private. Per ottenere il risarcimento assicurativo é sufficiente avere la documentazione ospedaliera del primo ricovero, le successive visite eseguite presso struttura privata e dal medico di famiglia con rilascio dei relativi certificati?. Poco dopo l’incidente, l’assicurazione del conducente mi aveva chiesto di mandargli per mail il foglio di dimissioni dell’ospedale, dopodiché non ho più ricevuto alcuna notizia da loro (circa 3 mesi ad oggi). É normale questa attesa? Dovrei procedere in un diverso modo?. Ringrazio anticipatamente ed auguro una buona giornata. Distinti saluti

Buongiorno, il nostro studio è specializzato in responsabilità civile automobilistica quindi possiamo seguirLa per il meglio. Per ottenere il risarcimento del danno deve essere seguita bene perché le assicurazioni fanno di tutto per negare lo stesso quindi, andare da soli, è andare al massacro. Deve essere visitata da un medico legale ai fini della quantificazione del danno biologico. PEr quanto riguarda il liquidatore, di solito, ultimamente, sono abbastanza efficienti in quanto il codice delle assicurazioni prevede delle sanzioni in caso di mancato rispetto di alcune scadenze. In ogni caso, ricontattare il liquidatore, come facciamo noi, non è mai sbagliato perché un qualcosa può sempre fuggire. Ripeto, si rivolga a un avvocato anche perché gli onoorari di questo saranno a carico della compagnia. Siamo a Sua disposizione. Ci troviamo a Roma. I migliori saluti. Avv. Vittorio A. Marinelli

Buongiorno, sono un'artista e ricercatrice italiana, ed ho un problema con un'università inglese. Mentre ero dottoranda presso l'università in questione, ho vinto un sostanzioso premio promosso dal ministero della cultura per la produzione di nuove opere d'arte. L'università è stata mia sponsor. Il premio sarebbe stato rimborsato alla fine dei lavori. L'università avrebbe pagato parte delle spese (pubblicazione, mostra, etc.) io un'altra parte (viaggi, vitto, alcuni servizi). alla fine la somma totale di denaro sarebbe stata rimborsata all'Università, che poi avrebbe rimborsato me. Ora l'Università mi comunica che possono rimborsarmi solo una parte dei soldi che io ho speso perchè hanno avuto delle spese di commissioni bancarie e un rincaro VAT (la nostra IVA) del 20 percento per ogni spesa. Il problema è che questa informazione me l'hanno data solo alla fine dei lavori, a Ottobre 2021. Prima non me ne hanno mai parlato, quindi io mi sono trovata a spendere soldi che poi non sarebbero stati rimborsati, senza saperlo, perchè questa informazione chiave non mi è stata fornita. Credo questo sia illegale e vorrei avere un consiglio da parte vostra. Cordiali Saluti

Buongiorno. è opportuno approfondire e visionare la documentazione in Suo possesso. Per una consulenza legale può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Buongiorno, io ad ottobre ho denunciato una persona per truffa. Ieri ho incontrato il maresciallo della caserma dove ho fatto la querela e mi ha detto che a giorni mi chiamerà per quella denuncia. Volevo sapere se esiste anche un interrogatorio per la parte offesa e quindi dovrò cercami un avvocato o semplicemente mi chiamerà per informazioni. Cordiali saluti

Egregio Signore buongiorno. Durante la fase delle indagini preliminari per come delegate alla locale polizia giudiziaria da parte del competente Pubblico Ministero, quale autore della denuncia e potenziale futura parte offesa del reato non Le necessita l'assistenza di un legale in sede di audizione per rendere, con molta probabilità, unicamente "sommarie informazioni" in merito alla stessa vicenda. Cordiali saluti. Avv. Giampaolo Catricala'

Consulenze legali su deQuo - Consulta l’archivio risposte - Pag.362

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