Salve, Volevo sapere se fosse possibile fare un’azione legale presso un finto fornitore o finta persona NON in Italia, che ho pagato in 3 volte. Le spiego brevemente il problema. Noi acquistiamo spesso dei software in ASIA ed abbiamo diversi rivenditori senza mai nessun tipo di problema e comunichiamo tutto tramite skype. Poi ad ottobre mi contatta sempre un fornitore in Asia facendomi spesso delle offerte per dei software suoi ma non ero al momento interessato. Poi a dicembre per un problema di reperibilità di un determinato prodotto ho fatto anche a lui la richiesta per un numero di licenze che aveva disponibile. Erano 3 licenze da 60,00 USD Cadauno quindi parliamo di pochi euro. Mi invia la fattura ed io pago tramite bonifico bancario con una banca EU in Belgio (Bonifico Immediato). Il giorno dopo mi dice che ha avuto dei problemi con questo conto in Belgio e dopo 2 gg ho ricevuto i soldi indietro. Ovviamente io avevo urgenza e nel frattempo ho pagato tramite SKRILL (Carta di Credito), tutto ok ma dopo qualche ora mi dice che il prezzo era per 10 licenze e non per 3 licenze. Quindi per me 3 o 10 licenze poco importava ed ho inviato altri soldi tramite Bonifico sempre in Irlanda su un conto differente dal primo e tutto è andato a buon fine (Sempre Bonifico immediato). Poi ha iniziato a dire che c'era il natale, iniziato a trovare scuse fino a non rispondermi più. Totale parliamo di Euro 572,19. Documenti che ho sono. 2 Bonifici effettuati. 1 pagamento con Skrill. Contatto Gmail ancora Attivo. Fattura di Vendita ma immagino con Azienda. 1 numero di Skype non so se attivo. 1 Numero di cellulare staccato. Cordiali Saluti

Buonasera. è possibile intentare un'azione legale. Per ulteriori informazioni può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website e fissare una conference call. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti. Prof.Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MILANO - BARI

Salve a tutti, ho stipulato un regolare contratto con una ditta di ristrutturazioni immobiliari, all'interno del quale è previsto il rilascio delle dichiarazioni di conformità degli impianti rifatti. A circa due mesi di distanza dal termine dei lavori e contestuale saldo (tutto con regolari fatture e bonifici parlanti) continuo a non ricevere, nonostante i numerosi solleciti scritti e telefonici, la dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico. Per legge questi dovrebbero esser rilasciati al termine dei lavori. Intanto questa situazione mi sta portando ritardi nella chiusura della CILA, nel saldo all'Architetto, e per fortuna non dovevo rivenderlo, ma soprattutto essendo un immobile messo a rendita, l'ho da poco affittato con regolare contratto e mi chiedo se dovesse accadere qualcosa riconducibile all'impianto elettrico chi ne risponderebbe. L'immobile è a Varese, sapreste consigliarmi cosa fare?. Grazie in anticipo

Buonasera. Provveda ad inviare formale comunicazione di diffida. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Dopo due anni scopro di avere un assegno postale protestato , pur avendolo pagato alle poste entro i sessanta giorni con tutte le spese ,faccio presente , che non ho iscrizione al cai ed ho continuato ad emettere assegni di cui sono stati regolarmente pagati ,nel richiedere copia dell'assegno ,noto che sotto la mia firma ,c'e' un'altro nominativo , nominativo ,che sicuramente e' stato scritto dalla ditta a chi ho dato l'assegno , a questo punto mi chiedo l'assegno e' stato protestato perche' ,c'e' unaltra firma ,messa ingenuamente dalla ditta a chi io ho dato l'assegno ,quindi posso fare azione risarcitoria visto che un'attivita' ,e comunque dovro' spendere soldi x la riabilitazione , grazie

Buonasera. La questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buonasera, nel 2013 io ho ceduto alla mia ex compagna il mutuo che avevamo cointestato su un immobile comprato insieme. durante il rogito, per la natura conflittuali dei nostri rapporti, io non ho chiesto di essere il suo garante ed il notaio non ha fatto nessuna domanda in merito. un paio di anni dopo ho scoperto di essere un garante ab origine perchè la controparte per un paio di mesi non aveva pagato il mutuo. cercando di andare a fondo della questione scoprì che non potevo togliermi questa responsabilità. la conseguenza è che io ho una spada di damocle sulla testa per 30 anni. come posso togliere questa responsabilità?

Buonasera. In linea di massima la banca con la quale si è stipulato il contratto di mutuo non toglie la cointestazione. Occorre rinegoziare il mutuo con altra banca lasciando un solo intestatario. Per le rate di mutuo da lei pagate può chiedere la restituzione alla sua ex moglie. Se necessita di un parere potrà contattarmi chiedendo una consulenza privata oppure una consulenza diretta ai recapiti che troverà su questa stessa piattaforma e cliccando sul mio profilo. Le consulenze possono essere gestite in presenza, telefonicamente, on-line e via mail. Sono quindi a disposizione per ogni chiarimento. Con i migliori saluti. . Avv. Sondra Fabbi. Milano

Buongiorno, sono titolare di un 'opera teatrale che ho pubblicato nel 2018 su piu siti specializzati dove è previsto il download sia per caricare che per scaricare i copioni. In tale opera è ben visibile l'autore e il riferimento per eventuali contatti. Ora vengo a sapere attraverso un sito giornalistico che la stessa è stata rappresentata a mia insaputa, un anno dopo la pubblicazione, in teatro, con lo stesso titolo la stessa trama ma con autore diverso. Quello che vorrei sapere è se la data di pubblicazione dell'opera può essere testimonianza di essere unico titolare dell'opera e quindi prova inconfutabile che mi è stata usurpata l'autorietà

Buongiorno. Premesso che il diritto d'autore nasce con l'opera stessa ovvero nello stesso momento in cui si crea il prodotto, per poter rivendicare i diritti d'autore bisogna solamente dimostrare di essere stato il primo creatore dell'opera. Non è necessaria la registrazione presso la Siae. Pertanto, nel Suo caso, ci sono i presupposti per poter far valere il diritto d'autore. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno Gentilissimo avv. ho di mia proprietà un appartamento che da un paio di anni presenta un problema essendo all’ultimo piano c’è il tetto che fa e entrare acqua e quindi va anche a creare muffa sul soffitto rendendo una stanza non agibile sappiamo benissimo che il costo del tetto e di tutto il condominio ma esso si rifiuta di pagare.. come per la luce nelle scale hanno deciso che non vogliono pagare e quindi l’hanno staccata ma questo va in secondo piano dal momento che come necessità primaria abbiamo il nostro soffitto distrutto e che il condominio nom vuole pagare

Egregio Signore buongiorno. Considerata la descritta situazione e la necessità che vi si ponga rimedio, ritengo opportuno consigliarLe intanto l'inoltro di una formale nota di diffida all'amministratore del condominio, meglio sarebbe se fosse a firma di un legale. In tal senso mi rendo volentieri disponibile. Ho proprio studio legale in Catanzaro ed i recapiti sono presenti anche su questa stessa piattaforma. Laddove ritenga, mi contatti pure, sarò lieto di poterLa aiutare. Resto, allora, in attesa di Suo eventuale prossimo cortese contatto e cordialmente La saluto. Avv. Giampaolo Catricala'

Buongiorno, ho prenotato via telematica un tour guidato a Parigi. Ora per le condizioni di restrizione causa COVID mi trovo impossibilitata a recarmi in Francia. Il tour è stato pagato online tramite iban, ma l’agenzia non mi ha rilasciato nessuna ricevuta o altro. L’agenzia in questione non vuole rimborsarmi il tour annullato. Posso rivalermi in qualche modo per avere un parziale rimborso sul fatto che loro non mi abbiano rilasciato una ricevuta?. Grazie e cordiali saluti

Buongiorno. Premesso che bisognerebbe approfondire la questione, è un Suo diritto ottenere un rimborso per la spesa sostenuta. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, ad agosto è venuto a mancare mio padre, abbiamo provveduto ad avviare le pratiche di successione per la casa e il conto in banca. L'agenzia delle entrate ha effettuato tutte le verifiche e ci ha rilasciato la documentazione da consegnare alla banca con tanto di suddivisione beni per ogni singolo erede, tutto dettagliato al centesimo. Ad oggi ci troviamo a dover discutere con la filiale in quanto uno degli eredi ha consegnato i documenti di identità per essere censito ma non ha ancora firmato la presa visione della consistenza del conto corrente. La banca non vuole liquidare gli altri eredi fin quando non ottiene questa firma da parte dell'erede ritardatario. A quanto leggevo su Internet, esiste una sentenza della cassazione che ritiene illegittimo questo comportamento dal momento che i documenti necessari per lo scongelamento del conto sono stati inoltrati. E'' possibile trovarsi in una posizione di "scacco matto" solo perchè un singolo erede non ha firmato la presa ini visione del conto? Se l'agenzia delle entrate ha ritenuto di suddividere secondo la legge le quote di quello che c'era al momento della morte, tutto documentato ovviamente, perchè non è possibile procedere con la spartizione degli altri eredi? Tra l'altro il coniuge superstite, mia madre, è pure cointestataria del conto e della casa, non sono state fatte donazioni in passato e non c'è un testamento

Buongiorno. Il comportamento tenuto dalla banca è illegittimo, come peraltro confermato da recente Cassazione. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Consulenze legali di Diritto Civile - Pag.131

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