Salve dopo una serie di esposti e denunce una volta ci ha messo le mani addosso lasciando dei lividi ad una signora di 74 i carabinieri mi rispondono che infondo non e' cosi grave e non fanno nulla nulla per l inquilino al piano di sopra che di mestiere fa il falegname e che nel suo lavoro utilizza macchinari ecc volevo sapere se per farlo smettere c e un modo non troppo dispendioso??? pensavo di far scrivere da un avvocato una lettera minacciando che in caso continui a fare questi rumori che lui nega verranno presi provvedimenti penali dicendo anche che sono stati installati dei microfoni per far sentire quello che succede, anche se i microfoni non ci sono...e' possibile??? ringrazio

Buonasera. I rumori devono, comunque, rispettare un limite di tolleranza. Se il vostro condominio si trova in una zona redidenziale e non artigianale o industriale, sono, certamente, prevalenti le esigenze dei residenti e il limite di tolleranza consentito è ancora più basso. Naturalmente non sta alla discrezionalità delle parti stabilire se il limite di tolleranza sia stato, effettivamente, superato, ma esistono dei parametri ben definiti. Detto ciò, è certamente opportuno inviare una diffida legale alla controparte, invitandola a ridurre drasticamente i rumori provenienti dalla sua falegnameria, pena il ricorso alla competente autorità giudiziaria. In mancanza di positivo riscontro, è possibile proporre un ricorso al Tribunale che, eseguiti gli opportuni rilievi, deciderà in merito, ma prima, sarebbe meglio accertarsi, privatamente (mediante una perizia di specialisti del settore), che il suddetto limite di tolleranza sia stato superato. Cordialmente. Avv. Vincenzo de Crescenzo. Per contatti: avvdecrescenzochiocciolalibero.it

Buongiorno, vorrei chiedere un consiglio ad un vostro esperto per quanto riguarda un problema che ho già da tempo e tuttora non è stato ancora risolto dall'amministrazione del condominio dove abito. Il problema sono i volatili (piccioni, merli) che si posano sul tetto ed altri parti comuni, come ad esempio sull'antenna condominiale che sporge sul mio balcone. Questo fenomeno si ripete già da molti anni e mi provoca molto dispiacere vedere lo sporco che lasciano sul pavimento del mio balcone, provocando non solo un danno estetico, in più gli escrementi dei piccioni sono una fonte di malattie. Come mi dovrei comportare in questo caso, soprattutto nel convincere l'amministratore del condominio ad intervenire?. Grazie mille

Gentilissimo Utente, Lei non deve "convincere" l'amministratore. L'amministratore DEVE intervenire. Ha l'obbligo di garantire la salubrità degli spazi comuni. Se non interviene deve intimarlo e diffidarlo a farlo immediatamente in via d'urgenza per risolvere il problema (l'amministratore dovrà contattare una impresa di sanificazione/bonificazione che possa intervenire per ripristinare la salubrità dell'area condominiale). Oppure può richiedere una convocazione di un'assemblea straordinaria (richiesta che deve essere effettuata da almeno 2 condomini che rappresentano 1/6 del valore dell'edificio) per discutere e deliberare sull'argomento. Qualora necessiti di assistenza o consulenza - se vuole - può richiedere una consulenza diretta tramite il mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Salve, ho acquistato due voli (andata e ritorno) nel 2020 sul sito e-dreams. Purtroppo causa Covid-19 la compagnia aerea Air-Cairo ha annullato le tratte. A Giugno 2020 ho avviato la pratica di rimborso che è stata riconosciuta ma da allora non ho avuto nessuna notizia nè rimborso monetario. È possibile avviare una pratica e ricevere il rimborso monetario?

Buonasera, certamente è possibile agire per il recupero del dovuto. Il primo passo è una diffida legale ed in caso di esito negativo è possibile fare ricorso al Giudice e ottenere la condanna alla restituzione. Mi contatti all'indirizzo mail che trova sul mio profilo per una consulenza gratuita. Cordialmente. Avv. Maria Alessi

Buona sera, presumo di essere al centro di una truffa online, in quanto dopo aver versato 9700 euro alla società ******* ed attualmente sembra che sul conto siano presenti 18900 ( 9700 dei miei bonifici più 9200 di profitto derivanti dalle operazioni fatte dalla suddetta società ********) che però non posso ritirare se non pago, a loro dire, le tasse equivalenti al 26% ( 2392 euro ). I bonifici da me fatti sono tutti verificabili dall'estratto conto della mia banca. Potete aiutarmi?

Gentile Utente, occorre verificare di quale società si tratta (nella sua richiesta è stato oscurato il nome della Società che non è pertanto leggibile al sottoscritto e agli altri Avvocati che Le risponderanno), e soprattutto se tale società esiste o meno. Da quanto descrive possso quasi certamente affermare che è rimasto vittima di una truffa. Difatti, dopo averle fatto credere di aver raddoppiato il capitale investito, ora Le chiedono di pagare fantomatiche tasse del 26%. Il malcapitato in questi casi pur di recuperare l'ingente somma investita e guadagnata può anche essere ben disposto a pagare un ulteriore 26% per farsi accreditare il capitale + il profitto. Purtroppo però le chiederanno altri soldi per sbloccare le somme e alla fine, quando Lei non sarà più disposto a pagare ulteriori somme, sparirà il truffatore e i soldi. E' una truffa anche abbastanza comune, purtroppo. Si rende opportuno approfondire la vicenda specifica e procedere, poi, quasi sicuramente ad una denuncia-querela e alle segnalazioni del caso. Qualora avesse necessità di approfondire può contattarmi tramite il mio profilo e richiedere una consulenza diretta. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Buongiorno, mia figlia e il socio vorrebbero versare con saldo e stralcio accettato dalla banca il residuo relativo ad un mutuo aperto e purtroppo andato in sofferenza per una attività ormai chiusa da anni. I soci erano tre uno ho versato la sua parte ma non è ancora slegato dalla società in quanto presente una fidejussione gli atri due chiuderebbero questa mutuo adesso. Noi abbiamo richiesto un appuntamento in filiale che non riusciamo ad avere loro chiedono il versamento dopodichè ci faranno avere una liberatoria e la cancellazione dell'ipoteca volontaria (ERANO STATI DATI I 3 ALLOGGI IN GARANZIA) possiamo pretendere un appuntamento effettuando il versamento contestualmente alla consegna da parte loro dei nostri documenti? grazie

Dovreste contattare la filiale attraverso pec spiegando il perchè della vostra richiesta. Per la liberatoria sarà data dopo il pagamento

Il fatto: lasciavo un immobile più di tre anni fa, con ridotto preavviso rispetto a quanto precisato in contratto. Specificavo nella disdetta che questo avveniva per gravi motivi (separazione di fatto, furti continui in appartamento, molestie dai vicini, necessità di manutenzione straordinaria all'immobile per problemi idraulici interni alla muratura tra bagno e sala). nel febbraio 2018 avvenne sopralluogo del proprietario alla mia presenza avvenne rilascio senza alcuna riserva. dopo più di tre anni costui mi chiede 1 mensilità di canone rimasta in sospeso - relativa a febbraio 2018 - e che provvedo a saldare tempestivamente oltre a 6 mesi di mancato preavviso. il proprietario assicurava verbalmente (telefonata registrata) che oltre al mese di febbraio arretrato non avrebbe avuto nulla a pretendere...invece ha venduto il credito che vanta nei miei riguardi (credito tutto da dimostrare) ad altra persona

Buonasera. Il preavviso è dovuto per consentire al locatore di cercare un nuovo inquilino, prima che quello vecchio lasci l’immobile, per non perdere i relativi canoni mensili di locazione. In mancanza del preavviso, è dovuta la relativa indennità, pari ai canoni mensili relativi al periodo di mancato preavviso (sei mesi, salvo diverso accordo tra le parti), ma solo se, in quel lasso di tempo, l’immobile è rimasto libero e non utilizzato perchè il locatore non è riuscito a trovare un nuovo inquilino. Inoltre, le modalità in cui è avvenuto il rilascio dell’immobile, alla presenza del locatore e senza alcuna riserva, è tale da far ritenere che sia intervenuta una risoluzione per mutuo consenso, vale a dire un accordo tra le parti in virtù del quale ambedue hanno deciso di sciogliere consensualmente il rapporto in essere, senza necessità del previsto preavviso. Cordialmente. Avv. Vincenzo de Crescenzo. Per contatti: avvdecrescenzochiocciolalibero.it

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