Buongiorno, qualche mese fa è morta mia nonna e sono stata contattata telefonicamente dai figli di essa per chiedermi cosa intendessi fare per l'eredità, ad oggi non liquidi ma proprietà di una casa + terreno con uliveto. Siccome la mia intenzione è di rinunciare, posso fare la pratica a distanza? Il notaio si trova in Sardegna e io abito e sono residente in Liguria. Invece se io non avessi ancora deciso il dà farsi e loro volessero comunque procedere con la successione, possono farlo Non inserendo il mio nominativo? Io poi avrei 10 anni per rinunciare o dovrei farlo subito?. Non c’è testamento. La ringrazio e porgo cordiali saluti

Buonasera. Se intende rinunciare, può farlo anche presso un Notaio della sua città, oppure deve recarsi personalmente presso la cancelleria del Tribunale territorialmente competente. La dichiarazione di successione deve essere depositata entro un anno dal decesso, ma non comporta l’accettazione dell’eredità, ed anche in presenza di più coeredi, ha ugualmente dieci anni a disposizine per decidere se rinunciare o accettare. Se ha bisogno di assistenza o una consulenza accurata, anche in videochiamata, previo modico compenso, può contattarmi in privato alla email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordialmente. . Avv. Vincenzo de Crescenzo

Buongiorno, Mi ritrovo mio malgrado invischiato in una faccenda di eredità e devo trovare un avvocato per tutelare i miei diritti e avere consigli. Volevo chiederle prima di tutto una informazione: se si eredita una casa ( tre figli e una madre che vive all interno della stessa) occorre fare fronte a tutte le spese dell abitazione ( ristrutturazioni, rifacimenti strutturali, interventi di manutenzione, interventi urgenti, infiltrazioni di acqua , Imu, condominio ecc ecc) anche se si è solo erede per una parte e non si abita all interno dell' immobile ereditato? Grazie

Buongiorno. In via generale le spese devono esser ripartite tra gli eredi. Ad esempio, per quanto riguarda il pagamento dell'Imu sulla casa ereditata, esso deve essere diviso tra gli eredi in base alla propria percentuale, per esempio la cifra divisa a metà nel caso di due eredi, indipendentemente da chi utilizza la stessa (in questo caso la madre). Se però i successori si accordano per assegnare l’immobile ereditato ad uno solo tra gli eredi, è su quest’ultimo soggetto che grava il pagamento Imu casa in successione

Salve, alcuni giorni fa ho ricevuto un assegno postale vidimato per una successione. Siamo in 5 coeredi. Recandoci all'ufficio postale per incassare l'assegno ci è stato detto che questo non era possibile perchè in quel momento erano presenti solo 4 dei 5 coeredi, in quanto ci sono problematiche personali e relazionali con il soggetto in questione e non si è voluto presentare dopo essere stato avvisato dell'appuntamento. La richiesta dell'ufficio postale è in pratica che dobbiamo essere tutti presenti assieme e apporre le firme nello stesso momento. Dopo qualche ricerca ho letto che esiste una sentenza della cassazione del 2017 che dice che ogni coerede può esigere all'istituto di credito la liquidazione della propria quota spettante senza che quest'ultimo possa opporsi. Vorrei quindi capire se ciò è vero e come dovrei procedere. Ringrazio anticipatamente per la risposta. Saluti

Buonasera. La materia recentemente è stata oggetto di alcune importanti "aperture" giurisprudenziali. Pertanto, vi possono essere delle agevolazioni per queste situazioni. Se crede può contattarmi ai miei recapiti per una consulenza e le fornirò tutte le indicazioni necessarie. Cordialissimi saluti. Prof.Avv. Antonio Leggiero

Mio fratello è mancato. LA moglie ha rinunciato all'eredità. Non ci sono proprietà immobiliari solo un C.C. e un piccolo TFR. Ci sono pochi debiti con A.dEntrate, tra le quali varie multe vecchie. E vissuto molto all'estero e non sappiamo se ci sono problemi. Lui aveva la residenza a Torino, io vivo in veneto. Pensavo ad un notaio, piuttosto che il cancelliere. cosa ne pensa ? grazie

Buonasera. Affidarsi ad un professionista, quale il notaio, benchè, a differenza del cancelliere, abbia un costo, dà senz'altro più garanzie, ma, si giustifica, in particolare, quando l'asse ereditario ha una certa consistenza. Se ha bisogno di assistenza o una consulenza più accurata, anche in videochiamata, previo modico compenso, può contattarmi in privato alla email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordialmente. . Avv. Vincenzo de Crescenzo

Salve, premesso di dover fare un'azione di simulazione e successivamente un'azione di riduzione su un immobile che mia sorella ha ricevuto come donazione indiretta, è possibile impugnare lo stesso immobile se mia sorella lo donasse a sua volta al figlio minore?. Se invece lo stesso immobile, venisse prima venduto e poi acquistato un altro e donato al figlio minore? Come si dovrebbe agire? Grazie

Buongiorno. In entrambi i casi, in seguito all'azione di riduzione e in caso di infruttuosa escussione del patrimonio del donatario, è possibile l'azione di restituzione contro il suo avente causa, cioè colui a cui ha ceduto l’immobile. Se ha bisogno di assistenza o una consulenza più accurata, anche in videochiamata, previo modico compenso, può contattarmi alla email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordialmente. . Avv. Vincenzo de Crescenzo

Nel 2005 mia nonna ha venduto il vecchio appartamento e il nuovo lo ha intestato a me. Io non sono l'unica nipote. La nonna è venuta a mancare da qualche anno e nonostante mia mamma continui a dirmi che è tutto in regola, ho il dubbio che il mio fratellastro (che non aveva più rapporti con la famiglia) possa rientrare nell'eredità e dover dividere l'appartamento. Dal notaio è stato sottoscritto solo il rogito del nuovo appartamento

Buonasera. Da quanto riferisce, l'appartamento rappresenta, certamente, una cosiddetta donazione indiretta, che rientra, quindi, nell'asse ereditario di sua nonna, a cui avrebbe diritto, probabilmente, anche il suo fratellastro. Ma, per una corretta valutazione, è necessario conoscere meglio la vicenda e i documenti in suo possesso. Se ha bisogno di assistenza o una consulenza più accurata, anche in videochiamata, previo modico compenso, può contattarmi alla email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordialmente. . Avv. Vincenzo de Crescenzo

Buongiorno Allora Mia madré é morta éd aveva ereditato con sua sorella e suo fratello di una casa che per 15 anni non hanno mai fatto la sucessione (mia madre ha fatto dei lavori abitato e pagato tutto per la casa visto che mio zio propretario su carta di 2/18non si e mai presentato per l apertura del testamento)quindi io e mio fratello abbiamo accatastato e fatto la sucessione con presa di possessione, tramite un geometra e un notaio.la casa é stata venduta 60000€ e mio zio dopo la vendita, che era al corrente ecc mi dice che vuole qualcosa o annulare la vendita cosa posso fare

Buongiorno. Bisogna valutare la questione, esaminando anche la vostra dichiarazione di successione e l'atto di vendita. In generale la prescrizione per l'accettazione dell'eredità è di 10 anni, ma bisogna valutare la situazione per decidere come agire. Trova l'accesso alla consulenza e i miei recapiti di studio sul profilo. Un cordiale saluto. Avv. Elena Armenio

Consulenze legali su Successioni, eredità e donazioni - Pag.4

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