Salve! Ho a muro confinante, un signore che aggiusta moto d’epoca nella sua piccola officina, abusivamente.... e come se non bastasse, si mette sotto alle mie finestre a sgassare i motori per tempi prolungati. Gli ho già fatto notare che puzza e rumore non me li paga, ma fregandosene altamente, mi ha risposto che “ in casa sua fa quello che gli pare” . Per vostra informazione, non ha nessun cartello di Passo carrabile, ma solo due piccoli cartelli di proprietà privata (area non recintata, peraltro). Come posso agire per fare si’ che il “Gentile signore” rispetti gli orari del silenzio e della buona educazione? Grazie

Buongiorno. Provveda, meglio se tramite un avvocato di Sua fiducia, ad inviare formale comunicazione di diffida al vicino. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Salve, mi servirebbe una consulenza perché il proprietario della bottega in cui ero in affitto vuole farmi causa perché non ho potuto pagare in questo periodo di covid. Avevamo fatto un accordo non scritto in cui gli davo metà affitto per i mesi covid e ad un tratto si è tirato indietro e ha rifiutato i soldi che gli abbiamo inviato via posta. Il mio avvocato ha detto che se vado a causa probabilmente perdo e dovrei sborsare circa 12 mila euro compreso di spese legali. Mi ha consigliato di patteggiare e così sborsare 4 mila euro. Per me tutto ciò è follia e per questo chiedo una consulenza da voi, per avere un altro parere. Cosa devo fare per ricevere una consulenza gratuita?

Buongiorno. Mi sembra il collega la stia consigliando per il giusto e anch'io opterei per una soluzione transattiva del genere perché purtroppo il covid non ha avuto un ingresso all'interno del nostro codice civile quindi lo stesso non rileva quale impossibilità sopravvenuta esonerante Il debitore dal pagamento dell'obbligazione. Nonostante quanto scritto da molti validi colleghi che non hanno poi purtroppo il supporto della giurisprudenza che è quella che, sempre purtroppo, decide. Il mio studio si trova a Roma ed è formato da 7 avvocati ognuno specializzato in un'apposita materia ed è solito lavorare in team working ossia riflettendo nei casi più complessi tra i diversi professionisti in merito a quale sia la strategia vincente per venire incontro alle esigenze dell'assistito nei casi più complessi rispetto all'ordinario. Siamo quindi in grado di assisterla per il meglio. Per info: 3481317487

Buongiorno mia madre è deceduta il 12/10/2017 ed era erede per 1/4 della proprietà di un immobile. Detto immobile ora sarà venduto. Interpretando la lettera b) dell'art 179 del codice civile si evince che le donazioni ed eredità sono beni personali e non costituiscono oggetto della comunione salvo che per espressa disposizione testamentario. Ebbene i miei genitori verosimilmente erano in comunione dei beni. verificato che non c'è stata a suo tempo disposizione testamentaria che prevedesse anche l'inclusione di mio padre (coniuge) nell'eredità di mia madre, è corretto affermare che gli unici eredi sono i figli (me ed i mie fratelli)?. Questo chiedo a maggiore chiarezza in quanto pare che il notaio che dovrà occuparsi della successione voglia includere anche mio padre. Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti

Suo padre deve ritenersi erede. La norma citata si riferisce ad una fase anteriore alla successione, all'acquisto del bene pervenuto in vita per donazione o successione: questo bene non rientra nel regime di comunione dei beni, salvo eccezioni, ma è bene personale del beneficiario. Ma una volta deceduto il beneficiario si applicano le norme in materia di successione, per cui - in fattispecie (art 581 c.c.) - in assenza di testamento sono eredi coniuge, e figli, salvo caso di indegnità (per cui l'indegno può essere escluso dalla successione - art 463 e 463 bis c.c.). Cordiali saluti. Avv. Domenico Russo

Salve, vorrei porvi un quesito riguardo la legittimità dell'azione dei carabinieri di giorno 26/02. I carabinieri sono stati chiamati da dei vicini, perchè pensavano ci fosse una festa, fatto sta che sono sceso in portineria e mi hanno chiesto un documento, perciò sono tornato in casa e mi hanno seguito fino alla porta, nel momento in cui hanno provato ad entrare ho detto loro che non potevano, mi hanno riferito che con le disposizioni covid è permesso loro entrare in proprietà privata, cosa che mi ha lasciato senza parole. Sono entrati e hanno trovato diverse persone, e sicuramente eravamo morosi solo per il fatto che fossimo più di due in quella proprietà PRIVATA e quindi ci hanno fatto una multa di 280 euro. Siccome da ricerche fatte su internet mi sembra che sia stata un'azione illegittima, vorrei sapere se potete confermare questa mia ipotesi e vorrei sapere se c'è un modo per annullare la multa. Vi ringrazio per la cortese attenzione. Attendo un Vostra gentile risposta. Cordiali Saluti

Diciamo che qui la responsabilità civile c'entra poco a meno che non si faccia dipendente all'indietro intimità dell'atto amministrativo e si voglia intendere la condotta descritta rientrante nell'alveo della suddetta. Si tratta più che altro di diritto penale in relazione al testo unico delle leggi di pubblica sicurezza così come da considerare in relazione all'emergenza covid andiamo ragazzi qua sta

Buongiorno, dovrà entrare in casa mia necessariamente un professionista per effettuare dei lavori (non differibili) deliberati dalla compagine condominiale. Al riguardo c'è molta preoccupazione in quanto nella mia proprietà privata sono presenti delle persone a rischio con patologie importanti. Data la particolare situazione, per permettere l'accesso in casa posso richiedere l'esibizione di un documento che attesti la negatività al tampone Covid? Che tipo di documento? Grazie

Buonasera, la sua richiesta mi sembra sacrosanta quindi dovrebbe far presente all'amministratore del condominio come l'accesso della sua proprietà sarà subordinato all'esibizione della documentazione medica attestante l'assenza di rischi per i soggetti rappresentati Nel quesito. Il diritto alla salute ha una preminenza costituzionale nella gerarchia dei valori di modo che l'esercizio del diritto di proprietà deve essere necessariamente subordinato al primo punto in ogni caso possiamo anche approfondire la questione

Buon pomeriggio,nel 2017 sono stato coinvolto in un incidente stradale frontale ,(la mia auto era senza assicurazione,ma ho saputo che posso essere risarcito comunque se c'è un concorso di colpa e in effetti c'è). Nonostante questo i legali che ho interpellato fin ora mi hanno detto che non posso prendere nessun risarcimento ma secondo me non è così .Vorrei un parere da un vostro esperto che mi aiuti ad ottenere il giusto risarcimento

Buonasera, chi guida un’auto senza assicurazione e fa un incidente stradale ma senza colpa del sinistro, ha diritto a essere risarcito dall’Assicurazione dell’auto responsabile. Sarebbe necessario visionare i documenti in suo possesso, pertanto, mi può contattare ai numeri che trova sul mio profilo per una consulenza gratuita. Cordialmente. Avv. Maria Alessi del Foro di Palmi

Salve, ho acquistato un’autovettura usata da un privato, TRAMITE UN INTERMEDIARIO. L’auto si è rivelata avere dei “vizi” nascosti (km abbassati e danni al motore), su chi mi posso rivalere? Premetto che l’Inter mediatico che mi ha proposto l’acquisto mi aveva garantito la corretta funzionalità dell’autovettura. Grazie per l’eventuale vs aiuto

Buonasera, bisogna capire bene se la compravendita sia avvenuta tra privati oppure abbia interessato un professionista è un privato punto in quest'ultimo caso è possibile il richiamo al codice del consumo che prevede tutta una normativa in favore del consumatore in tema di difetto di conformità. In realtà sembrerebbero sussistere anche gli estremi per il concretizzarsi di precise figure di reato atteso che di fatto quello che lei ha subito è una truffa. Si può esercitare l'azione civile entro un anno chiedendo la risoluzione del contratto. Nel mio sito potrà trovare molteplici elementi in materia. Https://vittoriomarinelli.it/2020/03/13/difetto-di-conformita-in-unauto-usata-conviene-vendere-a-un-consumatore-che-fa-lavvocato-una-macchina-del-genere/

Buongiorno, ho un contenzioso con la mia assicurazione a seguito di furto della radio - navigatore installato di serie. La compagnia Linear vuole rimborsare un importo massimo di 1.100 euro ai sensi della clausola contrattuale (6.1) del set informativo 07-2019 Linear. Secondo il parere della Linear tale limite si riferisce anche agli accessori radio installati di serie. La mia interpretazione di tale articolo contrattuale è diversa e si riferisce solo agli accessori aggiunti - opzional. Pertanto la mia radio – navigatore installata di serie non rientra in tale limite e deve essere rimborsata per il completo ripristino. Si richiede un parere interpretativo sul punto (6.1) come descritto in seguito (tenendo presente che le parti tra parentesi sono descritte in corsivo sul testo originale). /-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/. 6.1 Oggetto dell’assicurazione. Linear indennizza i danni materiali e diretti subiti dal veicolo causati da. Incendio. Furto o rapina (consumati o tentati). Sono inoltre compresi i danni. Da circolazione conseguenti al furto o alla rapina. Agli accessori di serie e agli accessori aggiuntivi - optional, (questi ultimi solo se dichiarati nella scheda. Contrattuale con un valore addizionale specifico, con il limite di 1.100€ e con uno scoperto del 15% per sinistro.). (Sono indennizzati i seguenti accessori aggiuntivi - optional:). Gli accessori fono-audio-visivi quali: apparecchi radio, radiotelefoni, registratori, monitor, lettori cd. Dvd, usb e bluetooth stabilmente fissati al veicolo. Gli apparecchi dotati dei cosiddetti “frontalini” esclusi dal modello di serie del veicolo assicurato. /-/-/-/-/-/-/-/-/. Grazie per una risposta esaustiva e saluti

Gentile Utente. è opportuno visionare la documentazione in Suo possesso e approfondire la richiesta , al fine di poterle rispondere in maniera esaustiva e corretta. Qualora volesse può richiedere una consulenza e/o contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo

Buongiorno, è possibile ricorrere all'Atp in gratuito patrocinio? Più in generale, è possibile servizi in qualche modo (es. esenzione per reddito) di questo mezzo istruttorio in caso di comprovate difficoltà economiche? In questo caso come bisognerebbe agire se si ha necessità di ripristinare i luoghi ma non si hanno sufficienti mezzi economici per ricorrere all'Atp? Grazie

Buongiorno, la materia è particolarmente dubbia però da ultimo si è pronunciata La Corte costituzionale dettando precise regole alle cancelleria in merito al pagamento degli onorari dei vari consulenti. Da un esame superficiale della detta sentenza sembrerebbe potersi desumere come anche gli onorari dell'atp fruiscano del regime di gratuito patrocinio quindi sussistendo i requisiti può ricorrere a tale strumento

Mi è arrivata una lettera da un'agenzia di recupero crediti nella quale mi si invita a pagare una rata di un'assicurazione che ho stipulato più di dieci anni fa e che è andata sicuramente a scadere. Convinta che se non pagavo il contratto di assicurazione sarebbe semplicemente decaduto non mi sono preoccupata. Ora mi vedo minacciata di incorrere in guai legali e mi chiedo se in questo caso pagare sia un obbligo

Gentile Signora. Premesso che la questione andrebbe approfondita, e sempre che non abbia ricevuto altri atti interruttivi della prescrizione, il credito dovrebbe essere prescritto. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buonasera, mio padre è stato investito da una macchina mentre attraversava le strisce pedonali, purtroppo a seguito dell'investimento è deceduto. Ora i vigili urbani che sono venuti sul posto, ci hanno detto che ci dobbiamo rivolgere ad uno studio legale preciso. Ora volevamo sapere se siamo obbligati a rivolgerci per forza a quello studio, come ci hanno imposto i vigili oppure possiamo scegliere. Grazie

Buonasera, mi sembra molto strano che gli agenti accertatori della polizia locale possano averle detto una cosa perché andrebbe concretizzato detta condotta una precisa figura di reato.chiaramente per indirizzarla verso uno studio legale in particolare hanno un preciso interesse privato e vengono meno all'imparzialità che dovrebbe connotare l'agire amministrativo. Fatta questa premessa generale quello che le posso consigliare, consigliare per modo di dire perché è pressoché obbligato, e di rivolgersi a uno studio legale specializzato in materia di responsabilità civile. La materia relativa al cosiddetto danno tanatologico, ossia da morte, comporta tutto un insieme di problematica da affrontare qual è quella dei cosiddetti danni riflessi per evitare e andare oltre la sorta di danno prettamente tabellare. Scherzo talmente sono specializzato in diritto della responsabilità civile fin dal 1995 allorquando frequentai un corso di durata annuale presso l'Università La Sapienza di Roma tenuto dal professor Guido alpà, divenuto ultimamente famoso in quanto collega di studio di Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio prima dell'attuale Mario Draghi. Ci contatti perché operiamo in tutta Italia e siamo in grado di assisterla per il meglio. Soprattutto le prime fasi sono solo mentali, nel caso in cui sia necessario un esame autoptico e quanto altro. In attesa di leggerla, i migliori saluti. Avvocato Vittorio Marinelli

Salve questa è la descrizione di quanto accaduto, la mia compagna nel marzo del 2008 al' età di 26 anni è stata sottoposta ad un intervento di protesi totale di anca a causa di una lussazione congenita, ora a distanza di meno di dieci anni precisamente nel settembre del 2017 si è verificata una lussazione della protesi stessa, evento questo ripetutosi poi per altre sei o sette volte fin quanto nel settembre 2018 a seguito di esami e conseguente visita presso ortopedico protesista abbiamo scoperto che la protesi era stata impiantata in modo errato in quanto , a detta del dottore, l' acetabolo era stato posto in posizione quasi verticale e poco affondato nell'osso e questo fa si che la protesi stessa si lussi. Questo comporta la revisione della protesi dopo soli 10 anni invece dei 2530 normalmente occorrenti ad una protesi per consumarsi con la prospettiva magari di un intervento in più nel' arco della vita. Oltre questo. La parte della protesi che sostituisce l' acetabolo si è spostata verso l'alto dopo circa un anno dal' intervento rompendo una vite come si può vedere dalle radiografie, può essere una conseguenza dello scarso affondamento, praticato dal chirurgo, della protesi nel' osso dell' anca?. Dolori nel corso di questi 10 anni, che noi, essendoci messi nelle mani di uno che viene reputato un grande professore, attribuivamo in perfetta buonafede ad una conseguenza normale dell'intervento. L' arto operato lasciato più corto rispetto al' altro, con conseguenti problemi alla colonna. La non necessità di fare una protesi totale, cosa che non viene praticata nei pazienti giovani con prospettiva di futuri interventi in quanto può essere motivo di complicazioni

Buonasera, Il mio studio si è già occupato di responsabilità civile medica in relazione a interventi errati all'anca. Mi sembra di avere inserito anche qualche cosa a tale proposito sul mio sito. Glielo trascrivo. Avvocato Vittorio A. Marinelli. 348 1317487 Chiamaci!. . Avvocato Vittorio A. Marinelli > News in Home > Responsabilità professionale medica. Responsabilità professionale medica. 14 Maggio 2020. . Malasanità. Cosa fare nel caso di errata operazione? Quando il medico, anziché eliminare il problema, lo aggrava ancora più? Rivolgersi a un Avvocato esperto in materia sembra essere la cosa più importante da fare!. Riproduciamo un atto giudiziario relativo a un caso recentemente seguito e relativo a un’errata operazione di artoprotesi. La stessa cura, sarà impiegata nel Vs. caso. Siamo a Vs. più completa disposizione per un esame del Vs. caso al fine di assisterVi per il meglio. Telefonateci per un primo esame gratuito e senza impegno. Vi aspettiamo! Avv. Vittorio A. Marinelli 3481317487. . FATTO E SVOLGIMENTO DEL PROCESSO. Con atto di citazione, ritualmente notificato la Sig.ra Aemelia LIVIAe il Sig. Octavius LUCILIUS citavano innanzi al Tribunale Civile di Roma, la CLINICAM MEDICA, nonché il Prof. Lollius GALERIO, assumendo che, il 31 gennaio 785 a.C., la Sig.ra Aemelia LIVIA era ricoverata presso la divisione di Ortopedia della CLINICAM MEDICA Latina, con diagnosi “displasia di anca sinistra”. Il 2 febbraio 785 a.C. era dunque sottoposta presso la medesima struttura a intervento chirurgico di ““artoprotesi totale in ceramica d’anca sinistra”, eseguito dall’equipe del Prof. Lollius GALERIO, primario del reparto di ortopedia. Il 7 febbraio 785 a.C., l’attrice era dimessa con prescrizione di terapia medica, riposo e rinvio a controllo ortopedico. Il 14 marzo 785 a.C., la Sig.ra Camilla VIBIA, mentre si trovava presso la propria abitazione, a seguito di u

Consulenze legali su Responsabilità civile, professionale e assicurazioni - Pag.54

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