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La figura del notaio è una professione molto antica, estremamente rinomata non solo per i guadagni che ne derivano, ma soprattutto per la rilevanza che occupa in relazione alla stipula e alla registrazione di contratti di vario genere, come quelli di compravendita immobiliare, o per l’apertura di un testamento.
Sono tante le domande che si possono fare in relazione al lavoro del notaio: cosa fa di preciso? Quanto guadagna? Come si diventa notaio e a che età? Esistono delle scuole notarili o è possibile tentare questa carriera anche con una laurea in economia?
In questa guida illustreremo qual è il percorso da intraprendere per diventare notaio e cercheremo di dare delle risposte esaustive alle domande appena poste.
Come si potrà facilmente immaginare, per intraprendere la carriera notarile sarà necessario iscriversi a Giurisprudenza, corso di laurea a ciclo unico, che ha una durata di 5 anni.
Al termine del percorso di studi ci sarà un periodo da dedicare alla pratica notarile, che avrà una durata totale di 18 mesi. Soltanto al termine del praticantato si potrà partecipare al concorso pubblico, che viene in genere bandito ogni anno.
Nonostante ci vogliano diversi anni e si debba necessariamente superare il concorso, quella del notaio è una professione molto interessante, oltre ad essere particolarmente redditizia.
Il numero dei notai che ci possono essere sul territorio nazionale non è casuale né illimitato: viene infatti stabilito dal Ministero della Giustizia per fare in modo che ci sia una distribuzione adeguata su tutto il Paese.
Esiste una vera e propria tabella ministeriale, la quale viene aggiornata ogni tre anni e che dipende dai seguenti parametri:
Abbiamo detto che non è possibile aspirare a diventare notai con qualsiasi tipologia di laurea, ma è necessario conseguire il diploma di laurea in Giurisprudenza. Il notaio è, infatti, un uomo che conosce bene il diritto, in particolar modo quello di famiglia, commerciale o societario.
Al termine del percorso di studi, potranno svolgere il praticantato di 18 mesi i laureati che hanno studiato Giurisprudenza presso un’Università italiana (sia pubblica sia privata), oppure presso un’Università straniera per la quale il titolo conseguito viene considerato equivalente.
Si potrà essere cittadini italiani o di uno degli Stati membri dell’Unione europea. Gli step per procedere con la pratica notarile sono i seguenti:
Ogni 2 mesi il praticante avrà l’obbligo di presentare un certificato firmato dal notaio presso il quale sta svolgendo il praticantato al fine di attestarne l’effettivo svolgimento.
Hanno la possibilità di diventare notai anche i funzionari dell’ordine giudiziario e gli avvocati già abilitati: nel loro caso il periodo di pratica avrà una durata pari a 8 mesi.
Considerato il fatto che il notaio è un pubblico ufficiale dello Stato, non stupisce il fatto che per diventare notaio è necessario superare un concorso pubblico, che viene bandito dal Ministero della Giustizia.
Tale concorso avviene ogni anno e vi possono partecipare coloro i quali hanno ultimato la pratica notarile entro 45 giorni dalla pubblicazione del relativo bando. Esiste un limite di età oltre il quale non è possibile fare il concorso per diventare notaio, che è pari a 50 anni.
Il concorso pubblico per diventare notaio prevede un esame scritto e un esame orale: ogni candidato ha a propria disposizione soltanto 3 tentativi di consegna, falliti i quali non avrà più altre possibilità di tentare.
L’esame scritto è composto tra 3 prove teorico-pratiche nelle quali al candidato sarà richiesto di redigere:
Per quanto riguarda, invece, l’esame orale, il candidato sarà interrogato in diritto civile, commerciale e volontaria giurisdizione, oltre che sulle disposizioni relative all’ordinamento del Notariato e degli archivi notarili e a quelle riguardanti le imposte indirette.
La commissione che valuterà le prove dell’aspirante notaio sarà formata da un magistrato di Cassazione, che avrà il ruolo di Presidente, e da un magistrato idoneo alla nomina di Cassazione, che avrà la funzione di vice Presidente.
Ci saranno poi:
Dopo la correzione delle prove da parte della commissione, viene pubblicata una graduatoria nazionale con il punteggio conseguito dai candidati: i vincitori avranno, in base alla posizione in graduatoria, la possibilità di scegliere la sede nelle quali svolgere la loro professione.
La sede e la nomina vengono assegnate con un decreto emesso dal Direttore Generale delle Giustizia Civile del Ministero e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il neo notaio dovrà aprire il suo studio notarile entro 3 mesi di tempo dalla pubblicazione della graduatoria e prestare giuramento presso il Tribunale della sede dove svolgerà la propria attività: sarà così iscritto al ruolo del distretto notarile al quale appartiene.
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Per diventare notaio si dovrà conseguire una laurea in Giurisprudenza, che dura 5 anni, svolgere un praticantato di 18 mesi e poi superare un concorso pubblico.
Un notaio, a seconda del livello di esperienza e dell’importanza dello studio, può guadagnare dai 60.000 ai 200.000 euro all’anno.
La professione del notaio richiede il conseguimento di una laurea in Giurisprudenza.