Confermata la pensione Quota 103 nel 2025: come funziona e quanto si perde
Cosa prevede quota 103 in termini di requisiti contributivi e anagrafici e quali sono le penalizzazioni alle quali si potrà andare incontro? Conviene, oppure è meglio continuare a lavorare e ricevere il bonus Maroni? Vediamolo.
- Quota 103, ovvero una forma di pensione anticipata flessibile, è stata confermata anche dalla manovra2025.
- Per poter accedere a questo trattamento pensionistico, si dovranno rispettare alcuni requisiti specifici, sia in termini di età sia di contributi totali versati.
- L’importo dell’assegno non potrà superare di 5 volte il trattamento minimo per il periodo in cui non saranno ancorati stati raggiunti i requisiti anagrafici previsti per la pensione di vecchiaia, che corrispondono a 67 anni.
Ci sarà Quota 1013 nel 2025? La risposta è affermativa: questa forma di pensione anticipata, in vigore da qualche anno, è stata infatti oggetto di proroga fino alla fine dell’anno. Ma conviene oppure è meglio non lasciare il lavoro e accedere al Bonus Maroni?
In questa guida analizzeremo quali le conferme relative alla pensione Quota 103, chi può accedere a questa tipologia di pensione anticipata e quali sono le eventuali penalizzazioni alle quali si può andare incontro.
Quota 103: requisiti 2025
La pensione Quota 103 rientra tre le forme di pensione anticipata che ci sono nel nostro Paese, tra le quali ricordiamo anche:
I requisiti di accesso a Quota 103 sono i seguenti:
- avere 62 anni di età, quindi 5 anni in meno rispetto ai 67 previsti per la pensione di vecchiaia;
- aver versato almeno 41 anni di contributi.
Il trattamento si chiama così perché 103 è dato proprio dalla somma tra 62 e 41.
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Quota 103: tetto massimo e divieto di cumulo
Nell’ipotesi in cui si fosse iscritti a due o più gestioni previdenziali, a patto che non si sia già titolari di pensione, sarà possibile cumulare i periodi assicurativi non coincidenti. Quota 103 non è cumulabile con i redditi da lavoro, fatta eccezione per quelli da lavoro autonomo di natura occasionale, sempre che non vengano superati di 5.000 euro annui.
La vera penalizzazione per chi sceglie di aderire a Quota 103 consiste nel fatto che, nel periodo compreso tra i 62 e i 67 anni, non sarà possibile ricevere un assegno pensionistico superiore a 5 volte il trattamento minimo – che per il 2024 era pari a 2.394,44 euro.
Finestre mobili
Non si prospettano cambiamenti neanche per le finestre mobili previste nel 2024, che corrispondono a:
- 7 mesi per i lavoratori dipendenti del settore privato e per gli autonomi;
- 9 mesi per i dipendenti pubblici.
A questo proposito, leggi anche A quanto ammonta la pensione minima
Quota 103 e bonus per chi resta
I lavoratori che decideranno di restare, cioè di continuare a lavorare nonostante potrebbero andare in pensione con i requisiti previsti da Quota 103, riceveranno un bonus, che è stato denominato bonus Maroni (che aveva messa a punto questa misura anni fa).
Si tratta di una decontribuzione, che è stata potenziata nel 2025, ovvero di un esonero dal versamento dei contributi del 10% circa, in modo tale che il lavoratore possa godere di un aumento dello stipendio.
Per rispondere alla domanda sull’eventuale convenienza del bonus Maroni rispetto a Quota 103, il miglior consiglio che possiamo darvi è di chiedere una consulenza a un commercialista esperto in materia o, eventualmente, anche a un avvocato specializzato in questo ambito.
Restano in vigore anche APE sociale, quindi la pensione i lavori usuranti, disoccupati, invalidi e caregiver, e Opzione Donna che, per le modifiche che ha subito, è stata da molti ribattezzata Opzione mamma.
A questo proposito leggi anche come funzionano Opzione donna e APE sociale
Quota 103 – Domande frequenti
Chi andrà in pensione con Quota 103, potrebbe perdere una parte dell’importo del suo trattamento pensionistico, che non potrà essere, fino ai 67 anni di età, di una cifra superiore a 5 volte la pensione minima.
Il termine finestra indica il periodo di tempo che deve trascorrere tra il raggiungimento dei requisiti anagrafici e contributivi e quello in cui si potrà effettivamente andare in pensione.
I requisiti pensionistici di Quota 103 previsti lo scorso anno sono stati confermati per tutto il 2025.
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