Nuove regole per il settore sportivo: cosa cambia?
Il nuovo contratto sportivo rappresenta un importante passo avanti per il settore. Le modifiche introdotte, che riguardano principalmente le tutele dei lavoratori e le tasse, sono state accolte con entusiasmo.
Un nuovo contratto sportivo è stato introdotto dal 1° luglio 2023, portando con sé una serie di novità significative. Queste modifiche, che riguardano principalmente le tutele dei lavoratori e le tasse, sono state accolte con entusiasmo dal settore.
Le nuove regole, che si applicano sia in ambito professionistico sia dilettantistico, prevedono un maggiore riconoscimento per i lavoratori sportivi, partendo proprio dal nuovo contratto dello sport.
Come cambia il contratto dello sport
Il nuovo contratto sportivo introduce una serie di modifiche e semplificazioni che riguardano principalmente i lavoratori dello sport. Una delle novità riguarda i contratti Co.co.co, nei quali lo stato di lavoratore autonomo passa da 18 ore a 24 ore settimanali lavorate.
L’età minima per il contratto di apprendistato scende a 14 anni, non solo nel settore dilettantistico, ma anche in quello sportivo. I cambiamenti prevedono maggiori tutele per chi opera in ambito sportivo, in particolare in merito alla malattia del figlio e alla maternità.
La nuova disciplina mira a dare più sostegno anche agli atleti paralimpici, che potranno partecipare a competizioni e allenamenti con permessi speciali retribuiti. In questo modo, gli atleti non dovranno consumare parte delle loro ferie o permessi per prendere parte a competizioni sportive o allenamenti.
Potrebbe interessarti anche Come diventare procuratore sportivo
Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere
Riforma dello sport: ulteriori interventi
Il nuovo contratto sportivo ha inoltre previsto che i redditi derivanti da compensi sportivi, fino a 85.000 euro, saranno esentati da tributo IRAP regionale.
L’attuale Fondo pensione sportivi professionisti gestito dall’INPS, al quale sono iscritti i lavoratori del mondo dello sport, cambierà nome e si trasformerà in Fondo pensione dei lavoratori sportivi. Questo fondo sarà riservato unicamente ai professionisti. I dilettanti, invece, dovranno iscriversi alla Gestione Separata INPS.
In aggiunta, è stato poi inserito un rimborso spese esente da tassazione per chi fa volontariato in ambito sportivo, fino a un massimo di 150 euro al mese.
LEGGI ANCHE Scommesse sportive: quando sono illegali?
Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere