Normativa giocattoli: le nuove regole UE per renderli più sicuri
- Il nuovo regolamento UE, approvato il 25 novembre 2025, introduce il passaporto digitale del prodotto per garantire la tracciabilità e la conformità di ogni giocattolo immesso sul mercato.
- La normativa estende il divieto a nuove categorie di sostanze chimiche pericolose, tra cui interferenti endocrini, PFAS e fragranze allergizzanti nei prodotti per l’infanzia.
- L piattaforme di e-commerce sono ora responsabili della verifica del marchio CE e della rimozione immediata dei giocattoli non conformi, classificati come contenuti illegali.
L’Unione europea ha completato l’iter legislativo per elevare gli standard di protezione dei consumatori più giovani. Il 25 novembre 2025, il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva il nuovo regolamento sulla sicurezza dei giocattoli, che sostituisce la precedente direttiva 2009/48/CE.
L’intervento normativo si è reso necessario per rispondere a un mercato in cui il 15% delle segnalazioni registrate nel 2023 dal sistema di allerta rapido europeo per i prodotti pericolosi riguardava proprio i giocattoli, con le sostanze chimiche identificate come principale fattore di rischio.
Le nuove regole mirano a colmare le lacune derivanti dall’esplosione del commercio online e dalla diffusione di componenti digitali nei prodotti ludici. Produttori, importatori e distributori hanno a disposizione un periodo di transizione di 54 mesi (quattro anni e mezzo) per adeguare i propri processi produttivi e logistici alle nuove disposizioni, che diventeranno efficaci a partire dal ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE.

Quali sono le sostanze chimiche vietate nei nuovi giocattoli
Uno dei pilastri della riforma è l’ampliamento del catalogo di sostanze proibite. La normativa precedente vietava già le sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (CMR).
Il nuovo testo normativo introduce restrizioni rigorose per:
- interferenti endocrini, ovvero sostanze in grado di alterare il sistema ormonale durante le fasi critiche dello sviluppo;
- sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate (PFAS), note per la loro persistenza ambientale e potenziale tossicità;
- bisfenoli pericolosi e sostanze tossiche per il sistema respiratorio, la pelle o organi specifici;
- fragranze allergizzanti, il cui uso è ora totalmente vietato nei giocattoli destinati a bambini di età inferiore a 3 anni o progettati per essere portati alla bocca.
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Come funziona il passaporto digitale del prodotto
Per contrastare l’immissione sul mercato di prodotti non conformi, l’UE introduce il Passaporto Digitale del Prodotto (DPP). Si tratta di una carta d’identità elettronica, accessibile tramite QR code apposto sulla confezione, che permette a consumatori e autorità di vigilanza di verificare istantaneamente la regolarità del giocattolo.
Tale passaporto svolge un ruolo centrale nell’applicazione delle nuove regole UE sui giocattoli, accompagnando il prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita. Attraverso la tracciabilità, ogni fase della filiera produttiva viene identificata digitalmente, rendendo possibile risalire con precisione all’origine dei materiali, ai processi di fabbricazione e ai soggetti coinvolti.
Il DPP contribuisce inoltre a garantire la conformità del giocattolo, certificando il rispetto degli standard europei in materia di sicurezza fisica, meccanica ed elettrica. In questo modo, le autorità competenti possono verificare più facilmente che il prodotto immesso sul mercato sia sicuro per i consumatori.
Un altro aspetto fondamentale riguarda i controlli doganali, che risultano più rapidi ed efficienti grazie alla lettura automatizzata dei dati di sicurezza contenuti nel passaporto digitale. Questo permette di agevolare lo svincolo delle merci e di ridurre i rischi legati all’importazione di prodotti non conformi.
Infine, il DPP migliora l’informazione a disposizione del consumatore, offrendo un accesso immediato e chiaro ad avvertenze, istruzioni d’uso e altre informazioni essenziali, contribuendo così a un utilizzo più consapevole e sicuro dei giocattoli.
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Quali sono le responsabilità per chi vende giocattoli online
Il legislatore europeo ha equiparato i giocattoli non a norma ai contenuti illegali definiti dal Digital Services Act (DSA). Questo significa che le piattaforme di vendita online non possono più limitarsi a un ruolo di intermediario passivo.
Gli operatori digitali devono ora:
- assicurarsi che ogni venditore terzo mostri chiaramente il marchio CE e le avvertenze di sicurezza;
- integrare il collegamento al passaporto digitale nelle schede prodotto;
- rimuovere tempestivamente i prodotti segnalati dalle autorità, per non rischiare di incorrere in pesanti sanzioni pecuniarie.
I fabbricanti, dal canto loro, restano i primi responsabili della valutazione del rischio. Prima dell’immissione in commercio, è obbligatorio eseguire test su infiammabilità, igiene, radioattività e, per la prima volta in modo esplicito, sui rischi per la salute mentale legati ai giocattoli digitali e connessi. In caso di criticità emerse post-vendita, l’operatore economico deve adottare misure correttive immediate, provvedendo al ritiro del prodotto e all’informazione capillare della clientela.
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