Che differenza c’è tra zona arancione e arancione rafforzata

Il Dpcm 15 gennaio, che entrerà in vigore dal 16 gennaio, ha ribadito alcune delle misure anti-covid già in vigore e ne ha introdotte alcune nuove. Resta attivo il divieto di spostamento tra Regioni fino al 15 febbraio, così come quello di assembrarsi e l’obbligo di indossare sempre la mascherina.
In zona rossa ci si potrà spostare soltanto per motivi di lavoro, necessità e salute, oltre che per rientrare presso il proprio domicilio, residenza o abitazione.
In zona arancione ci si potrà spostare all’interno del proprio Comune, mentre in zona gialla ci si potrà spostare nella propria Regione. Zona rossa e arancione richiedono l’utilizzo dell’autocertificazione per giustificare gli spostamenti.
Sarà possibile fare visita, una volta al giorno e nel limite di due persone, ad amici e parenti recandosi presso una sola abitazione privata, all’interno della stessa Regione se in zona gialla, o dello stesso Comune se in zona arancione o rossa.
In zona arancione, saranno consentiti gli spostamenti tra i Comuni che non superano i 5.000 abitanti, per una distanza che non superi i 30 chilometri, esclusi i capoluoghi di provincia, com’era previsto anche durante le festività natalizie.
Bar e ristoranti resteranno chiusi in zona arancione e rossa, ma potranno svolgere attività d’asporto e a domicilio. In zona gialla potranno essere aperti, con chiusura anticipata alle ore 18:00.
Il Dpcm conferma la chiusura di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali, oltre che quella degli impianti sciistici fino al 15 febbraio.
Una delle prime novità contenute nel Dpcm 16 gennaio riguarda il divieto di asporto da parte di bar ed enoteche dopo le 18:00: sarà dunque possibile ordinare d’asporto soltanto cibo, mentre le bevande sono escluse.
Per quanto riguarda la scuola:
Dal 16 gennaio “i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana possono essere svolti solo nel rispetto delle specifiche linee guida validate dal Comitato tecnico-scientifico”.
Nelle zone gialle e unicamente nei giorni feriali è prevista l’apertura dei musei. Per la prima volta viene inoltre introdotta una zona bianca, alla quale si potrà accedere se per 3 settimane consecutive si avrà un rischio basso e 50 casi ogni 100.000 abitanti.
In zona bianca ci saranno due sole restrizioni:
Dal 17 gennaio 2021 sarà in vigore l’ordinanza emanata dal ministro della Salute Fontana, che prevede nuovamente la suddivisione del territorio nazionale in tre fasce, all’interno delle quali saranno in vigore limitazioni differenti.
In particolare, troveremo:
I criteri per stabilire un eventuale passaggio a una zona differente saranno i seguenti:
Resta in vigore il coprifuoco nazionale compreso tra le 22:00 e le 5:00.
Oltre al nuovo Dpcm e all’ordinanza del ministro Speranza, è stato approvato anche un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti per il contenimento della diffusione del Covid-19.
Il decreto ha prorogato al 30 aprile 2021 l’emergenza sanitaria nazionale, ovvero il termine entro il quale si potranno adottare o reiterare le misure per la prevenzione dei contagi previsti dai decreti-legge n. 19 e 33 del 2020.
Il divieto di spostamento tra le Regioni è stato confermato fino al 15 febbraio 2021, fermo restando che sarà possibile muoversi verso un’altra Regioni per motivi di lavoro, situazioni di necessità o salute, e per il rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione.
Il decreto: