Bonus animali domestici 2025: a chi spetta e come richiederlo
Il cosiddetto bonus animali domestici non è un vero e proprio bonus, ma una detrazione fiscale che si può richiedere al momento della dichiarazione dei redditi. Ecco chi ne può usufruire e qual è la differenza con il bonus cani e gatti.
- La Manovra 2025 ha prorogato il cosiddetto bonus animali domestici.
- Si tratta di una detrazione fisale che può essere richiesta in presenza di alcuni requisiti: primo tra tutti, possedere un animale domestico. La spesa massima prevista è pari a 550 euro.
- A ciò, si aggiunge anche il bonus cani e gatti, che si rivolge alle persone anziane con ISEE inferiore a 16.215 euro.
Sono diverse le richieste arrivate negli anni da parte di associazioni di categoria e proprietari di animali affinché lo Stato concedesse un contributo destinato alle spese sanitarie da affrontare.
La legge di Bilancio 2024 ha accolto tali richieste, con l’introduzione di un bonus animali domestici: il beneficio si rivolge proprio ai proprietari di cani, gatti e altri animali da compagnia. Il contributo è stato confermato anche per il 2025.
La manovra definisce i requisiti da possedere per poter presentare la relativa domanda online: vediamo quali sono, analizzando anche gli importi del bonus animali domestici 2025.
Precisiamo fin da subito che non si tratta di un vero e proprio bonus, nel senso che non si ricevono dei soldi in modo diretto dallo Stato, ma di una detrazione fiscale. Tuttavia, di recente è stato istituito un fondo per l’erogazione di un contributo noto come bonus cani e gatti: vediamo a chi si rivolge.
Bonus animali domestici 2025: cos’è
Il bonus animali domestici è stato stanziato con un fondo di 750.000 euro per 3 anni, ovvero 250.000 euro a partire dal 2024. Si tratta di un ammontare non particolarmente elevato.
Non consiste in un importo da ricevere tramite bonifico o carta prepagata, ma di una detrazione fiscale pari al 19% da applicare sulle spese veterinarie sostenute durante l’anno, su una spesa massima di 550 euro.
La detrazione si può applicare sulle spese sostenute per pagare:
- le visite dal veterinario;
- i farmaci, a condizione che sia stata sostenuta una spesa minima di 129,11 euro;
- eventuali operazioni chirurgiche.
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Per quali animali spetta il bonus?
Il testo della legge di Bilancio nomina gli “animali di affezione“: questo termine generico dà solo un’idea delle tipologie di animali domestici per le quali sarà possibile presentare domanda per ricevere il bonus.
Si presuppone, comunque, che si tratti di animali domestici ammessi dalla legge, quindi non solo cani e gatti, ma anche roditori e furetti e piccoli roditori, per i quali si deve essere in possesso del certificato di proprietà. Non è però chiaro se il bonus animali varrà anche per altri animali sempre più diffusi nelle case degli italiani, quali anfibi, pesci e rettili.
La condizione da rispettare è che l’animale sia stato registrato presso l’Anagrafe degli animali d’affezione e che i pagamenti siano stati effettuati con mezzi tracciabili, ovvero:
- bonifici;
- carta di pagamento elettronico.
È necessario conservare le relative ricevute.
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Bonus cani e gatti 2025: in cosa consiste
Il bonus cani e gatti è un contributo statale riservato alle persone che hanno almeno 65 anni per sostenere le spese legate al proprio animale domestico. I beneficiari devono, però, essere in possesso di uno specifico requisito reddituale, ovvero avere un ISEE non superiore a 16.215 euro.
Per le spese sostenute nel 2024, sono stati stanziati 250.000 euro, che diventeranno 237.000 per quelle relative al 2025 e al 2026. Si potrà ricevere il beneficio solo se l’animale è stato registrato all‘anagrafe ufficiale del territorio. La domanda dovrà essere presentata all’Agenzia delle entrate.
Per quanto riguarda importi, modalità di erogazione ed eventuali altri dettagli, non ci sono ancora informazioni definitive in merito, ma dovrebbero essere stabilite dalle singole Regioni.
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