Bonus gite scolastiche 2025: è stato confermato?
Nel 2924, il Ministero dell’Istruzione e del Merito aveva stanziato 50 milioni di euro per dare la possibilità a un maggior numero di studentesse e studenti di prendere parte a un viaggio di istruzione. Il bonus gite scolastiche è stato rinnovato anche per il 2025?
- Il bonus gite scolastiche è stato un contributo previsto per il 2024 per favorire la partecipazione di studenti e studentesse a visite didattiche e viaggi di istruzione.
- L’agevolazione era rivolta per le famiglie con ISEE fino a 15.000 euro.
- Per il prossimo anno scolastico, non ci sono ancora notizie certe sul rinnovo della misura.
Le giste scolastiche rappresentano un momento molto apprezzato dagli studenti, l’occasione per stare insieme fuori dalle mura scolastiche, dai giudizi quasi sempre incentrati solo sullo studio e non anche sulle qualità effettive di un individuo.
Purtroppo, però, da alcune indagini emerge che uno studente su tre è stato costretto a rinunciare alla gita con i compagni per ragioni economiche. La gita non è una priorità, quindi può essere depennata dall’elenco delle spese familiari.
Per dare a tutti la possibilità di vivere questa esperienza fondamentale, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha deciso di istituire, nel 2024, un contributo statale, con un finanziamento da 50 milioni di euro: il bonus gite scolastiche. In cosa consisteva? Ci sarà di nuovo nell’anno scolastico 2025/2026? Vediamolo.
Bonus gite scolastiche: a chi si rivolgeva
Il bonus gite scolastiche è stato creato per far sì che le famiglie che non riescono a sostenere le spese della gita possano permettere ai propri figli di partecipare a questo momento, indispensabile per favorire la socialità e le interazioni extrascolastiche tra i compagni di scuola.
Il contributo è stato definito come uno strumento che promuove l’uguaglianza di accesso alle opportunità educative: è stato disponibile sulla piattaforma Unica del Miur fino al 15 febbraio 2024.
Quali erano i requisiti di accesso? Il beneficio, che corrispondeva a un importo calcolato in relazione al numero di richiedenti e ai fondi disponibili fino a un massimo di 150 euro, si rivolgeva ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 15.000 euro.
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Bonus gite scolastiche: come si richiede
L’agevolazione per i viaggi di istruzione e per le visite didattiche poteva essere richiesta direttamente online, tramite la piattaforma Unica del Miur.
Il percorso da seguire dopo aver effettuato l’accesso al portale era il seguente “Famiglie e studenti” > “Servizi” >“Agevolazioni” > “Viaggi di istruzione”.
Obbligatorio possedere una Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) in corso di validità da caricare al momento della presentazione della domanda per attestare di rientrare nei requisiti ISEE fissati.
In base a un accordo con l’INPS, l’ISEE è stato verificato in automatico sulla piattaforma, rendendo così la procedura più semplice per le famiglie, ma anche per i dirigenti scolastici e le segreterie amministrative delle scuole – e ricevere così in tempo reale l’esito della richiesta. Al momento, per l’anno scolastico 2025/2026 non è stato approvato un simile contributo.
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Bonus gite scolastiche: come si riceveva
Chi ha ottenuto il bonus gite scolastiche, ha potuto:
- usufruire della copertura, parziale o totale, delle spese da affrontare per uscite didattiche o viaggi di istruzione;
- ricevere il rimborso, totale o parziale, delle spese già sostenute per mandare i propri figli in gita scolastica.
I singoli istituti scolastici, invece, sono stati messi al corrente delle risorse ricevute, quindi:
- dell’elenco degli studenti beneficiari;
- dell’importo dell’agevolazione assegnata al singolo studente.
Sono state quindi le scuole a erogare il bonus alle famiglia tenendo conto del calendario delle gite scolastiche e delle visite didattiche, oppure prevedendo un rimborso nel caso di viaggi di istruzione già effettuati.
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