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Si può cambiare cognome ai figli?

Dal cambio del cognome paterno con quello materno al doppio cognome: ecco cosa è possibile fare in Italia e quali sono le importantissime novità introdotte nel 2022.

cambiare cognome al figlio

Cambiare il cognome dei propri figli, mettendo il cognome della madre al posto di quello del padre in Italia è possibile. Quello che cambia nella pratica dipende dal fatto che il figlio sia minorenne o maggiorenne.

Analizziamo di seguito cosa bisogna fare per togliere il cognome paterno al figlio minorenne o maggiorenne e sostituirlo con il cognome della madre, oppure come funziona nel caso in cui si volesse dare il doppio cognome.

Cambio cognome minorenni

La domanda per cambiare o aggiungere il cognome al figlio minore deve essere rivolta al Prefetto della provincia di residenza o del luogo in cui è archiviato l’atto di nascita dai genitori o da parte di chi esercita la patria potestà.

Nella domanda, nella quale deve essere applicata una marca da bollo da 16 euro e allegata la dichiarazione sostitutiva di certificazione, devono essere inseriti:

  • le generalità;
  • la dichiarazione della cittadinanza italiana;
  • qual è il motivo della richiesta, quindi quale cognome si vuole dare o aggiungere e perché;
  • i recapiti per eventuali comunicazioni.

La domanda dovrà essere firmata da entrambi i genitori. I cittadini italiani residenti all’estero e che sono iscritti all’A.I.R.E., l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, di un comune della provincia di Padova, possono richiedere il cambiamento del cognome (ma anche del nome) del minore anche se i figli sono nati all’estero.

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Cambio cognome: la procedura da seguire

Il sunto della domanda dovrà essere affisso per 30 giorni consecutivi presso l’albo pretorio del Comune di nascita e del Comune di residenza. Nel periodo di 30 giorni chiunque possa averne interesse può fare opposizione al Prefetto.

Trascorso il termine prefissato, i richiedenti dovranno presentare alla Prefettura:

  • la copia dell’avviso che attesti che l’affissione sia stata eseguita;
  • la prova che siano state eseguite le eventuali notificazioni.
cambiare cognome figlio minorenne

Il Prefetto analizzerà la regolarità delle affissioni e le opposizioni che sono state presentate nei 30 giorni e potrà:

  1. accogliere la domanda;
  2. respingerla con apposito decreto, che dovrà essere trascritto e annotato presso gli uffici di Stato civile del Comune di residenza.

Cosa serve per cambiare cognome: documenti

I modelli che dovranno essere presentati sono:

  • il modello C nel caso di cambio del cognome;
  • il modello D nel caso di cambio del nome.

Dovranno essere allegate:

  • la dichiarazione sostitutiva di certificazione relativa a entrambi i genitori, contenente il luogo e la data di nascita, la residenza, lo stato di famiglia e la cittadinanza;
  • la fotocopia di un documento di identità di tutti e due i genitori;
  • la documentazione attestante le motivazioni della richiesta;
  • la copia della sentenza di adozione nel caso di minori adottati;
  • la dichiarazione di assenso di persone cointeressate e la copia dei loro documenti.

Cambio cognome: costo

Per quanto riguarda le spese da sostenere, si tratta:

  1. di una marca da bollo da 16 euro da applicare sulla domanda per il cambiamento del nome e del cognome;
  2. di una marca da bollo da 16 euro da applicare sul decreto che autorizza la richiesta in seguito alla pubblicazione del sunto della domanda;
  3. di una marca da bollo da 16 euro da applicare sul decreto che autorizza il cambiamento.

Cambio cognome maggiorenne

Supponiamo il caso di un figlio maggiorenne che abbia intenzione di cambiare il cognome del padre con quello della madre. Anche in questo caso, la richiesta dovrà essere inoltrata al prefetto e il padre riceverebbe comunicazione sul cambiamento delle generalità del proprio figlio.

La procedura è identica a quella descritta per i figli minorenni, ma viene eseguita direttamente dal figlio che ha raggiunto la maggiore età. Considerato che tra i documenti da presentare ci dovrà essere la dichiarazione di assenso di eventuali soggetti cointeressati, il padre dovrebbe comunque essere informato per tempo della volontà del figlio di cambiare cognome.

cambiare cognome figlio maggiorenne

Tuttavia, trattandosi di un soggetto maggiorenne la dichiarazione di assenso da parte del padre non è obbligatoria: in questo caso basterebbe quella della madre, a maggior ragione per il fatto che il figlio ha intenzione di prendere il suo cognome.

L’istanza potrebbe essere depositata senza la necessità di dover informare il padre, che potrebbe comunque venire a conoscenza della richiesta durante i 30 giorni nei quali viene affisso il sunto della domanda. Dopo aver analizzato il caso e svolto l’istruttoria:

  • il Prefetto potrà notificare il sunto della domanda a soggetti terzi che potrebbero avere interesse a opporsi, come per esempio il padre;
  • il padre avrà la possibilità di opporsi entro i 30 giorni della durata dell’affissione oppure entro 30 giorni dalla ricezione della notifica da parte del Prefetto.

A prescindere dal rapporto con il padre, è consigliabile comunicare la propria decisione in anticipo per non dover poi incappare in un’eventuale opposizione che rallenterebbe la procedura.

Quando si può aggiungere il cognome della madre

Il cognome viene assegnato quando il nuovo nato viene iscritto al registro comunale dello Stato civile tramite la dichiarazione di nascita: fino a qualche tempo fa, veniva assegnato in automatico il cognome del padre, con la possibilità di aggiungere anche il cognome della madre.

In questo caso il figlio avrebbe un doppio cognome e quello materno sarebbe aggiunto dopo quello paterno su assenso di entrambi i genitori: a confermarlo è stata la sentenza n. 286 del 2016 della Corte Costituzionale.

Tale volontà deve essere espressa durante la dichiarazione di nascita: l’ufficio anagrafe non potrà fare alcuna opposizione alla richiesta di registrare i propri figli con il doppio cognome.

Le regole sono cambiate sul cognome automatico del padre sono cambiate dal 27 aprile 2022: oggi è infatti possibile scegliere se dare ai propri figli il cognome della madre, quello del padre, oppure il doppio cognome.

A questo proposito, ti invitiamo a leggere: Cognome della madre: da oggi si può scegliere

Doppio cognome: motivazioni valide

Il doppio cognome non potrà, invece, essere aggiunto in seguito alla dichiarazione di nascita a meno che non sia il figlio maggiorenne a farne richiesta, rivolgendosi direttamente alla Prefettura.

Tra le motivazioni valide da presentare alla Prefettura per ottenere il cambio cognome, ci sono:

  • ragioni affettive, per le quali si vuole avere anche il cognome della madre;
  • i casi in cui il cognome del padre sia ridicolo o in qualche modo vergognoso.

Quando si può mettere solo il cognome della madre

Ai sensi del contenuto dell’articolo 262 del Codice Civile, i figli naturali, ovvero quelli dati da una coppia non sposata, assumono il cognome del genitore che li riconosce per primi.

In poche parole:

  • se il padre non riconosce il proprio figlio, quest’ultimo assumerà il cognome della madre in automatico;
  • se entrambi i genitori riconoscono il figlio e esplicitano l’intenzione di dare sia il cognome del padre sia quello della madre, quest’ultimo potrà avere il doppio cognome;
  • se il riconoscimento avviene in contemporanea, oggi non prevale più il cognome del padre, ma è possibile scegliere quale cognome dare.

Se per caso, come spesso succede, il padre dovesse riconoscere il figlio in un secondo momento, sarà il Tribunale dei Minori a decidere se:

  1. lasciare che il bambino abbia soltanto il cognome della madre;
  2. aggiungere il cognome del padre.

Cambiare il cognome ai figli – Domande frequenti

Cosa serve per cambiare cognome?

È possibile cambiare il cognome di un figlio solo se entrambi i genitori sono d’accordo e inviano l’apposita domanda al Prefetto.

Come si fa a togliere il cognome del padre?

Per togliere il cognome del padre, si dovrà presentare un’apposita istanza al Prefetto nella quale si spiegano in maniera dettagliata le motivazioni e si inviano i documenti richiesti.

Come si fa a prendere il cognome della madre?

I figli che si hanno oggi non avranno più in automatico il cognome del padre, ma si potrà scegliere anche quello della madre. Il figlio maggiorenne potrà cambiare cognome in autonomia, rivolgendosi al prefetto.

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Maria Saia
Esperta di diritti delle donne
Ha respirato per più di 20 anni la stessa aria di Falcone e Borsellino e ne condivide, ancora oggi, il sogno utopico di un mondo senza mafie e ingiustizie. Non a caso, “È la giustizia, non la carità, che manca nel mondo” è una delle sue citazioni preferite. Su deQuo, scrive di bonus e agevolazioni statali e di diritti della persona - in particolare, di diritti delle donne.
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