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Cos’è il Fondo nazionale indigenti

fondo nazionale indigenti
  • Il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) è stato istituito con il Regolamento Ue n. 223/2014, che ha sostituito il Programma europeo per la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti (PEAD). 
  • Allo stesso modo, in Italia, è stato istituito presso AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) il Fondo distribuzione derrate alimentari agli indigenti, che viene gestito sotto la direzione del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. 
  • Vediamo di seguito qual è la funzione del FEAD e quali sono le caratteristiche del fondo italiano. 

Cos’è il FEAD

Il Fondo di aiuti europei agli indigenti si basa sulla donazione di prodotti alimentari alle persone che si trovano in condizioni di estrema povertà. Il suo obiettivo è quello di:

  • ridurre le forme più gravi di povertà;
  • assistere gli indigenti tramite la fornitura di prodotti alimentari e di assistenza materiale di base, quali vestiti, calzature, prodotti per l’igiene intima, sacchi a pelo, materiale scolastico. 

I soggetti sui quali ci si concentra maggiormente sono quelli senza fissa dimora e i bambini. Tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2020 sono stati stanziati 3,395 miliardi di euro in ogni Stato membro, dei quali 595 milioni sono stati riservati all’Italia. 

Il Regolamento Ue n. 223/2014 è stato modificato dal Regolamento Ue 2020/559, che è stato introdotto per introdurre misure specifiche da mettere in atto per fronteggiare l’emergenza coronavirus. 

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Il Fondo nazionali indigenti

Il Fondo distribuzione derrate alimentari agli indigenti è stato istituito presso l’AGEA ai sensi dell’articolo 58 del decreto legge n. 83 del 2012 (legge n. 134 del 2012). La legge di Bilancio 2019 ha previsto il finanziamento di 1 milione di euro all’anno per il triennio 2019-2021. 

La legge di Bilancio 2020 ha introdotto il rifinanziamento di 1 milione di euro annui per il triennio 2020-2022. Il decreto ministeriale del 17 marzo 2020 ha adottato il Programma nazionale 2020 per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti

Tale programma ha previsto che 6 milioni di euro dovessero essere utilizzati per trasformare il latte crudo in latte UHT. La legge n. 27 del 2020 ha incrementato il Fondo nazionale indigenti di altri 50 milioni di euro, necessari per assicurare la distribuzione delle derrate alimentari durante l’emergenza coronavirus

fondo nazionale indigenti

Il decreto ministeriale 8 aprile 2020 è stato emanato con la funzione di “Integrazione al decreto di ripartizione del «Fondo per il finanziamento dei programmi nazionali di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti» per l’anno 2020“. 

Le risorse destinate alla distribuzione di derrate alimentari agli indigenti sono state aumentate di altri 250 milioni di euro dal decreto Rilancio

La legge di Bilancio 2021

Infine, la legge di Bilancio 2021 ha previsto il finanziamento di 40 milioni di euro per l’anno 2021, che serviranno a consolidare le misure già in vigore per tutelare le persone in condizioni di maggiore difficoltà e a limitare lo spreco alimentare. 

Il viceministro alle Politiche Agricole Giuseppe L’Abbate ha dichiarato che “si tratta di fondi destinati all’acquisto di prodotti di filiera e materia prima italiana. Aiutiamo i nostri connazionali meno abbienti e più bisognosi, dando una mano al contempo all’agricoltura e all’agroalimentare Made in Italy, la cui situazione di crisi si è aggravata ulteriormente con la chiusura del circuito legato all’Ho.re.ca, ovvero a bar, ristoranti, pizzerie”.

Leggi anche: “Quali sono i bonus della manovra 2021“.

Quali sono gli alimenti che si possono acquistare

Come precisato in una nota del Ministero delle Politiche Agricole, i fondi stanziati per sostenere gli indigenti dovranno essere destinati come segue:

  • 50 milioni di euro per l’acquisto di formaggi DOP;
  • 36 milioni di euro per l’acquisto di prosciutto crudo DOP, prosciutto cotto e salumi DOP/IGP;
  • 20 milioni di euro per l’acquisto di olio extravergine di oliva;
  • 12 milioni di euro per l’acquisto di carne in scatola;
  • 12 milioni di euro per l’acquisto di passata di pomodoro;
  • 10 milioni di euro per l’acquisto di carne bovina sottovuoto e polli interi surgelati;
  • 10 milioni di euro per l’acquisto di pasta secca, di cui 1 milione per quella senza glutine;
  • 10 milioni di euro per l’acquisto di verdure in scatola e in vetro;
  • 8,4 milioni di euro per l’acquisto di salumi non da carne suina come la bresaola e quelli derivati dal tacchino;
  • 8 milioni di euro per l’acquisto di sughi pronti al ragù e al basilico;
  • 7 milioni di euro per l’acquisto di macedonia di frutta e frutta sciroppata;
  • 6,5 milioni di euro per l’acquisto di  spezzatino con fagioli e piselli per le mense;
  • 6 milioni di euro per l’acquisto di succo di frutta;
  • 6 milioni di euro per l’acquisto di riso;
  • 6 milioni di euro per l’acquisto di preparati per risotti;
  • 6 milioni di euro per l’acquisto di minestrone con verdure;
  • 5 milioni di euro per l’acquisto di biscotti per la prima infanzia;
  • 5 milioni di euro per l’acquisto di zuppe di cereali con verdure;
  • 5 milioni di euro per l’acquisto di omogeneizzati di carne;
  • 4 milioni di euro per l’acquisto di purea di frutta;
  • 4 milioni di euro per l’acquisto di cracker, di cui 400 mila per quelli senza glutine;
  • 4 milioni di euro per l’acquisto di omogeneizzati di frutta;
  • 4 milioni di euro per l’acquisto di pastina per l’infanzia;
  • 3 milioni di euro per l’acquisto di legumi in scatola, quali fagioli e lenticchie;
  • 1 milione di euro per l’acquisto di polpa di pomodoro e pelati nel formato per mense;
  • 1 milione di euro per l’acquisto di latte crescita 2-3 per l’infanzia. 

Prestazioni a sostegno del reddito messe a disposizione dall’INPS

Oltre al Fondo nazionale indigenti, nel nostro Paese sono in vigore alcune misure di sostegno al reddito che vengono erogate dall’INPS nei confronti dei contribuenti che si trovano in condizioni di disagio economico. 

La prima è l’assegno sociale, che dal 1° gennaio 1996 ha sostituito la pensione sociale, e si rivolge ai cittadini (che ne hanno fatto domanda) italiani, stranieri comunitari iscritti all’anagrafe del comune di residenza e cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, aventi un reddito inferiore alle soglie che vengono stabilite ogni anno dalla legge

fondo nazionale indigenti

La pensione sociale viene ancora oggi corrisposta a quelle persone che hanno maturato i requisiti per ottenerla entro il 31 dicembre 1995: si tratta di una prestazione assistenziale erogata ai cittadini italiani e ai cittadini di stati membri dell’Unione europea che abbiano almeno 65 anni di età e siano in possesso di specifici requisiti i reddito e di residenza. 

Ulteriori misure

Le altre misure assistenziali assegnate dall’INPS sono state riassunte nella tabella che segue. 

Misure di sostegno al redditoA chi spetta
Carta acquisti ordinariaSi tratta di una carta di pagamento elettronica sulla quale vengono accreditati 80 euro che possono essere utilizzati per fare la spesa negli esercizi convenzionati e per pagare le bollette di luce e gas alla posta. La carta non permette di prelevare contanti
Assegno emergenziale/IntegrativoDestinato ai lavoratori licenziati da aziende iscritte ai fondi di solidarietà. Viene erogato quando sussiste la condizione di disoccupazione involontaria
Assegno temporaneo integrativoDestinato agli iscritti alla Gestione Assistenza magistrale, o ai loro superstiti, che siano privi di reddito o con un reddito inferiore a 10.230 euro (per gli iscritti) o a 8.530 euro (per i superstiti). L’assegno viene maggiorato del 10% per ogni componente del nucleo familiare
Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA)Si tratta di una misura di contrasto della povertà, che consiste in una carta di pagamento da utilizzare per l’acquisto di beni di prima necessità, destinata alle famiglie che si trovano in condizioni di disagio economico nelle quali siano presenti minorenni, figli disabili o donne in stato di gravidanza accertata
Assegno di solidarietàContributo economico previsto per i familiari superstiti degli iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale che siano deceduti in servizio
Fondo di integrazione salariale (FIS)Prevede degli interventi di sostegno economico per i lavoratori la cui attività sia ridotta o sospesa 
Reddito di inclusione (REI)Beneficio economico erogato tramite una carta di pagamento elettronica (la carta REI) che si rivolge alle famiglie in condizioni di disagio economico in cui siano presenti minorenni, disabili, donne in stato di gravidanza accertata o disoccupati con almeno 55 anni di età 
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Andrea Liberti
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