Vai al contenuto

Assegno sociale INPS 2025: importo, requisiti reddituali, aumento

Quali sono i requisiti di età e di cittadinanza, e i limiti di reddito per avere accesso all’assegno sociale? Qual è l’importo che spetta e a quanto ammonta dopo i 70 anni? Scopri le ultime novità 2024, per esempio quelle relative alla rivalutazione dell'importo.

assegno sociale cos'è a chi spetta requisiti età
  • L’assegno sociale è una prestazione in vigore dal 1996, anno in cui ha sostituito la pensione sociale.
  • Consiste in un contributo di assistenza economica erogato dall’INPS.
  • Gli importi vengono rivalutati ogni anno ed erogati per 13 mensilità.

L’assegno sociale è una prestazione di tipo assistenziale che, a differenza delle prestazioni previdenziali, non dipende dai contributi che sono stati versati, ma dalla situazione di svantaggio economico nella quale ci si trova.

Quali sono i requisiti da rispettare, i termini di età e di reddito per poter avere accesso all’assegno sociale? Ecco cosa sapere sugli importi e le maggiorazioni 2025 e qual è la procedura da seguire per fare domanda all’INPS.

Assegno sociale 2025: a chi spetta

Come cambia l’assegno sociale nel 2025? Per richiedere e poter accedere al contributo INPS, è necessario:

  • aver compiuto i 67 anni di età (parametro unico, valido sia per le donne sia per gli uomini);
  • versare in una condizione di bisogno economico;
  • risiedere effettivamente in Italia: il beneficio termina dopo 29 giorni di residenza in un Paese estero;
  • avere la residenza effettiva e continuativa, in Italia, per un minimo di 10 anni; 
  • non superare 6.085,30 euro annuali di reddito personale e 12.170,60 euro annuali di reddito complessivo con il coniuge.

L‘assegno sociale 2025 è, inoltre, rivolto:

  • ai cittadini italiani;
  • ai cittadini comunitari;
  • ai soggetti titolari dello status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria;
  • agli stranieri extracomunitari in possesso di un permesso di soggiorno CE per soggiorni di lungo periodo.

LEGGI pure Assegno di inclusione (ADI): a chi spetta, requisiti, a quanto ammonta, quando fare domanda

assegno sociale requisiti
Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Assegno sociale INPS: requisiti reddituali

Quali sono i requisiti per avere l’assegno sociale? Quanto deve essere l’ISEE? Chi ha un reddito personale pari a zero, avrà diritto all’importo pieno. I limiti di reddito da possedere per ricevere il beneficio vengono modificati di anno in anno. Nella tabella che segue sono stati raccolti i limiti ISEE in vigore negli anni precedenti, ovvero fino al 2014, assieme al relativo importo dell’assegno sociale.

AnnoLimite reddituale annuo personale e coniugaleImporto assegno sociale mensile erogato per 13 mesi
2021Personale: 5.983,64 euro
Coniugale: 11.967,28 euro
460,28 euro
2022Personale: 6.097,39 euro
Coniugale: 12.194,78 euro
469,03 euro
2023Personale: 6.542,51 euro
Coniugale: 13.085,02 euro
503,27 euro
2024Personale: 6.947,33  euro
Coniugale: 13.894,66  euro
534,41 euro

L’assegno sociale è compatibile con l’assegno di inclusione.

Assegno sociale 2025: importo

Per il 2025, l’importo dovrebbe corrispondere a 538,68euro su base mensile, erogati per 13 mensilità, ovvero a 7.002,84 euro all’anno. I limiti di reddito da non superare sono invece i seguenti:

  • personale: 7.002,84 euro;
  • coniugale: 14.005,68 euro.

L’assegno sociale sarà versato in 13 mensilità – a dicembre si riceverà anche la tredicesima. Non è invece prevista la quattordicesima.

Il beneficio spetta:

  • per intero ai richiedenti non coniugati e coniugati che non hanno un reddito e ai soggetti coniugati con un reddito familiare inferiore all’ammontare annuo dell’assegno;
  • in misura ridotta nel caso di soggetti coniugati che abbiano un reddito inferiore all’importo annuo dell’assegno e ai coniugati con un reddito compreso tra l’importo annuo e il doppio del valore annuo dell’assegno.

Vediamo di seguito quali sono i redditi da dichiarare e quelli da non dichiarare per determinare il limite reddituale di accesso al beneficio.

Potrebbe interessarti anche Assegno di inclusione (ADI): a chi spetta, requisiti, a quanto ammonta, quando fare domanda

Redditi da dichiarare

Per poter accedere all’assegno sociale, i cittadini interessati devono dimostrare di essere in possesso dei requisiti di reddito fissati per legge. Quindi, per aver diritto alla pensione INPS senza contributi, il richiedente e il coniuge devono dichiarare:

  • tutti i redditi assoggettabili all’IRPEF, al netto fiscale e contributivo;
  • i redditi esenti da imposta;
  • i redditi con ritenuta alla fonte a titolo di imposta (sono incluse qui anche le vincite di concorsi a premi corrisposte dallo Stato);
  • tutti i redditi soggetti a un’imposta sostitutiva, come gli interessi bancari e postali, titoli di stato e obbligazioni;
  • i redditi derivanti da terreni e fabbricati;
  • pensioni di guerra;
  • rendite vitalizie dall’INAIL;
  • pensioni dirette erogate dagli stati esteri;
  • pensioni e assegni corrisposti a invalidi civili, ciechi civili e sordi;
  • assegni alimentari.

Redditi esclusi

Tra i redditi che non devono essere inclusi nel calcolo della soglia di reddito da non superare, ci sono:

  • il TFR e qualsiasi altra tipologia di indennità di fine servizio, come l’indennità di buonuscita o quella di anzianità;
  • la rendita della casa principale;
  • gli arretrati da lavoro dipendente che hanno una tassazione separata;
  • gli arretrati per lavoro svolto all’estero;
  • l’indennità di accompagnamento per invalidi civili di ogni genere;
  • gli assegni per l’assistenza personale continuativa, nei casi di invalidità permanente assoluta, che vengono riconosciuti dall’INAIL.

LEGGI ANCHE Chi ha diritto alla pensione minima di 780 euro?

calcolo assegno sociale

Calcolo assegno sociale INPS

Calcolare la riduzione dell’assegno sociale è davvero molto semplice: basta sottrarre al reddito massimo di 7.002,84 euro (o di 14.005,68) il reddito effettivo della famiglia e dividere la cifra ottenuta per 13: in questo modo sarà possibile individuare l’importo al quale si ha diritto ogni mese.

Facciamo un esempio: supponiamo che una persona non coniugata abbia un reddito annuo di 2.500 euro. L’importo dell’assegno sociale che si dovrebbe ricevere ogni mese sarà pari a 7.002,84 – 2.500 euro / 13 mensilità, ovvero 346,37 euro al mese.

Allo stesso modo, supponiamo che una persona coniugata abbia un reddito pari a 7.500 euro all’anno: l’importo del suo assegno sociale sarà pari a 14.005,68 – 7.500 euro / 13 mensilità, ovvero 500,44 euro al mese.

LEGGI ANCHE Novità assegno unico: tabella, rinnovo, importi, domanda e simulazione

Quanto si prende di assegno sociale dopo i 70 anni?

Di quanto aumenta l’assegno sociale dopo i 75 anni? Ai sensi di quanto previsto dalle circolari INPS n. 61 e 61 bis del 29 marzo 2001, n. 17 del 16 gennaio 2002 e n. 44 del 1° marzo 2022, sono previste delle maggiorazioni nei casi seguenti (i valori si riferiscono al 2024, dato che non ci sono ancora dati certi in riferimento al 2025):

  • una maggiorazione di 12,92 euro al mese, per 13 mensilità, per i soggetti di età inferiore a 75 anni che rientrino nei limiti reddituali in vigore: la maggiorazione viene aumentata ogni anno per chi ha almeno 70 anni di età;
  • un incremento di 20,66 euro al mese, per 13 mensilità, per i beneficiari che superano i 75 anni di età.

Anche in questo caso, si avrà diritto a ricevere l’assegno sociale pieno solo se si privi di reddito, altrimenti l’assegno sarà comunque erogato in forma maggiorata, ma nella misura ridotta.

La maggiorazione non arriva in modo automatico nel momento in cui si raggiungono i 70 anni di età, ma deve essere presentata una nuova domanda nella quale si dovrà dichiarare:

  • l’età;
  • i propri redditi.

LEGGI ANCHE Come ottenere la pensione per le casalinghe

assegno sociale inps a chi spetta

Assegno sociale: domanda e documenti necessari

Dopo aver verificato di essere in possesso dei requisiti di età, di reddito e di cittadinanza per avere accesso all’assegno sociale, è possibile fare domanda attraverso:

  1. il sito dell’INPS, effettuando l’accesso all’area Servizi per il cittadino, tramite l’utilizzo del PIN dispositivo, dello SPID almeno di 2° livello o della carta nazionale dei servizi;
  2. chiamando il call center dell’INPS, al numero 803.164 da fisso, oppure 06.164.164 da cellulare;
  3. chiedendo il supporto di un CAF o di altri intermediari dell’INPS.

La domanda dovrà essere accompagnata dai seguenti documenti:

  • l’autocertificazione dei dati personali;
  • la dichiarazione della situazione reddituale;
  • la dichiarazione di responsabilità, relativa ad eventuali ricoveri ospedalieri, con retta a carico dello Stato: in questi casi si avrebbe diritto all’assegno sociale ridotto.

LEGGI ANCHE Pensione di vecchiaia senza contributi

Assegno sociale – Domande frequenti

Quanto tempo dura l’assegno sociale?

L’assegno sociale è una prestazione assistenziale che le persone che si trovano in condizioni di disagio economico ricevono al compimento di 67 anni di età: viene erogato su base annua per 13 mensilità.

Quanto si prende di assegno sociale?

L’ammontare dell’assegno sociale varia di anno un anno: scopri l’aumento previsto per il 2025.

Qual la differenza tra assegno sociale e pensione sociale?

L’assegno sociale ha sostituito la pensione sociale a partire dal 1996.

Quanto è la pensione sociale a 71 anni?

L’importo dell’assegno sociale prevede delle maggiorazioni al crescere dell’età: scopri quali sono.

Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Argomenti
Immagine profilo autore
Maria Saia
Esperta di diritti delle donne
Ha respirato per più di 20 anni la stessa aria di Falcone e Borsellino e ne condivide, ancora oggi, il sogno utopico di un mondo senza mafie e ingiustizie. Non a caso, “È la giustizia, non la carità, che manca nel mondo” è una delle sue citazioni preferite. Su deQuo, scrive di bonus e agevolazioni statali e di diritti della persona - in particolare, di diritti delle donne.
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Previdenza sociale

Approfondimenti, novità e guide su Previdenza sociale

Leggi tutti
pensione_anticipata20anni_contributi
18 Giugno 2025
In Italia, esistono diverse tipologie di pensione anticipata. Accanto a quella ordinaria, troviamo per esempio Opzione donna o Ape sociale. La normativa in vigore dà anche la possibilità di andare in pensione dopo aver versato 20 anni di contributi, se in possesso del requisito anagrafico dei 64 anni. La pensione…
pensione ai superstiti
13 Giugno 2025
Quando si parla di pensione ai superstiti è necessario distinguere tra pensione di reversibilità e pensione indiretta. La prima spetta ai familiari del pensionato, in caso di decesso. La pensione indiretta, invece, è dovuta ai familiari superstiti dell'assicurato. La pensione ai superstiti è un trattamento pensionistico che può essere erogato…
quattordicesima e reversibilità
12 Giugno 2025
La quattordicesima è una mensilità aggiuntiva che viene corrisposta ad alcuni lavoratori dipendenti e ai pensionati in possesso di specifici requisiti. La sua erogazione è prevista pure per i beneficiari della pensione di reversibilità (ma non per tutti). Anche in questo caso, infatti, devono essere presenti alcune condizioni. La pensione…
Quattordicesima cos'è a chi spetta quando arriva
11 Giugno 2025
La quattordicesima è una mensilità aggiuntiva che alcuni soggetti, quali i lavoratori dipendenti, ricevono in busta paga. Non si tratta di un compenso sempre dovuto: la sua erogazione dipende infatti dalla tipologia di contratto lavorativo sottoscritto. Per esempio, non la ricevono i dipendenti pubblici, ma spetta ai lavoratori del commercio.…
pensione anticipata per invalidità
10 Giugno 2025
La pensione anticipata per invalidità è una tipologia di pensione anticipata di vecchiaia. Viene riconosciuta dall'INPS e si può richiedere in presenza di un'invalidità pari almeno all'80%. Esistono molte altre tipologie di pensione anticipata legate a una condizione di invalidità. La pensione anticipata per invalidità INPS è una forma di…
pensione di reversibilità
09 Giugno 2025
La legge italiana prevede il diritto alla pensione di reversibilità nel caso di morte del pensionato. È inoltre previsto un assegno pensionistico in presenza di un’assicurazione, anche se il soggetto defunto non era ancora titolare di pensione: in questo caso si parla di pensione indiretta.  La pensione di reversibilità non…