INI-PEC: cos’è l’Indice nazionale della posta elettronica certificata
In questa guida vi spiegheremo qual è la funzione dell'INI-PEC, come è nato e grazie al contributo di chi, quali sono i soggetti coinvolti e quale ruolo ha avuto a livello sociale in Italia.
INI PEC è il portale ministeriale ufficiale in cui è possibile trovare l’elenco pubblico degli indirizzi di posta elettronica certificata di imprese e professionisti (decreto legge del 18 ottobre 2012, n. 179).
Tale indice è stato istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico. La sua importanza è fondamentale perché permette di semplificare e velocizzare le comunicazioni:
- tra le aziende;
- tra imprese e clienti;
- tra i professionisti e le imprese.
Effettuando l’accesso a INI-PEC, si potrà accedere alla sezione di ricerca che permette di trovare la PEC di proprio interesse.
INI-PEC: a cosa serve
INI-PEC, ovvero l’Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata, nasce dell’esigenza di migliorare le comunicazione tra soggetti differenti quali istituzioni, imprese, professionisti e cittadini.
Si tratta dunque di un luogo digitale in cui vengono raccolti gli indirizzi di posta elettronica certificata di imprese e professionisti operanti in Italia. Un progetto che, pur nella sua semplicità, rappresenta una semplificazione di non poco conto per cittadini e pubbliche amministrazioni.
Già nel 2011 era stata prevista l’iscrizione delle PEC delle società di capitale nel Registro Imprese. Tali indirizzi sono stati raccolti dalle Camere di Commercio e resi disponibili su registroimprese.it, grazie alle competenze e alle infrastrutture di InfoCamere.
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INI-PEC: soggetti coinvolti
La realizzazione di INI-PEC è stata possibile grazie alla collaborazione tra:
- il Ministero dello Sviluppo Economico;
- InfoCamereche si è occupata della realizzazione del portale INI-PEC sotto le linee guida del Ministero dello Sviluppo Economico; ha inoltre censito e contattato più di 1.800 Ordini Professionali e Collegi territoriali al fine di raccogliere tutti gli indirizzi PEC in loro possesso;
- gli Ordini e Collegi, i quali hanno inviato i dati che oggi alimentano INI-PEC, e avranno questo compito ogni qualvolta i loro utenti forniranno nuovi indirizzi;
- le Camere di Commercio, la cui funzione è stata quella di mettere a disposizione gli indirizzi PEC delle imprese italiane presenti nel Registro Imprese. Nel tempo, continueranno a occuparsi dell’aggiornamento di tali indirizzi.
Stando ai numeri, su INI-PEC sono oggi presenti 2.400.000 indirizzi PEC di professionisti impiegati in 1.760 ordini e collegi professionali, e 4.900.000 indirizzi PEC di imprese, tra ditte individuali e società.
Come mandare i dati su INI-PEC
Mentre gli utenti – quali imprese, professionisti, pubbliche amministrazioni, gestori o esercenti di pubblici servizi – possono accedere al portale INI-PEC senza autenticazione, per l’invio dei dati c’è una procedura ben precisa.
Ordini e Collegi professionali e INI-PEC hanno un rapporto di tipo telematico: sarà necessario accedere ai servizi dedicati online mediante autenticazione forte.
Si dovrà dunque essere in possesso di un CNS (Certificato digitale), inserire un supporto quale Smart Card e Token USB, e selezionare Certificato CNS.
Qualora si dovessero avere problematiche o domande da porre, come per esempio Perché non trovo l’indirizzo PEC di una impresa o Come posso cercare la PEC di un’impresa è possibile trovare risposta nella pagina del Supporto INIPEC.
Cos’è la PEC
La PEC – posta elettronica certificata – è un sistema di trasmissione sicuro, che si differenzia dalla posta elettronica non certificata per il fatto di avere valore legale.
Non a caso, è stata pensata come versione digitale della raccomandata con ricevuta di ritorno. La sua introduzione ha permesso di velocizzare e facilitare gli scambi di informazione tra i vari soggetti interessati, come i cittadini e le pubbliche amministrazioni.
I soggetti coinvolti nell’invio di una PEC sono:
- il mittente della comunicazione;,
- il gestore della casella PEC;
- il destinatario;
- il gestore della casella di posta elettronica certificata intestata al soggetto destinatario.
Su questo punto, è bene ribadire che quando si invia una PEC, il destinatario deve essere a sua volta in possesso di una PEC, altrimenti la comunicazione non andrà a buon fine, quindi il messaggio non sarà recapitato. I messaggi PEC sono sicuri e immediati e il costo del loro invio è pari a zero.
Per comprendere al meglio il funzionamento di una PEC, vi rimandiamo al video su Come funziona la PEC, prodotto da InfoCamere.
INI-PEC – Domande frequenti
INI-PEC è l’acronimo di Indice nazionale degli indirizzi posta elettronica certificata in cui vengono raccolti gli indirizzi PEC di professionisti e imprese operanti in Italia.
Non esiste un numero di telefono INI-PEC, ma è possibile chiedere supporto prenotando un appuntamento telefonico dal sito, oppure compilando un webform che sarà inviato in automatico all’assistenza.
Il portale INI PEC è uno strumento fondamentale per lo sviluppo digitale del Paese, realizzato da InfoCamere in attuazione del decreto legge del 18 ottobre 2012, n.179. Approfondisci nella nostra guida INI-PEC: cos’è Indice nazionale della posta elettronica certificata.
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