Guida Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA) 2025: istruzioni e modelli Agenzia delle Entrate
Quali sono i cambiamenti introdotti nel 2025 sugli ISA, gli Indici Sintetici di affidabilità fiscale? Ecco cosa sapere sui nuovi modelli e sulle istruzioni diffuse dall'Agenzia delle Entrate.
- Le istruzioni ISA (Indici Sintetici di Affidabilità) sono lo strumento con il quale l’Agenzia delle Entrate vuole condurre i contribuenti ad assolvere ai propri obblighi tributari.
- Mirano, dunque, a facilitare l’emersione spontanea dei redditi imponibili, tramite il rafforzamento della collaborazione tra Amministrazione finanziaria e contribuenti.
- Più basso è il punteggio ISA di un contribuente, maggiori saranno i controlli fiscali ai quali andrà incontro.
ISA è l’acronimo di Indici Sintetici di Affidabilità fiscale, indicatori che sono stati introdotti dall’Agenzia delle Entrate al fine di agevolare l’assolvimento degli obblighi tributari e di promuovere l’emersione spontanea di redditi imponibili.
Tali indici sono stati istituiti per gli esercenti di attività di impresa, arti o professioni con l’obiettivo di rendere più efficace la comunicazione esistente fra contribuenti e Amministrazione finanziaria.
Nella pratica, gli ISA misurano dati e informazioni che si riferiscono a periodi d’imposta differenti, fornendo così una sintesi di valori attraverso i quali sarà possibile verificare la correttezza dei comportamenti fiscali e di individuare un elenco di contribuenti affidabili, che potranno avere accesso a benefici premiali. Di seguito saranno analizzate le novità più importanti introdotte sugli ISA 2025.
Chi sono i soggetti ISA 2025
I soggetti ISA sono costituiti da chiunque eserciti un’attività di impresa o un lavoro autonomo. Ci sono, ovviamente, alcune categorie di soggetti escluse, che esamineremo di seguito. Chi vi rientra, invece, è soggetto alla disciplina della valutazione di affidabilità, ovvero a un meccanismo premiale.
L’Agenzia delle Entrate, infatti, assegna un punteggio compreso tra 1 e 10, dove:
- un punteggio ISA più alto è indice di trasparenza e regolarità rispetto alla gestione della propria azienda, la quale sarà sottoposta a un numero di controlli minore da parte del Fisco o riceverà più velocemente i rimborsi IVA;
- un ISA più basso, di contro, simboleggia che il contribuente non ha rispettato le regole, quindi potrebbe aver dichiarato di meno rispetto a quello che ha effettivamente guadagnato. La conseguenza è che andrà incontro a maggiori controlli fiscali.
Per conoscere l’elenco dei benefici premiali per le imprese e i professionisti affidabili, ti invitiamo a leggere questa guida Istruzioni ISA 2025: guida aggiornata
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ISA 2025: soggetti esclusi
Alcuni contribuenti sono stati esclusi dagli indici ISA per delle cause di esclusione, che sono state aggiunte ogni anno con specifiche norme o decreti ministeriali. Per esempio, per il periodo di imposta 2021, erano stati esclusi i contribuenti operanti nelle seguenti categorie:
- confezione di abbigliamento in pelle e similpelle;
- confezione di articoli in pelliccia;
- commercio al dettaglio di pellicce e di abbigliamento in pelle;
- trasporto con taxi;
- attività di proiezione cinematografica;
- attività di tour operator;
- corsi di danza;
- gestione di stadi, piscine, palestre e parchi di divertimento.
Per il 2025, la causa di esclusione si applica a chi ha maturato un totale di ricavi e compensi superiore a 5.164.569 euro, nel periodo di non normale svolgimento della propria attività, oppure ai contribuenti che operano in regime forfettario.
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Come funziona il calcolo degli ISA?
Gli ISA prendono in considerazione le informazioni dichiarate, nel tempo, dai contribuenti attraverso l’utilizzo di un metodo statistico-economico. In pratica, nel calcolo del punteggio ISA, la valutazione parte da due gruppi di variabili:
- gli indicatori elementari di affidabilità;
- gli indicatori elementari di anomalia.
Volevo fare qualche esempio, rientrano nell’analisi i dati economici e patrimoniali, quali i ricavi che sono stati dichiarati e la loro coerenza con l’attività della quale ci si occupa, i margini di profitto in confronto alle altre aziende attive nello stesso settore, gli investimenti effettuati.
A ciò, si possono aggiungere:
- gli indicatori di tipo comportamentale (es. puntualità dei pagamenti di imposte e contributi);
- i dati settoriale e territoriali;
- eventualmente, anche i dati catastali e immobiliari, i controlli fiscali, le segnalazioni che sono state ricevute ad altri enti.
Per approfondire, ti invitiamo comunque a scaricare la guida completa e gratuita sulle istruzioni ISA 2025
Come comunicare i dati utili per gli ISA
Il contribuente che è non è escluso dagli indici sintetici di affidabilità deve inviare la relativa modulistica ISA all’Agenzia delle Entrare, proprio per permetterle di effettuare i calcoli ISA. In pratica, basta compilare la casella ISA del Modello Redditi.
Tra i dati da inserire, ci sono per esempio:
- il codice Ateco (nel caso in cui si svolgessero più attività, si deve indicare quello da quale si guadagna di più o sul quale è applicabile l’ISA);
- informazioni relative al personale, ai compensi, al valore dei beni strumentali di proprietà.
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