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Nuovo DPCM 2 marzo: cosa cambia dal 6 marzo al 6 aprile

Il DPCM approvato dal Governo Draghi il 2 marzo 2021 sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021: ecco quali sono tutte le regole in vigore in materia di spostamenti, aperture e divieti da rispettare.

nuovo dpcm governo draghi
  • Il nuovo DPCM firmato dal Presidente Mario Draghi il 2 marzo 2021 introduce nuove misure di contrasto e prevenzione contro il coronavirus, che saranno in vigore nel periodo compreso tra il 6 marzo e il 6 aprile 2021
  • Viene confermato, fino al 27 marzo, il divieto di spostarsi tra le varie Regioni e Province autonome, tranne che per motivi di lavoro, salute, necessità o per raggiungere la propria residenza, domicilio o abitazione. 
  • Di seguito saranno presentate tutte le regole da rispettare e le differenze che ci saranno tra zona bianca, gialla, arancione e rossa

La zona bianca

Al momento l’unica Regione nella quale è stata istituita la zona bianca è la Sardegna: cosa cambia rispetto alle altre aree? La differenza principale consiste nel fatto che, sebbene debbano essere rispettate le misure anti-contagio, come l’obbligo di indossare la mascherina, non sono in vigore le misure restrittive che ci sono, invece, in zona gialla

Di conseguenza:

  • bar e ristoranti sono aperti, così come i negozi;
  • i centri commerciali possono aprire anche nei giorni festivi e prefestivi;
  • musei, cinema e teatri sono aperti;
  • i bar dovranno chiudere alle ore 21:00, mentre i ristoranti alle ore 23:00;
  • il coprifuoco è in vigore dalle ore 23:30 alle ore 5:00 del mattino;
  • si possono visitare amici e parenti. 

Restano ancora sospesi, invece, tutti gli eventi che comportano il rischio di assembramenti, quali fiere, congressi, pubblico negli stadi o la riapertura delle discoteche. 

Leggi anche: “Che differenza c’è tra residenza e domicilio“.

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Spostamenti in zona gialla, arancione e rossa

Nella zone gialla, arancione e rossa resta in vigore il coprifuoco nazionale dalle ore 22:00 alle ore 5:00. Gli spostamenti tra Regioni sono vietati fino al 27 marzo, salvo che per i motivi citati in precedenza, mentre i trasporti pubblici potranno essere riempiti con una capienza massima del 50%

Le differenze relative agli spostamenti nelle 3 aree sono state elencate nella tabella che segue. 

ZonaRegole sugli spostamenti
Zona giallaCi si può spostare all’interno della stessa Regione
La visita ad abitazioni private è consentita una volta al giorno e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelli che già vivono nella casa, oltre ai minori di 14 anni e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi
Zona arancioneCi si può spostare soltanto all’interno del proprio Comune, ma resta in vigore la regola per la quale chi vive nei Comuni con meno di 5.000 abitanti può spostarsi in quelli limitrofi che non siano capoluoghi di Provincia, rispettando il limite di 30 km di distanza
La visita ad abitazioni private è consentita una volta al giorno e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelli che già vivono nella casa, oltre ai minori di 14 anni e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi
Zona rossaNon ci si può spostare all’interno del proprio Comune, se non per motivi di salute, lavoro o necessità
Le visite ad amici e parenti non sono consentite

Per quanto riguarda gli spostamenti da e per l’estero:

  • aumenta il numero di Paesi interessati alla sperimentazione dei voli “COVID tested”:
  • chi è stato in Brasile nei 14 giorni precedenti può rientrare in Italia per raggiungere residenza, domicilio o abitazione dei figli minori. 

Bar e ristoranti

Le attività di bar e ristoranti:

  • potranno essere svolte fino alle ore 18:00 in zona gialla, ma il consumo al tavolo è consentito fino a un massimo di 4 persone, a meno che non siano tutti conviventi;
  • in zona arancione e rossa è consentito soltanto l’asporto fino alle ore 22:00 e le consegne a domicilio;
  • dopo le ore 18:00 è vietato consumare cibo e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico;
  • è consentita la ristorazione senza limiti di orario negli alberghi e nelle strutture ricettive

La somministrazione di cibo e bevande resta consentita nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti e negli interporti.

Scuola

Per quanto riguarda il settore scuola, in zona rossa le attività didattiche in presenza sono state sospese del tutto nelle scuole di ogni ordine e grado, comprese le elementari e le scuole dell’infanzia, fatta eccezione per gli alunni con disabilità o che abbiano speciali bisogni educativi. 

Nella zona arancione i Presidenti di Regione avranno la possibilità di chiudere le scuole:

  1. laddove siano in vigore misure più rigide a causa della presenza della varianti del coronavirus;
  2. qualora vi siano più di 250 contagi ogni 100.000 abitanti nell’arco di 7 giorni;
  3. nei casi di peggioramento repentino del quadro epidemiologico. 

Nelle zone gialla la didattica in presenza potrà essere svolta in modo flessibile, garantendo una percentuale compresa tra il 50% e il 75%

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Cinema, teatri e musei

Dal 27 marzo, in zona gialla, è stata introdotta la riapertura dei musei non solo nei giorni feriali, ma anche in quelli festivi e prefestivi. 

Da tale data, sempre e solo in zona gialla, è prevista la possibilità di riaprire cinema e teatri, nel rispetto delle seguenti regole:

  • i posti a sedere dovranno essere preassegnati e distanziati;
  • la capienza non dovrà superare il 25% di quella massima consentita;
  • al chiuso ci potrà essere un massimo di 200 spettatori, che diventano 400 all’aperto. 

Palestre, piscine e impianti sciistici restano, al momento, chiusi ovunque, tranne che in zona bianca. 

Attività commerciali

Nelle zone rosse saranno aperti soltanto i servizi essenziali, quali quelli alimentari e di prima necessità, oltre che le edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Barbieri, parrucchieri e centri estetici saranno, invece, chiusi

Nelle zone gialla e arancione resta in vigore il divieto di apertura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi

Sarà istituito un tavolo di confronto tra le Regioni e le Province autonome e il Ministero della Salute, il Ministro per gli affari regionali e le autonomie e il Comitato tecnico-scientifico, al fine di monitorare e aggiornare i parametri di valutazione del rischio epidemiologico, in relazione al progressivo diffondersi delle varianti. 

Leggi anche: “Congedo per quarantena: come funziona“.

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Gregorio Gentile
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Appassionato di scrittura per il web e di diritti dei lavoratori, collabora con la redazione di deQuo per alimentare il suo desiderio di giustizia nel mondo.
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