Congedo straordinario per quarantena
Cosa si intende per congedo straordinario per quarantena e quali sono tutti i casi nei quali viene applicato previsti dai varia decreti emergenziali.
- Il congedo parentale fa parte delle misure che sono state adottate dal Governo a sostegno dei genitori lavoratori, assieme al bonus baby sitter.
- La chiusura obbligatoria delle scuole ha infatti messo in evidenza nuove esigenze di cura dei figli non compatibili con l’attività lavorativa.
- Cosa succede, infatti, quando un figlio minore viene messo in quarantena perché è venuto in contatto con un positivo? In questo caso si può richiedere il congedo straordinario per quarantena del figlio.
- Vediamo di seguito come funziona sulla base delle norme introdotte dai vari decreti emergenziali.
Congedo dovuto a quarantena del figlio
In un primo momento, il congedo per quarantena del figlio era legato unicamente alla frequenza scolastica, ma a partire dal decreto Agosto la sua fruibilità è stata estesa anche alle situazioni in cui il contagio sia avvenuto:
- “nell’ambito dello svolgimento di attività sportive di base, attività motoria in strutture quali palestre, piscine, centri sportivi, circoli sportivi, sia pubblici che privati”;
- “all’interno di strutture regolarmente frequentate per seguire lezioni musicali e linguistiche”.
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Le condizioni introdotte dal decreto Ristori
Il decreto Ristori ha ampliato maggiormente l’applicabilità della norma, includendo anche la situazione nella quale si verifichi la sospensione dell’attività didattica in presenza.
Potranno usufruire del congedo straordinario per quarantena i genitori con figli conviventi di età inferiore ai 16 anni che non abbiano alcun modo di svolgere la propria attività lavorativa in smart working. Il congedo sarà retribuito per i figli fino a 14 anni.
Negli altri casi, invece, non sono previste tutele né di tipo previdenziale, né di tipo retributivo: vale, invece, il divieto di licenziamento e il diritto alla conservazione del proprio posto di lavoro.
La quarantena dovrà, ovviamente, essere disposta dal Dipartimento di prevenzione della ASL territorialmente competente, mentre per quanto riguarda la durata del congedo corrisponderà a quella della quarantena del figlio.
Quando è compatibile il congedo straordinario per quarantena
Il congedo straordinario per quarantena può, a differenza di quello straordinario per covid-19, essere fruito in modalità alternativa dai due genitori, in giornate non coincidenti.
Tra i casi nei quali può essere applicato ci sono:
- malattia dell’altro genitore;
- congedo di maternità/parentale fruito dall’altro genitore convivente per l’altro figlio;
- ferie dell’altro genitore convivente;
- aspettativa non retribuita dell’altro genitore convivente;
- genitore convivente in situazione di fragilità;
- fruizione di permessi ex art.33 co.3 e 6 L.104/90, prolungamento del congedo parentale o fruizione del congedo ex art.42 D.lgs.151/2020 per il medesimo figlio da parte dell’altro genitore convivente;
- genitore convivente con accertata disabilità grave (100% invalidità).
Non può invece essere richiesto nei casi di fruizione di riposi giornalieri ex 39 e 40 del D.lgs n. 151/2001 da parte dell’altro genitore convivente per lo stesso figlio, stato di disoccupazione dell’altro genitore, fruizione a zero ore di strumenti a sostegno del reddito da parte dell’altro genitore, lavoro agile del genitore richiedente o dell’altro genitore, giornate di pausa contrattuale dell’altro genitore convivente lavoratore intermittente.
Le specifiche del decreto Ristori bis
Il decreto Ristori bis ha specificato che il congedo è richiedibile anche per le aree “caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate con ordinanze del Ministro della salute, adottate ai sensi dell’articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020 e dell’articolo 30 del presente decreto”.
Durante il congedo, è garantita la copertura figurativa e un’indennità pari al 50% della retribuzione del lavoratore. Tale beneficio viene applicato anche ai genitori di figli con disabilità accertata dalla legge 104 che siano “iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale, per i quali sia stata disposta la chiusura ai sensi dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre 2020 e del 3 novembre 2020”.
In più, per le sospensioni delle attività scolastiche delle scuole secondarie di primo grado è data la possibilità ai genitori iscritti alla Gestione separata INPS, alle gestioni speciali dell’assicurazione generale obbligatoria e ai non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, di richiedere un bonus baby sitter di 1.000 euro.
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