Il diritto all’oblio oncologico è legge
Il Senato approva all'unanimità la legge sul diritto all'oblio oncologico: ecco cosa cambierà e in cosa consiste questa importantissima tutela legale per le persone che hanno avuto (e superato) un tumore.
Negli anni, di storie di persone discriminate in situazioni di diverso tipo – dalle adozioni alla richiesta di mutuo – solo perché avevano avuto un tumore ce ne sono passate davanti davvero tante, provocando il nostro rammarico e la nostra indignazione.
Ecco perché l’approvazione della legge sul diritto all’oblio oncologico appare come un importante traguardo, raggiunto dal Senato il 5 dicembre 2023, 4 mesi dopo la prima approvazione alla Camera. Il voto è stato unanime.
La norma vuole tutelare la dignità e i diritti di tutte le persone che hanno avuto un tumore, vivendo probabilmente il periodo peggiore delle loro vite, al fine di escludere qualsiasi forma di pregiudizio o disparità di trattamento.
Cos’è il diritto all’oblio
Nei fatti, il diritto all’oblio delle persone guarite da patologie oncologiche fa sì che si avrà il diritto di non menzionare l’esperienza della malattia.
Ciò sarà possibile quando sia trascorso un periodo di tempo adeguato dalla guarigione dalla malattia, ovvero quando non ci sia più il rischio di recidiva e, conseguentemente, quello di un decesso.
Nello specifico, il tempo identificato dalla norma corrisponde a:
- 10 anni dalla fine delle cure attive per gli adulti;
- 5 anni per i tumori diagnosticati prima dei 21 anni di età.
Secondo le stime attuali, la nuova legge tutelerà ben 1 milione di persone nel nostro Paese.
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Dichiarazioni sulla legge all’oblio
La legge titolata Disposizioni in materia di parità di trattamento, non discriminazione e garanzia del diritto all’oblio delle persone guarite da patologie oncologiche ha cercato di allineare l’Italia alle raccomandazioni del Piano europeo, ma anche ai desideri di tanti ex pazienti oncologici.
Elisabetta Iannelli, avvocata e Segretario Generale della FAVO (Federazione Italiana Delle Associazioni Di Volontariato In Oncologia) ha dichiarato in merito:
È una giornata importante per i malati ed i guariti dal cancro, che vede insieme istituzioni, Parlamento, Governo, media e società scientifiche per raggiungere questa tappa di un percorso che porterà a cambiamenti anche culturali importanti per il ritorno a una vita piena e dignitosa per milioni di persone che hanno dovuto affrontare un tumore.
Lo stesso Francesco Perrone, Presidente AIOM (Associazione italiana di Oncologia Medica), ha esaltato la legge all’oblio oncologico, definendola legge di civiltà:
La legge non tutela solo nei rapporti con banche e assicurazioni, ma anche in sede concorsuale, qualora sia prevista un’idoneità fisica e nell’ambito dei procedimenti di adozione. È, pertanto, una legge più avanzata rispetto a quanto stabilito in altri Stati che hanno già adottato norme su questo tema.
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