Pensione anticipata lavoratori precoci: cos’è e quali sono i requisiti
Chi sono i lavoratori precoci e come funziona la pensione che permette loro di anticipare l’ingresso nel mondo dei pensionati tramite la riduzione del requisito contributivo.
- I soggetti che hanno lavorato prima dei 19 anni di età prendono il nome di lavoratori precoci.
- Chi rientra in questa categoria può andare in pensione in anticipo in possesso di alcuni requisiti.
- In particolare, i lavoratori precoci che, entro il 31 dicembre 2026, raggiungono i 41 anni di contribuzione, possono far valere i 12 mesi di contributi antecedenti il 19° anno di età.
I lavoratori precoci possono andare in pensione prima facendo domanda per ricevere una prestazione economica che permette loro di far valere i 12 mesi di contributi riguardanti il periodo di lavoro precedente il 19° anno di età – il motivo per il quale vengono chiamati “precoci” è proprio tale periodo di tempo, in cui lavoravano già.
Ciò è possibile, ovviamente, in presenza di determinati requisiti, ovvero è necessario che, entro il 31 dicembre 2026, versino 41 anni di contributi – eventualmente anche cumulando i periodi assicurativi, sulla base di quanto previsto dalla legge 228/2012. Chi sono i lavoratori che vi rientrano? Vanno incontro a penalizzazioni? Vediamolo.
Pensioni precoci 2025: chi sono i beneficiari di Quota 41
La possibilità di far valere i 12 mesi di contribuzione effettiva maturati prima dei 19 anni spetta ai lavoratori che sono iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria, oppure alle forme sostitutive o esclusive della stessa.
Questi ultimi devono essere in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e devono:
- trovarsi in uno stato di disoccupazione successivo alla cessazione del rapporto di lavoro a causa di licenziamento (pure collettivo), dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale, oltre che nella condizione di conclusione integrale della prestazione per la disoccupazione da almeno 3 mesi;
- avere un’invalidità civile riconosciuta, superiore o uguale al 74%;
- assistere da almeno 6 mesi, nel momento della presentazione della domanda, il coniuge o un parente di primo grado convivente con una disabilità grave riconosciuta ai sensi della legge 104 (ovvero essere caregiver), oppure un parente o affine di secondo grado convivente, se i genitori o il coniuge della persona con handicap grave abbiano compiuto 70 anni o siano affetti da una patologia invalidante, siano deceduti o mancanti.
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Pensione lavoratori precoci per lavori gravosi e usuranti
La pensione per i lavoratori precoci può essere richiesta anche da coloro i quali si sono occupati di attività faticose e pesanti (cd lavori usuranti), ai sensi del decreto legislativo n. 67 del 21 aprile 2011. Si tratta, per esempio, di lavoratori notturni, conducenti di veicoli di capienza complessiva non più bassa di 9 posti, addetti alla linea catena.
Lo stesso vale per chi ha svolto un’attività lavorativa gravosa per almeno 7 anni negli ultimi 10 anni, oppure per almeno 6 anni negli ultimi 7, ovvero per
- gli operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
- i conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
- i conciatori di pelli e di pellicce;
- i conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
- i conduttori di mezzi pesanti e camion;
- il personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
- gli addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
- gli insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido;
- i facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati;
- il personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
- gli operatori ecologici ed altri raccoglitori e separatori di rifiuti;
- gli operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca;
- i pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative;
- i lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nella normativa del d.lgs.67/2011;
- i marittimi imbarcati a bordo e il personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.
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Come si richiede la pensione per i lavoratori precoci
La domanda per accedere alla riduzione del requisito contributivo per i lavoratori precoci deve essere preceduta dalla presentazione della domanda di riconoscimento di tale possibilità, entro il 1° marzo di ogni anno.
In caso di esito positivo, allora si potrà poi fare domanda per accedere alla pensione anticipata – per la quale non sono previste penalizzazioni. Come di consueto, la si potrà presentare online, dal sito dell’INPS, al numero del Contact Center, o per mezzo di enti di patronato e intermediari abilitati.
Nell’ipotesi in cui la domanda venisse inviata dopo il 1° marzo, ma comunque entro e non oltre il 30 novembre, sarebbe presa in considerazione solo nel caso in cui vi fossero ancora risorse finanziarie disponibili.
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Da quando decorre
La decorrenza del trattamento anticipato per i lavoratori precoci parte:
- dal 3° mese dalla maturazione dei requisiti contributivi, qualora siano stati perfezionati dal 1° gennaio 2019;
- dal 1° giorno successivo a quello dell’apertura di tale finestra temporale, qualora i requisiti siano stati perfezionati, dal 1° gennaio 2019, cumulando anche i periodi assicurativi ai sensi della legge n. 228/2012.
Nella tabella di seguito sono state invece riassunte le finestre temporali previste per gli iscritti alla gestione esclusiva dell’AGO, con trattamento pensionistico a carico della Cassa per le Pensioni dei Dipendenti Enti Locali (CPDEL), della Cassa per le Pensioni dei Sanitari (CPS), della Cassa per le Pensioni agli Insegnanti di asilo e di scuole elementari parificate (CPI) e della Cassa per le Pensioni degli Ufficiali Giudiziari (CPUG).
| Requisiti contributivi maturati entro il | Finestra temporale |
| 31 dicembre 2024 | 3 mesi |
| 31 dicembre 2025 | 4 mesi |
| 31 dicembre 2026 | 5 mesi |
| 31 dicembre 2027 | 7 mesi |
| 31 dicembre 2028 | 9 mesi |
Pensione anticipata lavoratori precoci – Domande frequenti
Sì, in quanto i contributi figurativi riconosciuti nel corso della NASpI si possono sommare a quelli per raggiungere i 41 di contributi totali richiesti ai lavoratori precoci.
No, il beneficio della riduzione del requisito contributivo minimo che permette ai precoci di andare in pensione in anticipo non è cumulabile né con questo, né con le altre maggiorazioni in vigore per lo svolgimento delle stesse attività lavorative.
I lavoratori precoci che hanno iniziato a lavorare prima dei 19 anni devono avere soltanto un requisito contributivo (di 41 anni) per andare in pensione in anticipo.
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