Pensione anticipata per malattia: tutte le ipotesi possibili
Come funziona il prepensionamento per malattia? Ecco quali sono tutti i trattamenti pensionistici ai quali si può avere accesso e i requisiti anagrafici e contributivi da possedere.
Nel sistema pensionistico italiano, accanto alla pensione di vecchiaia esistono anche altri trattamenti pensionistici, quali per esempio quello della pensione anticipata.
Tra le varie forme di pensione anticipata, esiste anche quella per malattia. Non si tratta di un vero e proprio prepensionamento, ma in presenza di condizioni di salute sfavorevoli, al lavoratore viene concesso il diritto di concedarsi in anticipo dal lavoro.
Di seguito saranno analizzate le varie soluzioni alle quali si può avere accesso in Italia, come per esempio la pensione di inabilità e la pensione di invalidità civile per malattia.
Pensione di vecchiaia anticipata per malattia
Una prima possibilità di andare in pensione in anticipo per malattia è la cosiddetta pensione di vecchiaia anticipata.
Per richiederla si dovrà essere in possesso dei seguenti requisiti:
- aver compiuto 60 anni di età;
- aver versato almeno 39 anni di contributi;
- cancellarsi dal proprio Albo professionale, che non è obbligatorio nel caso in cui il lavoratore abbia versato 40 anni di contributi.
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La pensione di inabilità al lavoro per malattia
La pensione di inabilità al lavoro permette al lavoratore al quale sia stata riconosciuta l’impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa di andare in pensione in anticipo.
In questa ipotesi, i requisiti da possedere sono i seguenti:
- la cessazione di qualsiasi attività lavorativa;
- 5 anni di contributi, dei quali almeno 3 devono essere stati versati nel corso degli ultimi 5 anni;
- la cancellazione da albi o elenchi professionali.
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La pensione di invalidità e inabilità civile per malattia
Il trattamento pensionistico con invalidità e inabilità civile permette di andare in pensione in anticipo per malattia:
- nel caso in cui si abbiano almeno 61 anni per gli uomini e 56 anni per le donne;
- con un’invalidità civile riconosciuta che sia pari o superiore all’80%;
- con 20 anni di contributi versati.
Per i soggetti non udenti, i requisiti di età si abbassano a 56 anni per gli uomini e 51 anni per le donne. La malattia cronica permette di ottenere il diritto all’inabilità al lavoro o all’invalidità.
Come viene riconosciuta l’invalidità civile?
Il lavoratore dovrà sottoporsi a una visita medica presso la ASL e ottenere una certificazione di invalidità. Successivamente dovrà presentare la domanda di invalidità tramite il sito dell’INPS, contattando il Contact Center, oppure rivolgendosi a un CAF abilitato.
Tra le malattie che possono rientrare nella pensione di invalidità, ci sono per esempio:
- quelle oncologiche;
- quelle psichiche, come la depressione o gli attacchi di panico cronici: in questo caso ha diritto alla pensione anticipata chi ha un’invalidità che supera il 74%.
Il lavoratore al quale è riconosciuta un’invalidità almeno pari all’80% potrà andare in pensione di vecchiaia anticipata a 60 anni.
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Ape sociale
Un’ultima possibilità per andare in pensione in anticipo per malattia è la misura chiamata Ape sociale, in vigore dal 1° maggio 2017 e che è stata prorogata per tutto il 2021.
Si tratta di un sussidio di accompagnamento alla pensione di vecchiaia, che ha un importo massimo di 1.500 euro al mese, il quale può essere richiesto dal lavoratore iscritto alla gestione separata INPS, oppure:
- all’assicurazione obbligatoria dei lavoratori dipendenti;
- ai fondi sostitutivi dell’Ago;
- alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi.
Si rivolge a chi è in possesso dei seguenti requisiti:
- almeno 63 anni di età;
- almeno 30 anni di contributi versati;
- invalidità pari o superiore al 74%.
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Pensione anticipata per malattia – Domande frequenti
L’Ape sociale è un contributo erogato dall’INPS del valore massimo di 1.500 euro al mese: ecco quali sono i requisiti di accesso.
La pensione in anticipo nel caso di invalidità civile prevede il possesso di alcuni requisiti: ecco quali sono.
Gli anni di contributi per accedere alla pensione anticipata sono diversi per uomini e donne: scopri quali sono nel dettaglio.
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