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Dal 2026 scattano i rimborsi per i pedaggi autostradali: ecco per chi e in quali situazioni

Il prossimo anno scatta la possibilità di ottenere un rimborso relativo al pedaggio autostradale pagato, nel caso in cui il traffico o i cantieri facciano arrivare gli autisti in ritardo. È stata l’Autorità di regolazione dei trasporti ad approvare ciò. Ecco come ottenere i rimborsi.

rimborsi pedaggi autostradali dal 2026
  • Nel 2026 si potranno avere i rimborsi per i pedaggi autostradali qualora si registrassero ritardi per vari motivi, come il traffico o la presenza di cantieri.
  • Il rimborso sarà calcolato in base alla causa del ritardo ed è escluso quando sia inferiore a 1 euro, nonché nei casi di cantieri mobili ed emergenziali.
  • I rimborsi per i pedaggi autostradali potranno essere ottenuti attraverso un’app e verranno erogati in base alle modalità di pagamento del pedaggio: su carta di credito o di debito, su sistema di telepedaggio o con bonifico.

Dal 2026 si potranno chiedere i rimborsi delle somme versate per i pedaggi autostradali, qualora vi fossero ritardi causati da vari motivi, quali traffico e presenza di cantieri. Questa novità è contemplata dalla delibera 211/2025 dell’Autorità di regolazione dei trasporti (Art).

Il diritto al rimborso sarà introdotto al primo aggiornamento utile in tutte le nuove concessioni autostradali, nonché in quelle già esistenti. Entro l’1 giugno 2026 i rimborsi per i pedaggi autostradali dovranno entrare in vigore relativamente ai ritardi dovuti al traffico e ai cantieri su tratte gestite dallo stesso concessionario, mentre entro l’1 dicembre 2026 su quelle gestite da più concessionari, che esigono maggiore coordinamento.

Di seguito ti spiego dettagliatamente come funzionerà il rimborso in questione, come si potrà richiedere e quando non sarà previsto. Qualora avessi anche necessità di una consulenza legale in materia non esitare a contattare uno degli avvocati presenti su deQuo.  

Quando scattano i rimborsi per i pedaggi autostradali?

La novità relativa ai rimborsi per i pedaggi autostradali ha come obiettivo quello di rendere il pedaggio equo e proporzionato al servizio effettivamente goduto dagli autisti. Il calcolo dei rimborsi sarà effettuato in base al motivo del ritardo.

Quanto ai ritardi determinati dalla presenza di cantieri

  • per tratte fino a 30 km, si potrà ottenere il rimborso indipendentemente dal ritardo;
  • per tratte tra 30 e 50 km, il rimborso scatterà in caso di ritardo di almeno 10 minuti;
  • per tratte sopra i 50 km, il rimborso scatterà, invece, in caso di ritardo di almeno 15 minuti.

Per quanto concerne i ritardi causati dal traffico per altre ragioni, il rimborso sarà erogato in base alla durata dell’interruzione, secondo i criteri che seguono:

  1. per un ritardo fra 60 e 119 minuti, spetterà un rimborso del 50% del pedaggio;
  2. per un ritardo compreso fra 120 e 179 minuti, spetterà un rimborso del 75%;
  3. per un ritardo oltre 180 minuti, spetterà un rimborso totale del 100%.

LEGGI ANCHE: Zona a traffico limitato (ZTL): cos’è, che orari ha e chi può circolare    

rimborsi autostradali quando spettano
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Rimborsi per i pedaggi autostradali: quando non sono previsti?

Sono, tuttavia, previsti dei limiti all’erogazione del rimborso. Nello specifico, i rimborsi per i pedaggi autostradali non spetteranno per i ritardi causati da:

  • cantieri emergenziali, cioè quelli montati per incidenti;
  • cantieri mobili;

Inoltre, il rimborso non verrà erogato in tutti i casi in cui sarà inferiore a 1 euro.

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novità rimborsi pedaggi

Come ottenere i rimborsi per i pedaggi autostradali?

Ai fini dei rimborsi per i pedaggi autostradali occorrerà avere un’app unica, ancora non disponibile; l’applicazione sarà uguale per tutti i concessionari autostradali. Sull’app il rimborso comparirà entro 20 giorni dal viaggio, sotto forma di credito elettronico.

L’erogazione dei rimborsi varierà in base alle modalità di pagamento del pedaggio: sulla carta di credito o di debito, sul sistema di telepedaggio (per esempio, Telepass), o anche mediante un bonifico qualora se ne facesse richiesta.

Se non si volesse utilizzare l’app, sarà possibile chiedere i rimborsi attraverso i canali che saranno messi a disposizione dai concessionari, con numeri telefonici dedicati o apposite pagine online.

Scopri di più su Incidente stradale: cosa fare se la controparte dichiara il falso?

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