Prescrizione e decadenza di un credito tributario

Il saldo e stralcio è stato introdotto dalla legge n. 145 del 2018: consiste nella riduzione di un debito applicata ai contribuenti che si trovano in una situazione di difficoltà economica grave e comprovata.
Tale misura riguarda esclusivamente le persone fisiche e determinate tipologie di debito, ovvero quelli affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017. Oltre agli importi dovuti, prevede l’azzeramento di sanzioni e interessi di mora.
Vediamo di capire più nel dettaglio come funziona, quando viene applicato e quali sono le ultime novità ipotizzate dal Governo Meloni.
La situazione di grave e comprovata difficoltà economica per la quale è possibile richiedere il saldo e stralcio è la seguente:
Fanno parte del saldo e stralcio:
Per quelli che invece derivano dall’omesso versamento dei contributi degli iscritti alle casse previdenziali professionali, il saldo e stralcio potrà essere applicato solo dopo l’approvazione di una specifica delibera da parte della cassa di riferimento.
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Il Saldo e stralcio permette di pagare i propri debiti usufruendo di una modalità di pagamento vantaggiosa, con la quale è possibile accedere non solo a una riduzione, ma anche alla rateizzazione.
Ai sensi della Legge di conversione del “Decreto Sostegni-ter” (Legge n. 25/2022), il nuovo termine da rispettare per i pagamenti:
L’ultima scadenza della pace fiscale è quella relativa alle rate del 2022, per la quale il termine ultimo coincide con il 30 novembre 2022: applicando i 5 giorni di tolleranza previsti dalla legge, la scadenza slitta al 5 dicembre 2022.
L’articolo 4 del decreto Sostegni prevede l’annullamento dei carichi fino a 5.000 euro in modo automatico, senza dunque la necessità che i cittadini facciano apposita richiesta.
L’Agenzia delle Entrate e della Riscossione ha infatti cancellato, il 23 marzo 2021:
Qualora si volesse verificare che il proprio debito sia stato cancellato, si potrà effettuare l’accesso all’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione e controllare il proprio estratto conto.
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Rottamazione ter e Saldo e stralcio: come pagare
Il pagamento potrà essere effettuato utilizzando i bollettini ricevuti dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, che si potranno anche recuperare dalla propria area riservata sul sito della stessa.
Sarà possibile pagare:
Cosa dovrebbe cambiare con la nuova pace fiscale del Governo Meloni, che l’ha ribattezzata tregua fiscale?
Non ci sono ancora informazioni certe, ma ci si dovrebbe muovere su 3 assi:
Le cartelle di importo inferiore a 1.000 euro saranno cancellate, mentre per quelle di importo compreso tra 1.000 e 30.000 euro sarà previsto il saldo e stralcio.
La novità più significativa riguarda la possibilità di accedere alla sanatoria sulla base del proprio reddito, con maggiori vantaggi per chi ha un reddito inferiore a 15.000 euro – ma si tratta, al momento, soltanto di un’anticipazione.
Il saldo e stralcio consiste in una riduzione dell’importo prevista su determinate tipologie di debito e per i contribuenti che si trovano in condizione di grave disagio economico.
Nella nostra guida sul saldo e stralcio, ti illustriamo quali sono i debiti che possono rientrare nella procedura sulla base di quanto previsto dalla legge n. 145/2018
Da quando è stato saldato il debito a stralcio, il proprio nome sarà cancellato dal CRIF dopo 3 anni.