Quali sono i vantaggi penali della tregua fiscale
La tregua fiscale rappresenta un'opportunità unica per i contribuenti di sanare le proprie posizioni debitorie con l'Agenzia delle Entrate, evitando sanzioni e procedimenti penali
La tregua fiscale è un provvedimento introdotto dal Governo italiano con l’obiettivo di promuovere la pace fiscale tra i contribuenti e l’Agenzia delle Entrate. Questa misura, prevista dalla Legge di Bilancio 2023, offre una serie di vantaggi penali per coloro che decidono di aderire.
Tra i principali benefici, si evidenzia la possibilità di sanare le posizioni debitorie con l’ente fiscale, evitando così eventuali sanzioni e procedimenti penali. Inoltre, la tregua fiscale permette di regolarizzare la propria posizione fiscale, riducendo il carico amministrativo e burocratico.
Chi può beneficiare della tregua fiscale?
La tregua fiscale è rivolta a tutti i contribuenti, sia persone fisiche che enti, che hanno accumulato debiti fiscali. Questo provvedimento rappresenta un’opportunità unica per mettersi in regola con il fisco, evitando conseguenze legali e penali.
Le novità introdotte per il 2023 prevedono:
- la possibilità di evitare sanzioni o di andare incontro a sanzioni ridotte, qualora si decidesse in modo volontario di regolarizzazione la propria posizione con il Fisco;
- i benefici dello scudo fiscale, ovvero ottenere dei vantaggi penali con le cause di non punibilità introdotte per alcuni reati dal decreto legislativo n. 74 del 2000.
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Definizione e funzionamento della tregua fiscale
La tregua fiscale è un provvedimento che permette ai contribuenti di sanare le proprie posizioni debitorie con l’Agenzia delle Entrate, evitando così sanzioni e procedimenti penali.
Il funzionamento della tregua fiscale è piuttosto semplice: il contribuente presenta una dichiarazione integrativa, in cui espone la propria situazione fiscale e si impegna a pagare l’importo dovuto. In cambio, l’Agenzia delle Entrate rinuncia a eventuali sanzioni e procedimenti penali.
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Quali sono i vantaggi penali della tregua fiscale?
In riferimento alle cause di non punibilità, sono previste per i seguenti reati:
- omesso versamento di ritenute;
- omesso versamento IVA;
- indebita compensazione con l’utilizzo di crediti non spettanti.
Il decreto legge n. 34 del 2023 stabilisce che la punibilità penale è esclusa nell’ipotesi in cui i reati di cui sopra vengano definiti con una procedura di sanatoria fiscale.
I vantaggi penali sono previsti anche a seguito delle speciali procedure conciliative e di adesione all’accertamento previste dalle norme tributarie, nonché del ravvedimento operoso.
Per usufruire dei vantaggi penali relativi ai debiti contratti con il Fisco, si dovrà presentare un’istanza all’Agenzia delle entrate, con la quale aderire alla definizione agevolata delle pendenze fiscali. Si dovrà utilizzare il modello ufficiale, scaricabile qui di seguito.
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