Zona bianca: cosa si può fare?
Quali sono i cambiamenti nelle regole anti-covid in vigore in zona bianca? Cosa è ancora vietato e come funziona il coprifuoco? Ecco quali sono le differenze con le altre zone e cosa si può fare.
- Dal 1° marzo 2021 la Sardegna è la prima (e al momento unica) Regione italiana a essere in zona bianca.
- Cosa cambia rispetto alle regole anti-covid in vigore? Quali attività potranno riaprire senza limitazioni? Il coprifuoco sarà ancora in vigore?
- Di seguito saranno elencate le differenze che ci sono in zona bianca rispetto al resto del Paese e gli ultimi sviluppi sulla situazione a livello nazionale.
Regole per bar e ristoranti
La zona bianca prevede l’apertura di bar e ristoranti anche la sera, nel rispetto della regola in base alla quale al tavolo possono esserci al massimo 4 persone, se non conviventi.
Per quanto riguarda gli orari di chiusura:
- i bar dovranno chiudere alle ore 21:00;
- i ristoranti potranno restare aperti fino alle ore 23:00.
L’asporto e la consegna a domicilio sono consentiti nel rispetto delle regole di chiusura.
Leggi anche: “Nuovo DPCM 2 marzo“.
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Coprifuoco
Per fare in modo che i ristoranti possano proseguire la propria attività lavorativa fino alle ore 23:00, il coprifuoco in Sardegna sarà in vigore dalle ore 23:30 fino alle 5:00 del mattino successivo.
Sono comunque possibili:
- misure locali più restrittive, adottate in un singolo Comune dalle autorità sanitarie locali;
- gli spostamenti tra le 23:00 e le 5:00 soltanto per motivi di lavoro, urgenza o necessità.
Riaperture
Sarà possibile la riapertura della seguenti attività:
- palestre;
- scuole di danza, dove non ci sia contatto;
- centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, quindi anche il sabato e la domenica, giorni che non sono invece previsti nelle altre zone;
- musei e luoghi della cultura;
- cinema e teatri.
Per quanto riguarda le attività didattiche, gli studenti di ogni ordine e grado potranno andare a scuole con didattica al 100% in presenza.
Obblighi e divieti
Sarà possibile fare visita ad amici e parenti in qualsiasi momento, nel rispetto degli orari del coprifuoco in vigore.
Resta l’obbligo di rispettare le distanza interpersonali e di indossare la mascherina “anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico, nonché negli spazi pubblici ove, per le caratteristiche fisiche, sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e o occasionale”.
Sono esclusi da tale obbligo:
- i bambini che hanno meno di 6 anni;
- i soggetti con disabilità.
Sono vietati gli assembramenti, infatti in zona bianca non sono ancora ammessi il pubblico negli stadi, la riapertura delle discoteche, le fiere, i congressi e tutte quelle attività nelle quali non è possibile il rispetto delle distanze interpersonali.
Tali disposizioni resteranno in vigore fino al 15 marzo “salvo proroga esplicita e salvo ulteriori diverse prescrizioni, anche di segno contrario, che dovessero rendersi necessarie in dipendenza dell’andamento della curva di diffusione del virus, che sarà costantemente monitorata dai competenti organi dell’amministrazione e delle aziende”.
Leggi anche: “Cos’è la visita intramoenia”.
Cosa cambia dall’8 marzo
Al fine di mantenere i dati attuali e contenere una possibile nuova avanzata del virus, a partire dall’8 marzo 2021 sarà in vigore l’obbligo di tampone per poter entrare in Sardegna.
Lo ha stabilito il presidente di Regione, Cristian Solinas, con le seguenti parole:
“Da lunedì se chi arriva ha già un certificato che attesti la negatività al virus fatto nelle 48 ore prima dell’imbarco, una volta arrivato passerà da un percorso rapido e potrà uscire immediatamente dall’aeroporto.
Chi non abbia avuto l’opportunità di farlo deve dedicarci qualche minuto del suo tempo per sottoporsi a un test rapido, di quelli accreditati dall’Istituto superiore di sanità, e in pochi minuti avrà il suo risultato”.
Nel caso in cui si risultasse positivi, scatteranno i protocolli previsti e si avrà l’obbligo di restare in quarantena, anche nell’ipotesi in cui si fosse asintomatici. L’idea per il prossimo futuro è quella di consentire l’ingresso sull’isola soltanto ai soggetti vaccinati.
Le Ordinanze del 27 febbraio 2021
Nel frattempo, lo scorso 27 febbraio 2021 il ministro della Salute Speranza ha emanato 5 nuove Ordinanze.
In particolare:
- con la prima, è stata confermata la zona arancione per Abruzzo, Toscana, Umbria e Provincia autonoma di Trento e Bolzano;
- con la seconda, sono passate in arancione le Regioni Marche, Lombardia e Piemonte;
- la terza ha decretato il passaggio della Basilicata in zona rossa;
- la quarta ha portato in zona rossa il Molise;
- con la quinta è stato disposto il passaggio in zona bianca della Sardegna.
In questo momento dunque, a parte il caso Sardegna, le altre Regioni si trovano nelle seguenti aree:
- area gialla: Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta, Veneto;
- area arancione: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Umbria;
- area rossa: Basilicata, Molise.
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