Adozione e rapporti con la famiglia di origine

In caso di separazione o di divorzio, una delle questioni che dovrà essere affrontata dagli ex coniugi è relativa al calcolo dell’assegno di mantenimento per i figli.
Quali sono le regole previste dalla legge per la quantificazione dell’importo dovuto? Come viene distribuito tra i due genitori?
La legge prevede che l’assegno di mantenimento debba essere versato da entrambi i genitori in modo proporzionale al proprio reddito. Vediamo di seguito come si calcola il suo ammontare.
Il valore totale dell’assegno di mantenimento viene determinato, di volta in volta, dal giudice. Il primo criterio preso in considerazione è rappresentato dalle esigenze del figlio.
Vi si aggiungono poi:
Il giudice potrà anche prendere in considerazione l’accordo raggiunto in autonomia e pacificamente dagli ex coniugi.
Per mantenimento dei figli si intende:
Il reddito degli ex coniugi rappresenta un fattore fondamentale per il calcolo dell’assegno di mantenimento da parte del giudice.
Si dovrà in particolar modo valutare:
Nel caso in cui le dichiarazioni economiche dei due coniugi non corrispondessero al loro effettivo stile di vita, allora il giudice potrebbe anche procedere con un accertamento più approfondito sui redditi dichiarati e i beni posseduti, con la collaborazione della polizia tributaria.
Nella pratica, non ci sono dei criteri di calcolo che vengono stabiliti dalla legge: è il giudice che applica dei criteri generali, con l’obiettivo di rispettare un principio di proporzionalità tra i due coniugi e assicurare ai figli il tenore di vita goduto in precedenza.
Si tratta, comunque, di criteri indicativi in quanto ogni singolo magistrato dispone di un certo margine di discrezionalità nello stabilire quale sarà l’importo che ciascun coniuge sarà tenuto a versare per i propri figli.
In presenza di più figli, potrebbero anche essere fissati importi differenti, che potrebbero variare sulla base:
Nonostante ciò che abbiamo esposto nel paragrafo precedente, è bene sapere che ci sono diversi Tribunali che hanno elaborato dei modelli per il calcolo dell’assegno di mantenimento per i figli.
Tali tabelle prevedono in linea di massima che:
Tra i Tribunali coinvolti in questo processo, si annoverano:
Nell’assegno periodico di mantenimento, il genitore non collocatario avrà anche il compito di dover provvedere (al 50%) alle spese straordinarie, le quali non potranno essere in alcun modo previste in anticipo.
Si tratta infatti di tutti quegli importi derivanti da situazioni:
Nel caso in cui gli ex coniugi avessero dei redditi molto distanti, il giudice potrà anche disporre una suddivisione delle spese straordinarie in misura diversa, come per esempio al 70% e al 30%.
Il calcolo dell’assegno di mantenimento viene determinato dal giudice sulla base di alcuni criteri: scopri quali sono.
L’assegno di mantenimento non dovrà essere più versato nel momento in cui i figli raggiungano l’autosufficienza economica.