Calcolo assegno di mantenimento figli: come funziona
L'assegno di mantenimento per i figli viene stabilito dal giudice in caso di separazione e divorzio: vediamo di seguito quali sono i criteri adottati per il calcolo.
In caso di separazione o di divorzio, una delle questioni che dovrà essere affrontata dagli ex coniugi è relativa al calcolo dell’assegno di mantenimento per i figli.
Quali sono le regole previste dalla legge per la quantificazione dell’importo dovuto? Come viene distribuito tra i due genitori?
La legge prevede che l’assegno di mantenimento debba essere versato da entrambi i genitori in modo proporzionale al proprio reddito. Vediamo di seguito come si calcola il suo ammontare.
Calcolo assegno di mantenimento: le esigenze dei figli
Il valore totale dell’assegno di mantenimento viene determinato, di volta in volta, dal giudice. Il primo criterio preso in considerazione è rappresentato dalle esigenze del figlio.
Vi si aggiungono poi:
- il tenore di vita che figlio aveva quando i genitori stavano ancora insieme;
- i tempi di permanenza con ciascun genitore;
- le disponibilità economiche dei genitori;
- quanto valgono, in termini economici, i compiti domestici e di cura che saranno svolti da ciascun genitore.
Il giudice potrà anche prendere in considerazione l’accordo raggiunto in autonomia e pacificamente dagli ex coniugi.
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In cosa consiste il mantenimento
Per mantenimento dei figli si intende:
- l’obbligo alimentare;
- le spese legate agli aspetti abitativo, scolastico, sanitario, sociale;
- l’assistenza morale e materiale;
- la capacità di rispondere, in modo adeguato, a tutte le esigenze di cura e di educazione.
L’accertamento dei redditi dei coniugi
Il reddito degli ex coniugi rappresenta un fattore fondamentale per il calcolo dell’assegno di mantenimento da parte del giudice.
Si dovrà in particolar modo valutare:
- il tenore di vita delle coppia prima della separazione o del divorzio;
- i redditi e i patrimoni successivi allo scioglimento del vincolo coniugale.
Nel caso in cui le dichiarazioni economiche dei due coniugi non corrispondessero al loro effettivo stile di vita, allora il giudice potrebbe anche procedere con un accertamento più approfondito sui redditi dichiarati e i beni posseduti, con la collaborazione della polizia tributaria.
Criteri per il calcolo dell’assegno di mantenimento
Nella pratica, non ci sono dei criteri di calcolo che vengono stabiliti dalla legge: è il giudice che applica dei criteri generali, con l’obiettivo di rispettare un principio di proporzionalità tra i due coniugi e assicurare ai figli il tenore di vita goduto in precedenza.
Si tratta, comunque, di criteri indicativi in quanto ogni singolo magistrato dispone di un certo margine di discrezionalità nello stabilire quale sarà l’importo che ciascun coniuge sarà tenuto a versare per i propri figli.
In presenza di più figli, potrebbero anche essere fissati importi differenti, che potrebbero variare sulla base:
- dell’età;
- di specifiche esigenze.
Tabelle per il calcolo dell’assegno di mantenimento per i figli
Nonostante ciò che abbiamo esposto nel paragrafo precedente, è bene sapere che ci sono diversi Tribunali che hanno elaborato dei modelli per il calcolo dell’assegno di mantenimento per i figli.
Tali tabelle prevedono in linea di massima che:
- il coniuge al quale sia stata assegnata la casa coniugale debba liquidare un assegno pari a un quarto del suo stipendio;
- il coniuge al quale non sia stata assegnata, invece, dovrebbe versare un importo pari a un terzo del suo stipendio.
Tra i Tribunali coinvolti in questo processo, si annoverano:
- il Tribunale di Firenze, il quale ha elaborato un Modello per calcolare l’assegno di mantenimento (MoCAM);;
- il Tribunale di Palermo, che ha elaborato un software pubblico, disponibile sul sito giustiziasicilia.it;
- il Tribunale di Monza, che ha predisposto alcune tabelle.
Le spese straordinarie
Nell’assegno periodico di mantenimento, il genitore non collocatario avrà anche il compito di dover provvedere (al 50%) alle spese straordinarie, le quali non potranno essere in alcun modo previste in anticipo.
Si tratta infatti di tutti quegli importi derivanti da situazioni:
- imprevedibili;
- occasionali;
- che non potranno essere quantificate in via preventiva.
Nel caso in cui gli ex coniugi avessero dei redditi molto distanti, il giudice potrà anche disporre una suddivisione delle spese straordinarie in misura diversa, come per esempio al 70% e al 30%.
Calcolo assegno mantenimento figli – Domande frequenti
Il calcolo dell’assegno di mantenimento viene determinato dal giudice sulla base di alcuni criteri: scopri quali sono.
L’assegno di mantenimento non dovrà essere più versato nel momento in cui i figli raggiungano l’autosufficienza economica.
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