Vai al contenuto

Come fare ricorso al TAR

Quali sono i requisiti e chi può fare un ricorso al TAR, quanto costa, quanto tempo dura, cosa succede se si perde un ricorso e quali sono i casi in cui può essere fatto senza avvocato o tramite il gratuito patrocinio.

ricorso al tar cosa sapere

La parola TAR è l’acronimo di Tribunale amministrativo regionale al quale ci si può rivolgere nel caso di ricorsi contro un atto della Pubblica Amministrazione, al fine di richiedere l’annullamento dell’atto, oppure il risarcimento del danno

Il TAR prevede due gradi di giudizio: il secondo grado viene affidato al Consiglio di Stato. In Italia sono presenti 20 TAR, ognuno dei quali ha sede nel capoluogo di ciascuna Regione. Si può fare ricorso al TAR per motivi differenti, come per esempio per un concorso, per bocciatura, per ore di sostegno, e così via. 

Ogni TAR si avvale della presenza di un Presidente e di 5 magistrati amministrativi. Solitamente si limita a un giudizio di legittimità, ma possono esserci alcuni casi nei quali entra anche nel merito. In questa guida saranno spiegate quali sono le regole da rispettare per fare ricorso al TAR

Quando si fa ricorso al TAR?

Come si deposita il ricorso al Tar? Per fare ricorso al TAR si dovranno rispettare i seguenti requisiti:

  1. avere un motivo che ha a che fare con la lesione di un interesse legittimo da parte della Pubblica amministrazione;
  2. rispettare le tempistiche previste dalla legge;
  3. rivolgersi a un avvocato che si occupa di diritto amministrativo

In assenza di anche uno solo dei requisiti in elenco, il ricorso sarà considerato inammissibile da parte del TAR e sarà dunque rigettato. 

LEGGI ANCHE Quando si fa ricorso al Giudice di pace?

come fare ricorso al tar
Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Come si deposita il ricorso al TAR?

Come rivolgersi al TAR? Il ricorso al TAR deve essere depositato presso gli Uffici della Segreteria del TAR e si deve poi attendere il giorno dell’udienza che sarà stabilito dal giudice. Le decisioni che saranno prese dal TAR, che è un tribunale di 1° grado, potranno essere appellate nel giudizio di 2° grado, rivolgendosi al Consiglio di Stato. 

Cosa succede dopo una sentenza del TAR? Il ricorso è costituito da due fasi, quella cautelare e quella di merito: ecco cosa succede di preciso nel corso dei due momenti dell’udienza. 

Fase cautelareFase di merito
Dopo che le parti hanno depositato il ricorso in tribunale, viene avviato un provvedimento cautelare chiamato “sospensiva”: in pratica il TAR congela gli effetti degli atti impugnati in modo temporaneo tramite un’ordinanza, che viene emanata il giorno successivo a quello in cui si svolge l’udienza cautelare. Viene emanata una sentenza con la quale il TAR decide di accogliere o di rigettare il ricorso, in modo definitivo. Tale sentenza deve essere redatta entro 45 giorni dall’udienza di merito: ha validità immediata, ma può essere impugnata rivolgendosi al Consiglio di Stato

Ricorso al TAR: termini

Quanto tempo ci vuole per un ricorso al Tar? La legge prevede delle tempistiche ben precise entro le quali fare ricorso al TAR: quest’ultimo deve essere presentato entro 60 giorni dalla pubblicazione o dalla notifica dell’atto amministrativo. 

Qualora l’atto che si ha intenzione di impugnare fosse un provvedimento riguardante gli appalti pubblici, il termine sarebbe ridotto e corrisponderebbe a 30 giorni. Il processo inizierà solo quando gli atti siano stati depositati presso la segreteria del TAR. 

Nel caso in cui si volesse ottenere un risarcimento dei danni provocati dagli effetti di un atto amministrativo, si avranno a disposizione 120 giorni dal momento in cui si è venuti a conoscenza dell’atto. 

La richiesta di risarcimento si può fare anche mentre è in corso il procedimento per annullare l’atto, ma si dovrà attendere la conclusione del processo. 

Hai necessità di fare ricorso al TAR e sei alla ricerca di supporto legale? Trova subito un avvocato online su deQuo che potrà aiutarti a portare a termine la procedura.

Potresti essere interessato anche a Qual è la differenza tra giudice e magistrato?

fare ricorso al tar quanto costa

Ricorso al TAR: costi

Quali sono i costi previsti se si vuole fare ricorso al TAR e quali i contributi e le esenzioni da parte dello Stato? Il ricorso al TAR può avere un costo che si aggira in media tra i 3.500 e i 4.000 euro, ma si possono raggiungere anche i 6.000-8.00 euro in base alla parcella dell’avvocato

Chi paga le spese di un ricorso al Tar? Nel caso di ricorso collettivo, è possibile dividere le spese. I soggetti che hanno un reddito inferiore a 12.838,01, infine, hanno la possibilità di accedere al gratuito patrocinio, quindi sarà lo Stato a sostenere le spese legali.

Si avrebbe infine la possibilità di fare ricorso al TAR gratis nell’ipotesi in cui si rientrasse nel gratuito patrocinio – che si può richiedere per cause amministrative, penali, civili o del lavoro.

Approfondisci anche Consulenza legale online: significato, costo e come richiederla

Ricorso al TAR – Domande frequenti

Cosa succede se si perde un ricorso al TAR?

Chi perde un ricorso al TAR dovrà pagare le spese legali e il risarcimento dei danni alla controparte.

Come si fa un ricorso al Tar senza avvocato?

È possibile fare ricorso al TAR senza avvocato tramite la modulistica dei mini URP, ovvero gli sportelli per il cittadino istituiti presso tutte le TAR e sede del Consiglio di Stato.

Quando si può fare ricorso al Consiglio di Stato?

Il Consiglio di Stato rappresenta il secondo grado di giudizio, al quale rivolgersi per impugnare la sentenza emessa dal TAR.


Consulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Immagine profilo autore
Maria Vittoria Simoni
Esperta di diritto penale
Neo laureata in legge, sogna di diventare un giorno magistrato. Nel frattempo, scrive per la redazione di deQuo, condividendo le sue conoscenze giuridiche online.
Cerca
Effettua una ricerca all'interno del nostro blog, tra centinaia di articoli, guide e notizie
Ti serve il parere di un Avvocato sull'argomento?
Prova subito il nostro servizio di consulenza online. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.
Richiedi Consulenza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale per ricevere informazioni e notizie dal mondo legal.

Decorazione
Hai altre domande sull'argomento?
Se hai qualche dubbio da risolvere, chiedi una consulenza online a uno dei nostri Avvocati
Richiedi Consulenza

Altro su Diritto della persona

Approfondimenti, novità e guide su Diritto della persona

Leggi tutti
quando l'aborto è legale in italia
04 Luglio 2025
L'aborto in Italia è regolato dalla legge n. 194/1978. La norma stabilisce le tempistiche entro le quali la procedura è legalmente consentita. Sull'eventuale decisione di abortire (o non abortire), la volontà della madre sarebbe predominante su quella del padre. In Italia, l’aborto è stato introdotto con la legge n. 194…
come funziona la transizione di genere in italia
03 Luglio 2025
Le persone che non si riconoscono nel sesso che è stato assegnato loro alla nascita - si parla di "transessualismo" - hanno la possibilità di iniziare un percorso di transizione di genere. A livello normativo, i riferimenti sono la legge n. 164 del 1982 e il decreto legislativo 150/2011. È…
aborto farmacologico in italia
02 Luglio 2025
L'aborto è un diritto garantito in Italia dalla legge 194 del 1978. Oltre all'aborto chirurgico, che è una vera e propria operazione, è possibile ricorrere all'interruzione volontaria di gravidanza tramite farmaci. L'aborto farmacologico rappresenta una pratica molto meno invasiva per la donna, perché, per esempio, elimina il rischio di lesioni…
testamento olografo
20 Maggio 2025
In Italia, ci sono diverse tipologie di testamento. Una di essere è il cosiddetto testamento olografo, giuridicamente previsto dall'art. 602 del Codice Civile. La sua particolarità è che deve essere scritto a mano e non necessita della presenza di un notaio. Il testamento olografo è una forma di testamento disciplinata…
ius soli ius sanguinis differenza
15 Aprile 2025
Domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025 potremo esercitare il nostro diritto di voto partecipando ai referendum popolari abrogativi. Ci saranno 5 quesiti, dei quali 4 in materia di lavoro e uno in tema di cittadinanza. Il referendum sulla cittadinanza ha l'obiettivo di portare da 10 a 5 gli anni…
abuso familiare reato
24 Febbraio 2025
L'abuso familiare può integrare il reato di maltrattamenti in famiglia. Si tratta di un reato procedibile d'ufficio, che può essere denunciato da chiunque. Il supporto di un avvocato esperto in diritto di famiglia può risultare determinante per aiutarti a raccogliere le prove e denunciare. Ognuno di noi plasma la sua…