Differenze tra erede e legatario
Quali sono le differenze che intercorrono tra la figura dell'erede e quella del legatario, soggetti che hanno ruoli differenti quando si parla di eredità e testamenti.
L’ordinamento giuridico italiano prevede due tipologie di successori, ovvero l’erede e il legatario.
I due termini vengono a volte utilizzati in modo improprio: per questo motivo, risulta fondamentale individuarne le differenze al fine di comprendere qual è il loro ruolo.
Analizziamo dunque le due figure al fine di saperne un po’ di più sul diritto successorio.
Chi è l’erede e chi il legatario
Nel diritto successorio, l’erede rappresenta il successore a titolo universale, ovvero la persona che diventa titolare:
- dell’intera eredità;
- di una partita di essa.
Il legatario, invece, è il successore a titolo particolare: costui, in pratica, subentra attraverso un rapporto giuridico attivo. In altre parole, il testatore potrà, tramite testamento, attribuire a un legatario un determinato bene o diritto di tipo patrimoniale.
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Differenze tra erede e legatario
Alla luce di quanto appena esposto, emerge in pratica che all’interno di un testamento potrà essere:
- nominato un erede universale;
- disposto un legato a favore di un altro soggetto, che prende il nome di legatario.
Mentre l’erede potrà essere titolare di una quota dell’asset ereditario, il legatario sarà possessore soltanto di uno o più beni, sulla base di quanto stabilito dal testatore.
In aggiunta a quanto detto, un’altra differenza riguarda il fatto che:
- l’erede sia necessario e in sua assenza il patrimonio dell’eredità viene devoluto allo Stato;
- il legato sia eventuale, tranne nei casi in cui siano previsti dei legati ex lege, come i diritti di abitazione dell’immobile adibito a residenza coniugale.
Articolo 588 Codice civile
Quando si parla della differenza tra l’erede e il legatario, è bene fare sempre riferimento all’articolo 588 del Codice civile, nel quale viene disciplinato che:
“Le disposizioni testamentarie, qualunque sia l’espressione o la denominazione usata dal testatore, sono a titolo universale e attribuiscono la qualità di erede, se comprendono l’universalità o una quota dei beni del testatore. Le altre disposizioni sono a titolo particolare e attribuiscono la qualità di legatario.
L’indicazione di beni determinati o di un complesso di beni non esclude che la disposizione sia a titolo universale, quando risulta che il testatore ha inteso assegnare quei beni come quota del patrimonio”.
Accettazione patrimonio
Un altro fattore di differenziazione tra i due soggetti corrisponde al fatto che:
- l’eredità dovrà essere accettata, in modo espresso o tacito dal chiamato;
- il legato si acquista di diritto, senza che debba esserci un atto di accettazione.
Entrambi i soggetti hanno comunque facoltà di rinunciare, il primo prima dell’accettazione dell’eredità, mentre il secondo acquistando il diritto di lascito.
Possesso
In merito al possesso:
- nel caso dell’erede, una volta aperta l’eredità, si procede con il possesso del de cuius;
- il legatario, invece, inizia un nuovo possesso.
Debiti
Per quanto riguarda, invece, i debiti del de cuius:
- il legatario non sarà tenuto a risponderne, a meno che non venga disposto dal testamento e, anche in questa ipotesi, ci potrà accadere non oltre i limiti della cosa posseduta;
- al contrario, l’erede risponderà di tutti i debiti del de cuius in modo illimitato, tranne nei casi in cui l’eredità sia stata accettata con beneficio di inventario.
Durata
Mentre l’erede non può essere a termine, il legatario potrebbe anche ricevere una proprietà temporanea, con un termine iniziale e uno finale.
Differenza tra erede e legatario – Domande frequenti
Il legatario è un soggetto che viene indicato dal de cuius nel testamento e che riceve un determinato bene in modo permanente o temporaneo.
Il legatario acquisisce il legato in modo automatico e non dovrà procedere con l’accettazione come invece accade nel caso dell’erede.
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