Nuovo DPCM: Italia divisa in tre zone dal 6 novembre
Le nuove regole del DPCM del 6 novembre: cosa cambia nelle zone gialla, arancione e rossa e come funzionano gli spostamenti su tutto il territorio nazionale, in cui vige il coprifuoco dalle 22 alle 5 fino al 3 dicembre.
- Il nuovo DPCM in vigore dal 6 novembre 2020 divide l’Italia in tre zone, a seconda del livello di gravità: gialla, arancione e rossa.
- Ci saranno pertanto delle misure in vigore a livello nazionale e delle restrizioni più severe a seconda del colore della Regione in cui si vive.
- Il decreto resterà in vigore fino al 3 dicembre: se nel corso di 15 giorni la situazione delle singole Regioni dovesse migliorare o peggiorare, si potrà essere etichettati con un colore differente.
Come sono stati assegnati i colori alle Regioni
I tre colori con i quali sono state classificate le Regioni italiane – giallo, arancione e rosso – sono stati assegnati sulla base di 21 parametri utilizzati per stabilire il rischio di gravità.
Gli indicatori presi in considerazione non sono stati quindi il mero numero di nuovi casi giornalieri o di casi totali presenti nella singola Regione, ma sono stati invece considerati:
- il numero dei casi asintomatici;
- il numero di ricoveri;
- il numero di casi presenti nelle Rsa;
- la percentuale dei tamponi positivi;
- il tempo medio tra il manifestarsi dei sintomi e la diagnosi;
- il numero di nuovi focolai;
- il numero di posti letti occupati da pazienti covid in relazione alla disponibilità totale.
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La suddivisione delle Regioni
Alla luce di quanto specificato, alle Regioni sono state assegnati i colori indicati nella tabella che segue.
Zona Gialla | Zona Arancione | Zona Rossa |
Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Toscana, Molise, Marche, Sardegna, Umbria, Friuli Venezia-Giulia e le province autonome di Trento e Bolzano | Puglia e Sicilia | Piemonte, Lombardia, Calabria e Valle d’Aosta |
Spostamenti e autocertificazione
Dal 6 novembre al 3 dicembre 2020 sarà in vigore un coprifuoco nazionale dalle ore 22:00 alle ore 5:00 del mattino successivo. Si potrà uscire solo per motivi di lavoro, studio, salute, necessità o per le urgenze.
Si dovranno giustificare i propri spostamenti tramite l’utilizzo dell’autocertificazione: andrà bene il modello in vigore nelle Regioni in cui era già stato introdotto il coprifuoco, come per esempio Lombardia, Campania e Sicilia.
L’autocertificazione servirà:
- per spostarsi durante l’orario del coprifuoco;
- a qualsiasi ora per gli spostamenti nelle zone rosse.
I controlli saranno effettuati a campione e chi non riuscirà a dimostrare il motivo dello spostamento sarà denunciato e multato.
Le misure valide a livello nazionale
Ecco quali sono le altre regole in vigore su tutto il territorio nazionale.
Scuola | La didattica sarà al 100% a distanza per gli alunni delle scuole superiori, tranne per i laboratori e gli studenti con disabilità. Per quanto riguarda le Università, la didattica potrà svolgersi in presenza per le matricole e per i laboratori |
Centri commerciali | Prevista la chiusura nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione di farmacie, generi alimentari, tabaccherie ed edicole. |
Trasporto pubblico | La capienza dei mezzi pubblici dovrà essere dimezzati del 50% |
Bar e ristoranti | Bar e ristoranti dovranno chiudere alle 18:00 e potranno restare aperti a pranzo la domenica |
Concorsi pubblici e privati | Saranno sospesi: potranno essere svolti solo telematicamente e su base curriculare |
Sale scommesse e giochi | Saranno chiuse. Restano chiusi anche i parchi tematici e di divertimento |
Parrucchieri e barbieri | Resteranno aperti |
Crociere | Le navi con bandiera italiana potranno svolgere servizi di crociera nel rispetto della normativa anti-covid |
Musei e mostre | Saranno chiusi, così come cinema e teatri |
Attività sportiva | Sarà possibile fare attività sportiva di base e motoria, ma solo all’aperto e nei circoli sportivi, nei quali l’uso degli spogliatoi è vietato. Restano chiuse piscine e palestre |
Restrizioni nelle zone arancioni
Nelle zone arancioni è stato previsto:
- la chiusura di bar e ristoranti, con la possibilità di vendere il cibo da asporto fino alle ore 22:00. Non ci sono limitazioni per la consegna a domicilio;;
- il divieto di spostarsi da un Comune a un altro o nelle altre Regioni.
Restrizioni nelle zone rosse
Nelle zone rosse è stato introdotto:
- il divieto di spostarsi, anche all’interno del proprio Comune;
- il divieto di spostarsi da un Comune a un altro o nelle altre Regioni;
- la chiusura di bar e ristoranti, con la possibilità di vendere il cibo da asporto fino alle ore 22:00. Non ci sono limitazioni per la consegna a domicilio;
- la chiusura dei negozi, tranne che i supermercati, le edicole, le tabaccherie, le farmacie, le lavanderie, i parrucchieri e i barbieri;
- la chiusura dei mercati di generi non alimentari;
- la chiusura dei centri estetici;
- la didattica a distanza anche per gli alunni di seconda e terza media;
- la sospensione dello sport nei centri sportivi. Si potrà svolgere attività motoria soltanto nei pressi della propria abitazione e attività sportiva in forma individuale all’aperto.
Eventuali allentamenti saranno possibili se dopo 15 giorni il coefficiente di rischio della singola Regione dovesse subire delle variazioni. Saranno garantiti i ristori per tutte le attività colpite dal nuovo decreto.
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