Evasione fiscale: significato, esempi e cosa si rischia
L’evasione fiscale è, purtroppo, assai diffusa nel nostro Paese. Spesso viene confusa con altri fenomeni, come l'elusione e la frode fiscale, in qualche modo assimilabili ma che, in realtà, definiscono situazioni diverse, in alcuni casi, anche non punibili.
- Per evasione fiscale si intende qualsiasi azione che viola norme giuridiche e leggi fiscali, al solo fine di omettere in tutto o in parte il pagamento dei tributi.
- Non è previsto un reato specifico di evasione fiscale, ma una serie di comportamenti che configurano l’illecito.
- L’evasione fiscale diventa reato quando il tributo evaso supera un determinato limite, cioè la cosiddetta soglia di punibilità.
L’evasione fiscale è un fenomeno diffuso in Europa e, bisogna ammetterlo, in modo particolare nel nostro Paese. Nonostante negli ultimi anni i dati dimostrino un significativo e costante calo dell’evasione fiscale in Italia, i numeri dei tributi evasi rimangono alti, fra i più alti d’Europa.
Lo scorso febbraio, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto il report annuale relativo ai risultati raggiunti in termini di lotta all’evasione fiscale, dal quale emerge che, nel precedente periodo di imposta 2024, sono stati recuperati 26,3 miliardi – il che significa 1,6 miliardi in più rispetto al 2023 (+6,5%). Parrebbe il miglior risultato mai raggiunto a partire dal 2021.
È questo il dato più importante: il miglioramento in termini di recupero dell’evaso, perché vuol dire che pian piano si sta percorrendo la strada giusta, mettendo in atto importanti strumenti e misure, indipendentemente dal colore politico dei Governi che si sono succeduti.
L’evasione fiscale impatta negativamente sull’economia di un Paese, perché priva lo Stato delle risorse necessarie per finanziare i c.d. servizi pubblici essenziali (sanità, istruzione, infrastrutture e sicurezza), comportando un aumento del debito pubblico. Ma quando rappresenta effettivamente un reato e quali sono le pene previste dalla legge?
Che cosa vuol dire evasione fiscale?
Per evasione fiscale si intende qualsiasi pratica contraria a norme giuridiche e leggi fiscali, attuata al solo scopo di non pagare i tributi o pagarne meno.
Tale fenomeno si realizza quando un contribuente omette in tutto (evasione totale) o in parte (evasione parziale) di adempiere all’obbligo di pagare le imposte e le tasse.
Esempi concreti di evasione fiscale possono verificarsi quando non si emette lo scontrino o non si presenta la dichiarazione annuale dei redditi (IRES o IRPEF) e dell’IVA.
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Quali sono le differenze fra evasione fiscale, elusione fiscale e frode fiscale
Nella vita di tutti i giorni, spesso si utilizzano i termini evasione fiscale, elusione fiscale e frode fiscale erroneamente, quasi come sinonimi. In realtà, da un punto di vista giuridico, descrivono situazioni e fenomeni ben diversi.
L’elusione fiscale si configura quando il contribuente, pur non violando formalmente nessuna norma giuridica, sfrutta eventuali lacune normative, al solo fine di pagare meno tributi. Per tale motivo, l’elusione fiscale, in linea di principio, non è punibile.
La differenza fra evasione ed elusione fiscale è di tutta evidenza:
- nell’evasione si violano apertamente le norme tributarie, per esempio emettendo una fattura falsa o non presentando la dichiarazione dei redditi;
- nell’elusione, invece, non si viola una norma fiscale specifica, ma si sfruttano le regole esistenti a proprio vantaggio, per ottenere una riduzione del debito di imposta.
Ancora diversa è la frode fiscale, con la quale si commette una violazione di una norma o di un obbligo tributario, con l’utilizzo di documenti falsi o con raggiri, al fine di occultare redditi e, conseguentemente, pagare meno imposte. In altri termini, l’elemento caratterizzate la frode fiscale, rispetto all’evasione, è il comportamento ingannevole.
Approfondisci con Differenza tra frode fiscale ed evasione fiscale
In quali casi si configura l’evasione fiscale
La legge non disciplina specificamente il reato di evasione fiscale, ma prevedere una serie di fattispecie concrete, le quali descrivono condotte che violano determinati obblighi tributari.
Tali illeciti sono disciplinati dal D.Lgs. 74/2000 e i principali sono:
- la dichiarazione infedele (art. 4 D.Lgs. 74/2000), che si realizza quando il contribuente presenta una dichiarazione fiscale riportando elementi attivi (ricavi e utili) inferiori a quanto effettivamente percepito o conseguito, oppure elementi passivi (costi e spese) superiori a quelli effettivi, con l’intento di ridurre la base (c.d. base imponibile) sulla quale poi si calcolano le imposte, al fine di pagare meno tributi;
- l’omessa dichiarazione (art. 5, D.Lgs. n. 74/2000), la quale si verifica quando il contribuente non presenta la dichiarazione dei redditi o dell’IVA, entro i termini previsti dalla legge;
- la dichiarazione fraudolenta, che si configura quando il contribuente utilizza fatture o documenti falsi (art. 2, D.Lgs. n. 74/2000) o commette artifici e raggiri (art. 3, D.Lgs. n. 74/2000);
- l’emissione di fatture false (art. 8, D.Lgs. n. 74/2000) al solo scopo di evadere l’IVA e ridurre l’imposta sui redditi (IRES e IRPEF);
- la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte (art. 11, D.Lgs. n. 74/2000), che si realizza quando il contribuente, al fine di evitare il pagamento di imposte già accertate, compie atti di distrazione o alienazione di beni per renderli non aggredibili dal Fisco;
- l’occultamento o distruzione di documenti contabili, al fine di nascondere il reale volume d’affari (art. 10, D.Lgs. n. 74/2000);
- l’omesso versamento dell’IVA (art. 10 ter, D.Lgs. n. 74/2000).
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Quando l’evasione è reato?
L’evasione fiscale è, in primo luogo, un illecito di natura tributaria, perché viola norme fiscali e, pertanto, è punita con una sanzione di natura amministrativo-tributaria.
In alcuni casi, tale illecito può assumere rilevanza penale, cioè può configurare un reato e, dunque, essere punito con la pena della reclusione.
Il passaggio da illecito tributario a reato penale è dato dal superamento di un determinato limite, detto soglia di punibilità. In altri termini, se il tributo evaso supera il limite di soglia, scatta la sanzione penale.
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Quali sono le soglie di punibilità
Non esiste un’unica soglia, superata la quale, l’illecito da fiscale diventa reato, ma esistono limiti diversi, per ogni singola fattispecie con la quale si realizza l’evasione fiscale.
Per comodità, abbiamo raccolto in questa tabella le principali fattispecie che integrano il reato di evasione fiscale, con l’indicazione delle relative soglie di punibilità e le pene previste. Per alcuni reati, non sono previste soglie di punibilità e ciò significa che si tratta di comportamenti sempre punibili, indipendentemente dal tributo evaso.
Reato | Soglia di punibilità | Pena |
Dichiarazione fraudolenta fatture o documenti falsi Dichiarazione fraudolenta con artifici | Sempre punibile | da 4 a 8 anni (o da 1 a 6 anni al di sotto di euro 100 mila) da 3 a 8 anni |
Dichiarazione infedele | 100 mila euro e se gli elementi attivi (ricavi, utili e compensi) superano il 10% del totale o la soglia secca di 2 milioni di euro | da 2 a 4 anni e sei mesi |
Omessa dichiarazione | 50 mila euro | da 2 a 5 anni |
Emissione di fatture false | Sempre punibile | da 4 a 8 anni (o da 6 mesi a 6 anni al di sotto di euro 100 mila) |
Occultamento o distruzione di documenti contabili | Sempre punibile | da 3 a 7 anni |
Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte | 50 mila euro | da sei mesi a quattro anni |
Alla luce delle conseguenze, soprattutto in termini di sanzioni, un’eventuale accusa di evasione fiscale è un affare serio, che non va in alcun modo sottovalutato.
Per questo motivo, nel caso in cui si dovesse realizzare una condotta inquadrabile come evasione fiscale, è consigliabile rivolgersi a un professionista, in particolare a un avvocato penalista, con una specifica competenza anche in materia tributaria, in ragione della compenetrazione dei due settori del diritto (penale e tributario) in gioco.
Evasione fiscale: prescrizione
Anche l’evasione fiscale, in quanto reato,è soggetta al termine di prescrizione, cioè a un termine entro il quale il reato deve essere punito. Decorso tale termine, senza che sia stata emessa una sentenza da parte del giudice, il reato si estingue, con la conseguenza che l’autore del reato non è più perseguibile per i medesimi fatti.
Il termine di prescrizione è per quasi tutti i reati che integrano l’evasione fiscale, pari a 7 anni ad accezione del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, che si prescrive in 6 anni.
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