Differenza tra tasse, imposte e contributi
I termini imposte e tasse vengono spesso usati come sinonimo, ma hanno significati ben diversi: ecco qual è la differenza tra i due tributi e in cosa consistono, invece, i contributi.
I termini tasse, imposte e contributi vengono utilizzati molto spesso nella vita di tutti i giorni, a volte in modo del tutto improprio.
In realtà si tratta di tre concetti abbastanza diversi, non solo per forma, ma anche per natura. Vediamo allora quali sono le differenze esistenti, illustrando prima di ogni altra cosa la nozione di tributo.
Cosa si intende per tributo
Un tributo è una prestazione obbligatoria di tipo pecuniario a titolo definitivo, che può essere richiesta dallo Stato, da un ente pubblico o dalla Pubblica Amministrazione e che sorge in presenza del presupposto di un fatto.
Fanno parte dei tributi:
- le imposte;
- le tasse;
- i contributi.
Cosa sono le tasse le imposte e i contributi? Cosa cambia rispetto alle tasse? Analizziamo nel dettaglio di cosa si tratta al fine di individuare e comprendere le differenze tra le tre tipologie di tributo.
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Cos’è un’imposta
L’imposta è un’obbligazione pubblicistica indisponibile, a titolo definitivo, che è in genere di tipo pecuniario e può avere origine diretta o indiretta dalla legge – si parla, per l’appunto, di imposte dirette e indirette.
L’imposta viene applicata in relazione ai guadagni che vengono percepiti dai contribuenti: è applicata dallo Stato per fare in modo che i tutti i cittadini partecipino al finanziamento della spese pubblica destinata ai servizi indivisibili, quali la giustizia, l’ordine pubblico, la difesa.
L’imposta è dunque un tributo che ogni contribuente è tenuto a pagare per il semplice fatto che esista una spesa pubblica: l’IRPEF, ovvero l’imposta sul reddito delle persone fisiche, è una delle imposte più significative.
Ai sensi dell’art. 23 della Costituzione, in base al quale “nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge”, sarà lo Stato a decretare quali siano gli eventuali soggetti che non saranno tenuti a pagare una determinata imposta e a stabilire a quanto ammonterà la quota prevista per il singolo contribuente.
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Esempi di imposte
Oltre all’IRPEF, in dichiarazione dei redditi vengono pagate altre imposte, quali l’addizionale regionale e comunale o le imposte sostitutive, che sono quelle previste nel regime dei minimi o nel caso della cedolare secca.
Le persone giuridiche, invece, sono tenute a sostenere altre tipologie di imposte, tra le quali si annoverano:
- l’Ires, che è al 24%;
- l’Irap, che è al 3,9%;
- l’IVA, che può essere al 4%, 10% o 22%.
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Cosa sono le tasse
Qual è la definizione di tassa?Spesso quando ci si riferisce alle tasse si utilizza il termine imposte, o viceversa, ma i due tributi non sono affatto la stessa cosa. Le tasse, infatti, sono dei tributi che si pagano per un servizio pubblico divisibile, che può essere erogato dallo Stato, dalla Provincia o dalla Regione.
Il valore della tassa da pagare non potrà essere superiore al costo del servizio che è stato reso da un dato ente. Nel caso dei servizi riguardanti i bisogni essenziali o irrinunciabili della vita, come per esempio l’istruzione, si dovrà rispettare il canone della capacità contributiva.
Quali sono esempi di tasse? Tra le più comuni ricordiamo:
- la Tari, che è la tassa che si paga per il servizio di raccolta dei rifiuti urbani;
- il bollo auto, la tassa relativa al possesso di un veicolo;
- la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, che bar e ristoranti sono tenuti a pagare per poter disporre i tavoli all’esterno del proprio locale.
Nell’ipotesi in cui non si dovesse ricevere il servizio per il quale la tassa è stata prevista, si avrebbe il diritto di non pagarla.
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Differenza tra imposte, tasse e tariffe
Oltre alle tasse, ci sono poi le tariffe, ovvero i corrispettivi che si devono pagare per ricevere un determinato servizio, come per esempio quelle relative a una fornitura di luce, gas o acqua.
Le tariffe non dipendono da una legge ma, grazie alla libera concorrenza, possono essere stabilite da singolo fornitore e scelte in base alla convenienze direttamente dal contribuente.
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Cosa sono i contributi
Quando si parla di contributi ci si riferisce a un prelievo coattivo di ricchezza, effettuato al fine di ottenere un beneficio individuale da opere o servizi.
I contributi hanno una natura che ricorda sia quella delle imposte, sia quella delle tasse: permettono di usufruire infatti di un vantaggio individuale, che potrà avere natura fiscale o previdenziale, e al contempo ne distribuiscono il costo a coloro che ne trarranno beneficio.
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Tasse e imposte – Domande frequenti
Imposte, tasse e contributi sono tre tipologie di tributi differenti: ecco in cosa consistono di preciso.
Le imposte sono dei tributi che i contribuenti sono tenuti a pagare in base al loro reddito al fine di finanziare la spese pubblica.
I tributi sono delle obbligazioni pecuniarie a titolo definitivo: scopri cosa cambia tra imposte e tasse.
L’IVA, acronimo di imposta sul valore aggiunto, è, come suggerisce lo stesso nome, un’imposta.
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