Green pass al lavoro: si può rischiare il licenziamento?
Quali sono i casi in cui un lavoratore senza green pass può rischiare il licenziamento? E cosa succede nel caso di sospensione? Qual è la sua durata totale? Ecco le risposte ad alcuni dei dubbi principali legati al nuovo green pass obbligatorio.
- Dal 15 ottobre 2021 sono entrate in vigore le nuove regole relative all’utilizzo del Green Pass, che sarà obbligatorio per i dipendenti delle aziende pubbliche e private fino al 31 dicembre 2021.
- Quali sono le sanzioni previste per i lavoratori che vanno al lavoro senza green pass? Rischiano il licenziamento o ci possono essere solo sanzioni disciplinari, come per esempio la sospensione dello stipendio?
- Vediamo di seguito quali sono le conseguenze alle quali si può andare incontro, partendo dai chiarimenti contenuti nelle FAQ del Governo.
Lavoratore senza green pass: assenza ingiustificata o licenziamento?
Il decreto n. 127/2021 non prevede che in assenza di green pass sul lavoro, scatti in automatico il licenziamento.
Nella pratica, infatti, il dipendente (pubblico o privato) che non è in possesso della certificazione verde, sarà considerato assente ingiustificato: conserverà il suo posto di lavoro, ma andrà incontro alla sospensione dello stipendio.
Quali sono, allora, i casi nei quali scatta il licenziamento? Se il lavoratore dipendente accede ai locali aziendali senza green pass, evitando i controlli, può essere non solo punito con una sanzione disciplinare quale un richiamo verbale, ma anche con il licenziamento.
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Green pass al lavoro: quando è previsto il licenziamento
Abbiamo detto che se il lavoratore non ha il green pass non può presentarsi fisicamente sul posto di lavoro e viene dunque considerato assente ingiustificato: in questo caso il licenziamento non scatta, ma non si avrà diritto né allo stipendio né a nessun’altra retribuzione o emolumento.
Se in questa prima ipotesi il lavoratore conserva il proprio posto di lavoro, la situazione è ben diversa quando si presenta sul lavoro senza avere il green pass. Qualora dovesse essere scoperto:
- sarebbe denunciato dal datore di lavoro al Prefetto;
- andrebbe incontro a una sanzione amministrativa di importo variabile tra i 600 e i 1.500 euro.
Licenziamento con procedimento disciplinare
In caso di violazione del regolamento aziendale, che prevede il possesso del green pass per accedere nei luoghi di lavoro, il lavoratore dipendente pubblico e privato potrà anche essere licenziato.
In questo caso, scatta infatti un procedimento disciplinare che può prevedere, come già detto nelle righe precedenti, un semplice richiamo verbale, così come un licenziamento.
Cosa si rischia senza Green Pass?
Il lavoratore che viene considerato assente ingiustificato per la mancanza del green pass, non riceverà alcuna retribuzione in busta paga nei giorni di assenza.
In aggiunta, non potrà ricevere:
- le eventuali indennità di cassa, di rischio o di lavoro disagiato;
- una quota di premio di produttività relativamente ai giorni di assenza;
- i buoni pasto.
Ci potranno essere anche delle conseguenze dirette sul calcolo della tredicesima, del quattordicesima e sul trattamento di fine rapporto. Nei giorni di assenza, inoltre, il datore di lavoro non verserà i contributi previdenziali e assistenziali poiché, in caso di assenza ingiustificata, non è previsto alcun trattamento economico.
Nel momento in cui viene accertata l’assenza ingiustificata per il mancato possesso della certificazione verde, il lavoratore non avrà neanche diritto a richiedere né ferie né permessi. Per quanto riguarda, invece, lo smart working, non sarà possibile richiederlo né concederlo per tutta la durata della sospensione.
Come funziona la sospensione dal lavoro senza Green Pass?
Nel caso delle aziende private che abbiano meno di 15 dipendenti, la sospensione del lavoro avrà una durata massima di 10 giorni, durante i quali sarà stipulato un contratto di sostituzione (che potrà essere rinnovato una sola volta).
Il funzionamento è il seguente:
- dopo 5 giorni di assenza ingiustificata, il datore di lavoro potrà sospendere il lavoratore;
- la durata massima della sospensione sarà pari a 20 giorni.
Se il lavoratore resta senza green pass questi 20 giorni, resterà assente ingiustificato, quindi senza retribuzione né rischio di essere licenziato? Sarà il Governo a chiarire questo punto perché è una delle questioni rimaste attualmente in sospeso.
Green pass e licenziamenti – Domande Frequenti
I controlli sul green pass vengono effettuati, anche a campione, da un responsabile che viene scelto dal datore di lavoro.
Il lavoratore dipendente che vada al lavoro senza green pass potrà rischiare il licenziamento con un provvedimento disciplinare per violazione del regolamento aziendale.
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