Cosa fare se il nuovo inquilino non fa la voltura?
La mancata voltura è un problema serio, ma può essere gestito in modo efficace seguendo questi passaggi che saranno di seguito illustrati. Fondamentale prevedere clausole contrattuali che siano chiare poiché chi paga le bollette è sempre chi risulta intestatario dell’utenza, non chi abita l’immobile.
- La voltura delle utenze spetta all’ inquilino: se non la effettua, le bollette restano a carico dell’intestatario precedente (proprietario o ex inquilino), indipendentemente da chi consuma acqua, luce e gas.
- Il proprietario può tutelarsi disattivando le utenze, costringendo così l’inquilino a richiedere un subentro.
- In generale, la mancata voltura comporta rischi per tutti: per l’inquilino (interruzione della fornitura), per il proprietario (morosità non sue), e per il vecchio inquilino (insoluti e segnalazioni).
Quando cambia un inquilino, una delle prime incombenze pratiche riguarda la voltura delle utenze domestiche: energia elettrica, gas, acqua. La voltura serve per modificare l’intestatario del contratto senza interrompere l’erogazione del servizio.
Ma cosa succede se il nuovo inquilino non fa la voltura? Questo può determinare seri problemi. Chi deve pagare le bollette? E quali sono le responsabilità del proprietario? Si tratta di una situazione più frequente di quanto si pensi, e può generare dubbi e contestazioni.
In questo articolo esamineremo:
- come funziona la voltura;
- quali sono gli obblighi delle parti;
- quali strumenti ha il proprietario per tutelarsi.
Che cos’è la voltura e perché è importante
La voltura è l’operazione attraverso cui si cambia l’intestatario di un contratto di fornitura senza interrompere il servizio.
Questo significa che:
- il contatore rimane attivo;
- l’utenza continua a funzionare normalmente;
- l’azienda erogatrice aggiorna solo i dati dell’intestatario e viene garantita la continuità di fornitura;
- sarà il nuovo inquilino a ricevere a suo nome le bollette per i consumi che verranno effettuati.
È diversa dal subentro. Siamo infatti di fronte a due termini sui quali spesso si fa confusione, ma che si riferiscono a situazioni differenti. Il subentro consiste nella riattivazione del contatore quando l’utenza è stata precedentemente disattivata prima dell’arrivo del nuovo conduttore.
Fare la voltura è fondamentale perché:
- permette al nuovo inquilino di essere l’unico responsabile dei consumi;
- libera il vecchio inquilino da eventuali morosità future;
- evita al proprietario di essere coinvolto in contenziosi.
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Cosa succede se il nuovo inquilino non fa la voltura?
La voltura delle utenze spetta all’inquilino e deve essere effettuata nel momento in cui viene sottoscritto il contratto di locazione. A tal fine, egli dovrà informarsi presso il fornitore del servizio in quanto spetta proprio al nuovo inquilino avviare l’operazione e i tempi sono solitamente abbastanza veloci. Attivarsi serve anche per verificare che le precedenti bollette siano state pagate evitando così di trovarsi a dover gestire le morosità altrui.
Se il nuovo inquilino non effettua la voltura, per dimenticanza o perché convinto che vi debba provvedere il proprietario, ci sono delle conseguenze rilevanti. L’utenza resta intestata al precedente inquilino, oppure al proprietario, se il contratto era a suo nome. In entrambi i casi, ne deriva che le bollette continueranno ad arrivare all’intestatario precedente.
L’azienda fornitrice, finché non riceve una voltura o una cessazione del contratto, continua di fatto a:
- emettere bollette regolari;
- ritenere responsabile l’intestatario attuale del pagamento.
Se il nuovo inquilino utilizza l’immobile, ma non effettua la voltura, l’obbligato al pagamento resta chi risulta intestatario del contratto, non chi materialmente consuma energia o gas. Se fosse il proprietario, sarà costui ad essere responsabile di pagamenti ed eventuali morosità. Anche il vecchio inquilino potrebbe ritrovarsi a pagare bollette che non gli competono o a subire, in caso di mancato versamento, le azioni di recupero.
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Quali sono le tutele per mancata voltura delle utenze
Se l’inquilino non fa la voltura entro un termine ragionevole (es. 5–10 giorni), il proprietario può:
- inviare un preavviso scritto;
- disattivare il contratto di fornitura;
- informare l’inquilino che dovrà fare subentro per riattivare il servizio.
Il subentro comporta:
- costi a carico dell’inquilino;
- la riattivazione da parte del fornitore;
- nuova intestazione corretta.
È una misura drastica, ma spesso risolve definitivamente il problema. Spesso è l’unico modo per evitare che il proprietario si trovi con centinaia di euro di bollette non a lui spettanti.
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E se le utenze sono ancora intestate al vecchio inquilino?
In un caso simile, il proprietario deve invitare il vecchio inquilino a chiudere il contratto. È interesse di quest’ultimo farlo, perché finché il contratto rimane aperto, è lui a risultare debitore, dunque eventuali insoluti ricadranno su di lui con il rischio di segnalazioni creditizie. In caso di inerzia del nuovo inquilino, la disattivazione è la soluzione più efficace.
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Cosa succede in caso di morosità del vecchio inquilino
Immaginiamo che il nuovo inquilino, nel rispetto dei suoi obblighi, dopo aver firmato il contratto di locazione, abbia effettuato la voltura del contratto di fornitura. Una volta avvenuta la nuova intestazione, egli abbia scoperto che il precedente intestatario non aveva pagato alcune bollette. Sorge spontaneo chiedersi a chi spetta il pagamento delle bollette rimaste insolute.
In questo caso:
- se la voltura è già stata effettuata, allora il nuovo inquilino riceverà le bollette con gli insoluti del precedente locatario, sul quale potrà poi rivalersi (non è detto, però, che gli dia i soldi che gli spettano, quindi potrebbe pagare i debiti di un’altra persona);
- sarebbe meglio fare un subentro, in modo tale da non dover rispondere delle bollette non pagate da chi viveva prima nell’immobile.
Cosa rischia l’inquilino che non fa la voltura
L’inquilino che non fa la voltura delle utenze può subire:
- l’interruzione delle forniture, rimanendo così senza luce, gas e acqua e dovendo pagare l’attivazione tramite il subentro;
- eventuali contestazioni contrattuali – nel caso in cui il contratto preveda espressamente l’obbligo di voltura, si tratta di un inadempimento;
- l’impossibilità di contestare i consumi, quindi di poter fruire di eventuali rateizzazioni.
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Mancata voltura inquilino – Domande frequenti
No. Può disattivarle prima dell’ingresso o, se l’inquilino non fa la voltura, successivamente.
Solo se il contratto è intestato al proprietario.
Sì, in caso di morosità pregresse dell’intestatario precedente o di contenziosi aperti.
No. Il contratto di locazione decorre dalla data indicata. Il proprietario non può rifiutarsi di consegnare le chiavi o impedire l’ingresso.
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