Coronavirus: cosa succede a prestiti, mutui e tasse
Quai sono le agevolazioni fiscali e le sospensioni dei pagamenti previste per l'emergenza coronavirus.
Il nuovo decreto economico per sostenere il popolo italiano durante l’emergenza coronavirus dovrebbe basarsi su una manovra da 15-20 miliardi con la quale saranno introdotti agevolazioni fiscali e aiuti economici per famiglie, disoccupati e autonomi, oltre che per le PMI.
Si tratterà dunque di un decreto salva imprese e salva famiglie: da un lato si penserà all’emergenza sanitaria, con l’assunzione straordinaria di nuovi medici e infermieri. Dall’altro ci si occuperà della carenza di liquidità sia da parte delle imprese, sia da parte delle famiglie che devono sostenere mutui, prestiti e tasse, per le quali dovrebbero essere stanziati 3,8 miliardi. Si ipotizza di rafforzare il Fondo di garanzia per le PMI e di ridurre le bollette per tutto il 2020.
Analizziamo di seguito le misure che dovrebbero essere contenute nel decreto in arrivo e quali sono gli aiuti economici che saranno elargiti per supportare la situazione attuale. Il motto del Governo in questo momento è che “nessuno deve restare a casa senza cure e nessuno deve perdere il lavoro”: si cercherà, pertanto, di offrire sostegno a tutti.
Lo stop dei mutui
Tra le ipotesi che dovrebbero essere introdotte dal nuovo decreto, c’è la sospensione dei mutui per le prime case, che dovrebbe rivolgersi alle partite IVA e dovrebbe essere accompagnata da maggiore liquidità per le banche da parte delle Banca Centrale europea. Le rate dei mutui non sarebbero cancellate, ma ci sarebbe semplicemente uno slittamento dei pagamenti e dunque della scadenza del finanziamento.
In questo momento il Fondo di solidarietà che prevede la sospensione dei mutui sulla prima casa fino a 18 mesi ha dei limiti, perché è destinato:
- a chi ha un mutuo di 250.000 euro;
- a chi ha un ISEE che non supera i 30.000 euro.
La moratoria dei mutui, come sottolineato dallo stesso ministro dell’Economica Roberto Gualtieri, non sarà più legata all’ISEE. Al contrario, dovrebbe permettere a chiunque resti senza lavoro e a chi ne avesse bisogno di poter chiedere aiuto al Fondo di solidarietà. Per quanto riguarda la sospensione delle bollette, con una norma per ritardarne i pagamenti, si è ancora in attesa di decisioni definitive in merito.
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Il sostegno alle famiglie
Per le famiglie che si ritrovano con figli in casa in seguito alla chiusura delle scuole fino al 3 aprile, è previsto il congedo straordinario di 12 giorni, che potrebbe arrivare fino a 15, i quali saranno retribuiti al 30% dello stipendio o al 60% (o più) nel caso di famiglie con un reddito ISEE inferiore a 20.000 euro.
È stata prevista anche la possibilità di richiedere un bonus per le baby sitter, fino a 600 euro, che salgono a 1.000 nel caso di operatori sanitari e ricercatori, i quali non possono assentarsi dal lavoro.
Il Ministero della Cultura ha avanzato un’istanza per il rimborso dei biglietti di tutti gli spettacoli che sono stati annullati o rimandati a causa del coronavirus, tra i quali quelli relativi a concerti, mostre, spettacoli teatrali, cinema.
In seguito alla rivolta che ha colpito le carceri in diverse città italiane, dovrebbero essere previsti 10 milioni di euro per il 2020 e altrettanti soldi per il 2021 al fine di realizzare gli interventi di ristrutturazione necessari nelle strutture danneggiate.
Il rinvio di cartelle di pagamento e pignoramenti
Dal punto di vista fiscale, il decreto dovrebbe prevede:
- la sospensione dei versamenti IVA;
- la sospensione delle ritenute IRPEF.
Queste agevolazioni dovrebbero interessare i contribuenti che hanno un fatturato inferiore a 400.000 euro nel settore dei servizi e a 700.000 euro in quello della cessione dei beni.
Il calendario delle scadenze fiscali ha subito alcune modifiche: i pagamenti di tributi e contributi previsti per il 16 marzo 2020 sono stati rinviati in base a quanto comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanza e dall’Agenzia delle Entrate. I termini saranno differiti.
Tra le altre misure fiscali “a sostegno di famiglie, imprese, professionisti e partite IVA colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria” dovrebbe esserci anche lo stop alle cartelle esattoriali e alle rate della rottamazione ter.
Sono stati rinviati anche i termini per la revisione delle auto, per la quale sono stati previsti tre mesi in più. È stata prevista anche una proroga per le lauree: l’ultima sessione del 2019 slitterà fino al 30 giugno del 2020.
Il supporto ai lavoratori autonomi e alle PMI
La possibilità di sospendere le scadenze dei pagamenti per tutti non può essere applicata, altrimenti lo Stato non avrebbe più liquidità per pagare gli stipendi pubblici e le pensioni. La sospensione dovrebbe riguardare, pertanto, i lavoratori autonomi e la PMI in difficoltà.
A tal proposito, dovrebbero essere stanziati tra i 4 e i 5 miliardi per gli ammortizzatori sociali:
- per i lavoratori autonomi, dovrebbe essere sospesa la rata di maggio per il pagamento dei contributi previdenziali e l’attivazione della casse previdenziali di appartenenza per gli artigiani e altre categorie di lavoratori;
- per i lavoratori dipendenti, sarà valida la Cassa integrazione guadagni (Cig) in deroga, che sarà estesa a tutte le aziende;
- il sussidio di disoccupazione sarà esteso agli stagionali non coperti dalla Cig in deroga.
Per sostenere le PMI che stanno soffrendo a causa della situazione attuale, il Governo potrebbe prevedere una moratoria sui debiti e il rafforzamento del Fondo di garanzia riservato alle PMI, in modo tale da garantire liquidità alle aziende.
Tra le misure ipotizzate ci sarebbe anche un indennizzo pari a circa 500-600 euro per sostenere i liberi professionisti che stanno subendo danni notevoli a causa dell’emergenza coronavirus.
Emergenza sanitaria: gli interventi immediati
Tra le misure sanitarie e di ordine pubblico introdotte per arginare l’emergenza coronavirus, ci sono:
- la nomina di un commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri, che avrà il compito di occuparsi della produzione di beni di urgente necessità, come per esempio le mascherine protettive;
- 4 milioni per l’Istituto Superiore di Sanità;
- un bando per l’assunzione di 120 medici e 200 infermieri con il grado di maresciallo nei ranghi dell’Esercito;
- l’assunzione di 20 mila medici e personale sanitario, con contratto di sei mesi ai quali si potrà accedere senza la necessità di dover sostenere un concorso pubblico: si ipotizza di abolire definitivamente l’esame di abilitazione alla professione medica;
- i soldi stanziati serviranno anche da supporto alla Protezione civile.
In totale, sarà stanziato a miliardo e mezzo di euro:
- i fondi saranno adoperati anche per il rafforzamento delle terapie intensive e dei reparti maggiormente colpiti dall’emergenza;
- sono previste sanzioni per chiunque stia speculando sui prezzi delle mascherine e dei disinfettanti;
- sono stati previsti dei fondi per le forze dell’ordine, in particolar modo per gli agenti che si stanno occupando dei controlli per strada e che dovranno essere dotati di guanti e mascherine. Si tratta di 4.000 agenti, per i quali si richiedono 58 milioni per le spese igienico-sanitarie, impiegati “nelle attività di ordine pubblico, controllo del territorio e pubblico soccorso riconnesse all’emergenza epidemiologica”.
Bonus e fondi per il settore dei trasporti
I fondi e i bonus riguarderanno anche il settore dei trasporti:
- si ipotizza di creare un fondo ad hoc da 2 milioni di euro per sostenere i taxi e gli NCC ad acquistare le paratie anti-virus da mettere sui propri mezzi di trasporto, al fine di separare il posto dell’autista da quello dei passeggeri;
- 200 milioni di euro potrebbero essere destinati al Fondo di solidarietà per il trasporto aereo, per sostenerlo in una situazione che ha portato a una notevole riduzione del traffico aereo;
- il supporto economico dovrebbe interessare anche il trasporto marittimo, con la sospensione della tassa di ancoraggio fino al 31 luglio 2020 e lo stop ai canoni per le concessioni di banchine e aree portuali, e per le operazioni portuali.
Emergenza coronavirus – Domande frequenti
No, il Governo ha attualmente disposto la sospensione dei pagamenti e delle scadenze previsti per il 16 marzo 2020.
La quarantena obbligatoria sarà equiparata alla malattia: i pagamenti non saranno a carico dell’INPS o dei datori di lavoro, ma a carico dello Stato.
Le sessioni di laurea del 2019 potrebbero essere prorogate fino al 30 giugno 2020.
La revisione auto slitta di tre mesi, quindi si avranno a propria disposizione 90 giorni di tempo in più che decorreranno dalla scadenza ordinaria.
È stato ipotizzato di prorogare la durata dei documenti di identità in scadenza fino al 31 agosto 2020.
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