Truffe telefoniche: cos’è lo Spoofing e a cosa stare attenti
Le truffe elettroniche con spoofing sono le nuove frontiere della criminalità informatica, realizzate mediante la rappresentazione di un “inganno” o di una realtà diversa da quella effettiva. Vediamo in cosa consistono e come proteggersi.
- Per spoofing si intende la tecnica informatica volta a ingannare un sistema o un utente, rappresentando una realtà non esistente.
- Le truffe telefoniche con spoofing sfruttano sofisticate tecniche in grado di effettuare chiamate ripetute, facendo apparire sempre numeri diversi.
- Per limitare lo spoofing, occorre prestare maggiore attenzione al numero chiamante e mettere in atto una serie di accorgimenti e tutele garantite dalla quasi totalità degli operatori telefonici.
Negli ultimi anni, una minaccia sempre più preoccupante è rappresentata dalle nuove forme di truffe, realizzate nel mondo digitale o con l’ausilio di strumenti informatici o di comunicazione.
Nello specifico, le truffe telefoniche messe in atto tramite il cosiddetto spoofing rappresentano le nuove declinazioni della criminalità informatica odierna, realizzate attraverso un’alterazione o una falsa rappresentazione della identità del soggetto chiamante.
La truffa telefonica con spoofing sfrutta l’incolpevole affidamento della vittima che, per inesperienza o ingenuità, ritiene reale il numero dal quale riceve la chiamata e, conseguentemente, le eventuali richieste da questi formulate. Le conseguenze, diversamente da quanto possa apparire in un primo momento, possono invece essere di non poco conto.
È importante, pertanto, per quanto possibile, conoscere cosa si intende per spoofing, quali sono le tecniche più comuni adoperate dai truffatori e, in particolare, gli strumenti giuridici approntati dalla legge per difendersi, rivolgendosi, per esempio, a un legale.
Cos’è lo spoofing
Con il termine spoofing, dall’inglese spoof, ovvero “inganno”, si intende una tecnica informatica volta a ingannare un sistema o un utente, mediante finzione, rappresentando un’entità diversa da quella reale.
L’obiettivo è, essenzialmente, ottenere l’accesso a dati e informazioni, anche sensibili, sfruttando l’ingenuità, l’inesperienza o le scarse conoscenze informatiche del mal capitato per infilarsi nella sua vita virtuale e anche per compiere frodi economiche.
In alcuni casi, lo spoofing assume rilevanza penale, nelle ipotesi in cui tale attività sia commessa per scopi illeciti. Sul punto è, infatti, importante precisare che, a oggi, non è prevista una fattispecie delittuosa ad hoc. Ciò nonostante, lo spoofing può integrare specifici reati disciplinati e puniti dal codice penale in ragione del comportamento antigiuridico realizzato.
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Quali sono le principali tipologie di spoofing
Atteso che lo spoofing è essenzialmente una truffa realizzata con la manipolazione della realtà per l’ottenimento di dati o informazioni, nella maggior parte dei casi, per mettere a segno tali attacchi, ci si avvale di strumenti informatici come la mail, siti creati appositamente o ancora del telefono.
La scelta di quale mezzo utilizzare per lo spoofing dipende in parte dalla tipologia di utente che si vuole attaccare: per esempio, se l’intento è colpire una persona di una certa età, lo strumento più adatto potrebbe essere rappresentato dal telefono, che consente di realizzare truffe telefoniche.
Lo spoofing telefonico, infatti, crea una più immediata empatia, in generale con quasi tutte le fasce d’età, ma è certamente il mezzo più efficace per soggetti più “fragili” emotivamente. Molto frequentemente, infatti, le vittime di tali attacchi informatici sono fragili da un punto di vista personale ed emotivo o, in ogni caso, poco avvezze alla gestione di tali situazioni.
Le truffe telefoniche con spoofing si realizzano quando il malintenzionato contatta o invia messaggi, fingendo di essere un’altra persona, al fine di ottenere informazioni, per esempio, per effettuare il trasferimento di denaro o per impossessarsi di dati afferenti carte di pagamento (carta di credito, carta di debito o codici di accesso al conto corrente).
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Come si realizza lo spoofing
Le modalità con le quali si realizzano le truffe sono svariate e dipendono, in primo luogo, dal mezzo informatico utilizzato. In linea generale, vi sono comportamenti e attività che il soggetto che realizza lo spoofing compie sempre, indipendentemente dal mezzo utilizzato.
Per le truffe telefoniche, il primo passo è individuare la vittima che abbia determinate caratteristiche personali necessarie per garantire la riuscita dell’inganno. Tale attività preliminare è di fondamentale importanza per capire quali sono gli aspetti sui quali la vittima è più vulnerabile e, conseguentemente, più facile da colpire.
Effettuato tale passaggio, l’autore della truffa realizza l’inganno, mettendo in scena un’identità non reale o non corrispondente a quella effettiva.
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Spoofing telefonico con numeri diversi: in cosa consiste
Un aspetto molto particolare delle truffe telefoniche, che rende peraltro più difficoltoso riuscire a contrastarle, è rappresentato dal fatto che gli autori di questi inganni cambiano ripetutamente il numero di telefono che appare. Ogni chiamata con la quale si realizza una truffa elettronica, può essere infatti fatta da un numero di telefono diverso. Ciò comporta che, anche se si prende nota del numero o si blocca, questo non mette al riparo da futuri tentativi di spoofing, perché di fatto, le combinazioni possono essere infinite.
Negli ultimi anni, peraltro, le tecniche con le quali si realizzano le truffe elettroniche si sono notevolmente affinate, poiché, differentemente dal passato, in cui i numeri chiamanti erano forse più facilmente riconoscibili come fasulli, per le particolari combinazioni, oggi, invece sono similari a numeri nazionali. Questo ingenera nella vittima di turno un maggior affidamento sulla veridicità dell’interlocutore chiamante.
I truffatori che fanno spoofing telefonico, ogni volta con numeri diversi, usano tecnologie specifiche per falsificare il numero chiamante, quali:
- centralini VOIP, che consentono di effettuare chiamate non fruendo della normale linea telefonica, ma attraverso internet, consentendo di volta in volta di cambiare il numero chiamante, manualmente o tramite sistemi che generano nuove combinazioni di numeri in tempi brevissimi;
- dispositivi che consentono di inviare più chiamate, anche contemporaneamente.
L’utilizzo di tali tecniche consente una più facile impunità, poiché in grado di eludere più facilmente eventuali blocchi azionati dal destinatario della chiamata.
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Come difendersi dalle truffe telefoniche
Per evitare di trovarsi coinvolti in truffe elettroniche, vi sono piccoli ma utili accorgimenti, alcuni dei quali, tuttavia, garantiscono una tutela temporanea.
Le azioni per reprimere tali fenomeni risultano sovente poco efficaci in considerazione del ritardo con le quali sono messe a punto, rispetto alle sempre più veloci tecniche sviluppate per attuare i propositi criminali.
In generale, può servire:
- prestare una maggiore attenzione al numero chiamante, anche se apparentemente riconducibile a compagnie telefoniche nazionali;
- bloccare le chiamate in entrata, se provenienti da numeri con determinati prefissi;
- installare app in grado di bloccare i numeri in entrata non affidabili;
- attivare, se previsti, filtri antispam forniti dal proprio operatore;
- segnalare eventuali tentativi di truffa telefonica, realizzata con spoofing al commissariato di pubblica sicurezza online.
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Quando rivolgersi a un avvocato in caso di truffe telefoniche con spoofing
In molte occasioni, quando gli episodi di truffe elettroniche con spoofing diventano inopportuni, si subiscono danni o frodi o quando il nostro numero è utilizzato per commettere truffe, è non solo utile, ma necessario rivolgersi a un avvocato esperto in reati informatici che sia competente in tale ambito.
Come rilevato, l’attuale legislazione civile e penale non disciplina specificamente il fenomeno dello spoofing, con la conseguenza che, in caso di truffe telefoniche, occorre districarsi in un complicato e articolato insieme di norme applicabili per via interpretativa.
L’intervento di un/a avvocato/a consente la presentazione di una denuncia-querela e garantisce un’adeguata gestione della problematica sin dalla fase delle indagini, durante la quale è possibile chiedere e ottenere i tabulati telefonici ed eventualmente, in presenza dei presupposti, ottenere anche un risarcimento dei danni una volta identificato l’autore dell’illecito.
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