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Bonus infissi 2023 con e senza ristrutturazione: come funziona, requisiti, scadenze

Posto che non esiste un vero e proprio contributo chiamato "bonus infissi", ecco quali sono le agevolazioni in vigore per poter accedere alle detrazioni fiscali per la sostituzione di finestre, porte, porte finestre, e così via.

bonus infissi

Sostituire gli infissi presenti nella propria abitazione è uno degli interventi maggiormente richiesti in Italia. 

Non esiste un vero e proprio bonus infissi 2023, ma è possibile procedere con l’acquisto e la sostituzione di finestre, porte finestre e lucernari tramite diverse agevolazioni fiscali. 

Vi rientrano:

  1. l’ecobonus 50%;
  2. il Bonus Casa 50%;
  3. il Bonus sicurezza 50%.

Vediamo di seguito quali sono i requisiti di accesso e come si potrà usufruire delle detrazioni fiscali in vigore. 

Bonus infissi ed ecobonus 2023

Si potrà accedere all’ecobonus per la sostituzione o la modifica degli infissi se l’intervento comporterà un miglioramento delle prestazioni energetiche del proprio edificio. 

Si potrà usufruire di una detrazione fiscale pari al 50% e procedere con l’acquisto di finestre, porte finestre, persiane, avvolgibili, porte di ingresso, tende da sole orientate a nord, tapparelle. 

È previsto un tetto massimo detraibile pari a 120.000 euro. Il beneficio può essere richiesto da chi si occupa delle spese di riqualificazione energetica e possiede un diritto reale sull’immobile in cui vengono effettuati i lavori. 

Tra i requisiti fondamentali troviamo:

  1. il fatto che l’intervento debba essere una sostituzione o una modifica di parti già esistenti e non una nuova installazione;
  2. la necessità che il serramento sul quale si interviene debba limitare un volume che sia riscaldato verso l’esterno oppure verso vani non riscaldati

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Documenti necessari ecobonus

Entro 90 giorni di tempo dal termine dei lavori, sarà necessario inviare a Enea la comunicazione relativa al rispetto dei requisiti, ovvero la scheda descrittiva dell’intervento: lo si potrà fare attraverso il portale dedicato detrazionifiscali.enea.

Una volta inviata la comunicazione obbligatoria, si riceverà un riepilogo da firmare e da conservare e alla pratica sarà associato un codice CPID. Si dovrà presentare tale documento in caso di controlli, assieme a:

  • la dichiarazione del fornitore/assemblatore/installatore del rispetto dei requisiti di legge;
  • la dichiarazione del rispetto dei massimali di costo;
  • le schede tecniche di prodotto e marcatura CE, con le relative dichiarazioni di prestazione (DoP);
  • le fatture e le ricevute di pagamento, le quali dovranno essere tracciabili, quindi eseguite mediante bonifico parlante;
  • l’asseverazione da parte del tecnico incaricato. 

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Sostituzione infissi con il bonus casa 50%

Il bonus ristrutturazione casa permetterà di accedere a una detrazione fiscale del 50% per la “sostituzione degli infissi esterni o serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso”. 

Tali lavori, che rientrano negli interventi di manutenzione straordinaria da eseguire all’interno di una ristrutturazione, prevedono un tetto massimo fino a 96.000 euro, da detrarre in 10 quote annuali, di uguale importo. 

bonus infissi

Tra i documenti necessari, ci sono:

  • l’asseverazione redatta da un tecnico abilitato nella quale si attesta il rispetto dei requisiti tecnici previsti per legge;
  • la copia dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE);
  • le schede tecniche di prodotto e marcatura CE con relative dichiarazioni di prestazione (DoP);
  • eventuali dichiarazioni di approvazione dell’inizio dei lavori da parte dell’assemblea condominiale o del proprietario dell’immobile, qualora fosse in affitto;
  • la tabella millesimale di ripartizione delle spese per gli interventi eseguiti sulle parti comuni condominiali;
  • le fatture relative alle spese sostenute e le ricevute dei bonifici parlanti. 
  • la copia stampata della mail inviata ad Enea con il relativo codice CPID associato alla scheda descrittiva. 

Bonus infissi e bonus sicurezza al 50%

Il cosiddetto bonus sicurezza permetterà di procedere alla sostituzione degli infissi per interventi che prevedano l’installazione di:

  • sistemi antifurto,
  • sistemi di allarme videosorveglianza;
  • grate, inferriate o persiane di sicurezza

Si potranno dunque mettere nella propria abitazione porte blindate, porte o tapparelle per la sicurezza, inferriate e così via. La detrazione prevista a pari al 50%, su una spesa massima di 96.000 euro. Il bonus sarà valido fino al 31 dicembre 2024.

Bonus infissi 2023: scadenze

Per quanto riguarda le scadenze da dover rispettare per poter usufruire dei bonus citati e procedere con la sostituzione degli infissi, si tratta del 31 dicembre 2024 per tutti e 3 i bonus citati, ovvero per l’ecobonus, il bonus ristrutturazione casa e il bonus sicurezza.

Ricordiamo inoltre che:

  • per l’ecobonus e il bonus ristrutturazione casa sarà possibile detrarre il 50% in 10 anni (fino al 16 febbraio 2023, era disponibile anche la cessione del credito e lo sconto diretto in fattura);
  • per il bonus sicurezza, invece, si potrà soltanto detrarre il contributo in fase di dichiarazione dei redditi, ma non si potrà accedere né allo sconto in fattura né alla cessione del credito.

Ti potrebbe interessare anche “Bonus mobili ed elettrodomestici“.

Bonus infissi 2022 – Domande frequenti

Quando scade il bonus infissi 2023?

Il bonus infissi prevede scadenze differenti a seconda che si abbia accesso a una detrazione tramite ecobonus, superbonus o bonus ristrutturazione: clicca qui per saperne di più

Quali bonus ci saranno per il 2023?

Sono tanti i bonus previsti nel 2023 non saranno più disponibili il bonus barriere architettoniche e il bonus facciate, che scadranno il 31 dicembre 2022.

Cosa è cambiato il 17 febbraio 2023 per i bonus?

Il Governo ha deciso di bloccare la possibilità di accedere allo sconto diretto in fattura o alle cessione del credito.

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Maria Saia
Esperta di diritti delle donne
Ha respirato per più di 20 anni la stessa aria di Falcone e Borsellino e ne condivide, ancora oggi, il sogno utopico di un mondo senza mafie e ingiustizie. Non a caso, “È la giustizia, non la carità, che manca nel mondo” è una delle sue citazioni preferite. Su deQuo, scrive di bonus e agevolazioni statali e di diritti della persona - in particolare, di diritti delle donne.
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