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Esame di stato avvocati 2025-2026: il decreto del Ministero della Giustizia

Come cambia l'esame di stato per diventare avvocato nel 2025? Ecco quali sono le prove previste e i requisiti di accesso.

esame di stato avvocati
  • Il 30 giugno 2025 è stato pubblicato il decreto del Ministero della Giustizia che disciplina l’esame di stato per l’iscrizione all’albo degli Avvocati 2025-2026.
  • È stata confermata la semplificazione in vigore da qualche anno.
  • La riforma definitiva ipotizzata dalla legge n. 247/2012 non è ancora entrata in vigore.

Anche quest’anno un gran numero di avvocati e avvocate provenienti da tutta Italia si prepara a superare l’ostacolo più grande: quello di superare l’esame di stato per abilitarsi alla professione e potersi così iscrivere all’albo.

Com’è noto, gli anni scorsi sono stati caratterizzati da una semplificazione di questo importante esame e queste modifiche dovrebbero essere confermate o modificate dalla riforma prevista dalla legge n. 247/2012, non ancora entrata in vigore.

C’è ancora un po’ di tempo per prepararsi al grande giorno. Nell’attesa, ricapitoliamo quali sono:

  • i requisiti di accesso;
  • in cosa consistono le prove;
  • su quali materie si dovrà essere pronti. .

Quali sono le nuove regole per l’esame di avvocato nel 2025-2026?

Per poter partecipare all’esame di stato per abilitarsi alla professione di avvocato, è necessario possedere alcuni requisiti specifici. Primo fra tutto, troviamo il completamento della pratica forense, che dovrà:

  • avere una durata minima di 18 mesi;
  • essere stata portata a termine entro il 10 novembre 2025.

L’iscrizione potrà essere effettuata esclusivamente online, dal sito del Ministero della Giustizia, nel periodo compreso tra il 1° ottobre e l’11 novembre 2025. Si potrà accedere utilizzando lo SPID di secondo livello, la Carta di Identità Elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi. Il percorso da seguire è: Strumenti > Concorsi, esami, assunzioni.

La prova scritta si svolgerà l’11 dicembre 2025. Sarà necessario pagare un contributo di 78,91 euro tramite PagoPA. Si otterrà, in questo modo, una ricevuta con un codice identificativo – la quale rappresenterà una prova dell’invio.

Durante la compilazione della domanda si dovrà indicare:

  1. la Corte d’appello presso la quale si vuole fare l’esame;
  2. il Consiglio dell’Ordine che ha certificato il compimento della pratica;
  3. le materie scelte per le prove (scritta e orale).

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Come si svolgerà l’esame di avvocato nel 2025? La prova scritta

La data della prova scritta è già stata fissata ed è prevista per giovedì, 11 dicembre 2025, alle ore 9:00. Il test sarà unico e consisterà nella redazione di un atto giudiziario, in base a un quesito elaborato dal Ministero.

I candidati potranno scegliere una delle seguenti materie:

  • diritto civile
  • diritto penale
  • diritto amministrativo

Per ognuna delle materie in elenco, ci sarà, dunque, una traccia. I candidati avranno a propria disposizione 7 ore e potranno utilizzare, come supporto, i codici normativi non commentati.

Gli atti prodotti e consegnati saranno corretti da una Corte d’Appello differente da quella in cui si è svolto l’esame, individuata tramite un concorso pubblico che si svolgerà a fine novembre.

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Come funziona la prova orale

I candidati che supereranno la prova scritta con almeno 18 punti può partecipare alla prova orale, che si svolgerà non prima di 30 giorni dopo la pubblicazione dell’elenco degli ammessi.

La prova orale prevede tre diverse fasi:

  1. la discussione di un caso pratico, sulla stessa materia che è stata scelta per lo scritto;
  2. delle domande su tre materie giuridiche, delle quali due sostanziali e una processuale (si potrà optare per diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile, diritto processuale penale);
  3. una parte sull’ordinamento forense e sulla deontologia, quindi su diritti e doveri della professione, il codice deontologico, le eventuali incompatibilità.

Si richiede un punteggio di almeno 18 punti per ognuna delle prove, che possono svolgersi sia dal vivo, sia da remoto. Si riceverà la relativa comunicazione sulla data di svolgimento dell’esame direttamente sul sito del Ministero, sulla propria area personale.

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Accessibilità e DSA: novità 2025

Il decreto del Ministero della Giustizia ha dedicato una sezione anche ai candidati con disabilità o DSA, ovvero disturbi dell’apprendimento specifico.

Per queste persone:

  • allo scritto, saranno dato più tempo e messo a disposizione un assistente alla scrittura;
  • all’orale, si avrà più tempo per elaborare il quesito, si potrà utilizzare il computer con software di videoscrittura, ma non internet, e ci sarà pure la lettura assistita al quesito.

Sarà inoltre data loro la possibilità di svolgere l’esame l’ultimo giorno utile. La certificazione medica, invece, deve essere inviata almeno 15 giorni prima della prova.

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Maria Vittoria Simoni
Esperta di diritto penale
Neo laureata in legge, sogna di diventare un giorno magistrato. Nel frattempo, scrive per la redazione di deQuo, condividendo le sue conoscenze giuridiche online.
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