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Carta d’Identità Elettronica (CIE): cos’è e come si attiva

Oggi la CIE rappresenta una garanzia di modernità, efficienza e protezione dei dati personali. Con la sua diffusione capillare e le nuove funzioni in arrivo, sarà sempre più centrale nella vita dei cittadini, dalle pratiche quotidiane all’accesso ai servizi online.

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  • La Carta di identità elettronica (CIE) è un documento di riconoscimento personale.
  • Consente l’accesso in sicurezza ai servizi online della Pubblica Amministrazione.
  • Tramite la CIE sono possibili firma elettronica e identificazione digitale.

La Carta d’Identità Elettronica (CIE) è il documento di riconoscimento personale che ha progressivamente sostituito la vecchia carta d’identità cartacea. Introdotta per garantire maggiore sicurezza, facilità d’uso e integrazione con i servizi digitali della Pubblica Amministrazione, la CIE rappresenta oggi uno dei pilastri dell’identità digitale in Italia.

La Carta d’Identità Elettronica, in realtà, è molto più di un semplice documento di riconoscimento in quanto si tratta di uno strumento che semplifica la burocrazia, aumenta la sicurezza e prepara il Paese all’integrazione europea dei servizi digitali. Vediamo cos’è, quando è stata introdotta, come funziona e perché sarà sempre più centrale nella vita dei cittadini.

Cos’è la Carta d’Identità Elettronica (CIE)

La Carta d’Identità Elettronica (CIE) è un documento personale di riconoscimento emesso dal Ministero dell’Interno, in collaborazione con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS). Ha formato tessera plastificata (85,60 mm × 53,98 mm), come una carta di credito, ed è dotata di un microchip contactless che contiene i dati anagrafici e biometrici del titolare.

Oltre a sostituire la vecchia carta d’identità cartacea, la CIE è uno strumento di autenticazione digitale che consente di accedere in modo sicuro ai servizi online della Pubblica Amministrazione e di enti privati aderenti.

La carta riporta i seguenti elementi:

  • fotografia del titolare;
  • dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza, codice fiscale);
  • numero identificativo;
  • data di rilascio e di scadenza;
  • elementi di sicurezza anti-contraffazione;
  • chip elettronico con informazioni biometriche (impronte digitali e foto in formato digitale).

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Quando è stata introdotta la CIE

Il progetto della Carta d’Identità Elettronica è stato avviato in Italia già alla fine degli anni ’90, ma ha conosciuto un’applicazione effettiva e capillare solo negli ultimi anni. Risale al 2016 il momento della sua partenza effettiva con diffusione su scala nazionale. Dal 2018 è diventato l’unico formato rilasciabile per i nuovi documenti d’identità, sostituendo definitivamente la versione cartacea.

Oggi la CIE è adottata in tutti i Comuni italiani, ed è il documento d’identità ufficiale riconosciuto anche per l’espatrio nei Paesi dell’Unione Europea e in altri Stati con specifici accordi bilaterali.

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A cosa serve la Carta d’Identità Elettronica

La funzione principale della CIE è quella di attestare l’identità del cittadino, ma la sua utilità va ben oltre.
È uno strumento multifunzione, che unisce riconoscimento fisico e digitale, e offre numerosi vantaggi pratici, quali:

  • documento di riconoscimento personale;
  • accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione;
  • firma elettronica e identificazione digitale;
  • utilizzo con smartphone e app.

Come la vecchia carta d’identità cartacea, la CIE serve per identificarsi in qualunque contesto: presso enti pubblici, banche, uffici o altre istituzioni. Può anche essere utilizzata per viaggiare all’interno dell’Unione Europea e in altri Paesi che la riconoscono come documento valido per l’espatrio.

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CIE e identità digitale

Uno degli aspetti più innovativi è l’uso della CIE come credenziale di accesso digitale ai portali della PA, in alternativa allo SPID, sia in Italia sia nei Paesi dell’Unione Europea. Tramite la CIE ID, il cittadino può autenticarsi su siti come INPS, Agenzia delle Entrate, Fascicolo Sanitario Elettronico, ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) e molti altri servizi pubblici o privati aderenti. Il sistema garantisce alti standard di sicurezza grazie all’autenticazione a due fattori e all’uso del chip crittografico.

La CIE consente anche di firmare documenti digitali e di essere utilizzata per operazioni che richiedono un elevato livello di certezza sull’identità dell’utente, come la sottoscrizione di contratti o istanze online.

Attraverso l’app ufficiale CieID, disponibile per Android e iOS, è possibile:

  • effettuare il login ai servizi online abilitati;
  • gestire le proprie credenziali;
  • autenticarsi tramite smartphone con tecnologia NFC (Near Field Communication).

Questo permette di usare la CIE anche in mobilità, in modo semplice e sicuro.

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Come si richiede la Carta d’Identità Elettronica

La richiesta della CIE può essere effettuata presso il Comune di residenza o di dimora, su appuntamento. Ecco i passaggi principali:

  • prenotazione online sul sito prenotazionicie;
  • presentazione in Comune con una fototessera recente, la vecchia carta d’identità (se presente), codice fiscale o tessera sanitaria;
  • rilevamento delle impronte digitali e firma digitale;
  • pagamento del costo (circa €22,20 a seconda del Comune);
  • consegna della carta entro 6-10 giorni lavorativi, direttamente al domicilio o presso il Comune.

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Quanto è valida la CIE

La validità della Carta di Identità Elettronica varia in base all’età:

  • 10 anni per le persone maggiorenni;
  • 5 anni per i minori che abbiano tra i 3 e i 18 anni;
  • 3 anni per i bambini al di sotto dei 3 anni.

Chi può farne richiesta

Tutti i cittadini italiani possono richiedere la Carta di identità elettronica, in caso di furto, smarrimento o deterioramento del proprio documento di identità, qualora siano ancora in possesso di una carta di identità cartacea e nel caso in cui posseggano una carta di identità elettronica emessa prima del 4 luglio 2016. Chi, invece, possiede già una carta di identità elettronica di ultima generazione, può farne nuovamente richiesta qualora sia giunta a scadenza.

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Quali sono i vantaggi della CIE

La CIE rappresenta una svolta nella digitalizzazione dei servizi pubblici. Oltre a essere un documento più sicuro e resistente, favorisce l’identità digitale unica del cittadino, contribuendo a semplificare la burocrazia e a ridurre il rischio di frodi. Grazie al microchip, la falsificazione risulta essere estremamente difficile. Fornendo una identità digitale unica e sicura, il cittadino dispone di un’unica chiave di accesso ai servizi pubblici, che risulta essere più rapido e intuitivo. Rappresenta, inoltre, un tassello fondamentale nel processo di digitalizzazione della Pubblica amministrazione.

CIE e SPID: differenze e complementarità

Molti si chiedono se la CIE sostituisca lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). In realtà, i due strumenti sono complementari:

  • lo SPID si basa su credenziali (username e password) rilasciate da provider accreditati e utilizzabili tramite dispositivi diversi;
  • la CIE invece è una identità digitale “fisica”, legata a un documento ufficiale e a un chip elettronico.

Entrambi consentono di accedere ai medesimi servizi, ma la CIE offre un livello di sicurezza superiore grazie alla verifica biometrica e al chip crittografico. Nel prossimo futuro, il Governo punta a una piena interoperabilità tra CIE e SPID, con l’obiettivo di semplificare ulteriormente l’accesso digitale dei cittadini.

Approfondisci leggendo Come fare lo SPID sul telefono velocemente da casa

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Avv. Manuela Margilio
Esperta di diritto immobiliare, successioni, fiscalità.
Laureata in giurisprudenza a Torino. Dopo aver lavorato presso diversi studi legali, attualmente mi occupo di assicurazioni e scrivo sul web approfondendo tematiche sulle quali nel tempo mi sono specializzata.
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