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Carta Nazionale dei Servizi (CNS): guida completa per l’utente

Ammesso l’utilizzo della CNS (carta nazionale dei servizi), insieme allo SPID e alla CIE, per poter accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione nell’ottica di semplificare e velocizzare le procedure. Come vedremo, molteplici sono gli usi che si possono fare con la carta.

A cosa serve attivare la Carta Nazionale dei Servizi?
  • La CNS (Carta Nazionale dei Servizi) consente l’accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione.
  • Si tratta di una smart card e per poterla utilizzare è necessario chiedere agli Enti preposti l’apposito PIN di sicurezza.
  • Vale anche come firma digitale e tessera sanitaria.

La Carta Nazionale dei Servizi (CNS) è uno strumento digitale essenziale per chi (cittadini o imprese) desidera accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione in modalità online, garantendo autenticazione sicura e firma digitale. In questa guida spiegheremo di cosa si tratta, come utilizzarla e quali sono le differenze con la CIE (carta di identità elettronica).

Cos’è la CNS

La CNS (Carta Nazionale dei Servizi) è una smart card con microchip o una chiavetta USB dotata di tecnologia contactless, contenente un certificato digitale per l’autenticazione personale online che si è aggiunta a SPID e CIE. La sua istituzione risale al Decreto 9 dicembre 2004, ma la sua disciplina è riportata nel Codice dell’amministrazione digitale cad, ovvero il decreto legislativo 7 marzo 2005, che ha subito modifiche fino al 2024.

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A cosa serve attivare la Carta Nazionale dei Servizi?

Le funzioni principali della CNS sono:

  • accesso online ai servizi pubblici come INPS, Agenzie delle Entrate, INAIL, NoiPA ecc.;
  • firma digitale, con valore legale, per firmare documenti elettronici;
  • tessera sanitaria integrata (TS-CNS), per servizi sanitari, farmaci, prenotazioni di visite specialistiche o di esami. Dunque, i cittadini che si avvalgono del servizio sanitario nazionale potranno utilizzarla;
  • l’accesso ai servizi della Camera di Commercio, come la consultazione del Registro delle Imprese, la visura camerale e la gestione delle pratiche amministrative aziendali.

Possiamo dunque constatare quanto numerosi siano i suoi utilizzi. Dal 2025 è possibile ottenere una versione digitale della carta mediante l’AppIO, per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione direttamente con il proprio smartphone.

LEGGI PURE App IO: cos’è e come funziona l’app dei servizi pubblici

Carta Nazionale dei Servizi: firma digitale

Per beneficiare della firma digitale, ai fini dell’attivazione sarà necessario rivolgersi alternativamente ai seguenti Enti:

  • a Infocamere, la società consortile di informatica delle Camere di Commercio Italiane;
  • agli sportelli della Camera di Commercio competenti per residenza;
  • presso Enti e Associazioni preposte che siano convenzionati con la Camera di Commercio competente per residenza.
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Come ottenere la CNS

La CNS può essere richiesta presso Regioni, Comuni, Camere di Commercio o altri Certificatori come l’Agenzia delle Entrate o comunque autorizzati. Le Regioni se ne avvalgono anche come carta regionale dei servizi. Essa permette, infatti, di accedere ai servizi regionali online, tra i quali la possibilità di cambiare il proprio medico di famiglia o accedere al fascicolo sanitario elettronico.

Per la domanda serve fornire i propri dati personali presentando un documento d’identità in corso di validità. Allo sportello, verranno rilasciati i codici PIN e PUK. Per i nuovi nati, non è necessario presentare una domanda formale in quanto viene rilasciata in automatico una volta che al soggetto venga attribuito il codice fiscale.

Per quanto concerne la validità, la CNS dura fino a 6 anni (3 anni con possibilità di rinnovo). È valida in tutto il territorio nazionale e l’obiettivo è quello di velocizzare in totale sicurezza i rapporti con la Pubblica Amministrazione. Per poterla utilizzare, in quanto dotata di microchip, è richiesto un lettore da collegare al personal computer.

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Come attivare la CNS

Per la sua attivazione, occorre seguire una serie di passaggi. In primo luogo, richiedere i codici PIN e PUK, recandosi di persona ad uno degli sportelli abilitati situati nella propria Regione di appartenenza, portando con sé la smart card e un documento di identità valido. Una volta collegato il lettore al computer, conforme allo standard internazionale PC/SC, alla norma ISO 7816-3 e alle specifiche CCID, per effettuare il primo accesso sarà necessario procedere con la registrazione.

Facciamo un esempio pratico per guidare il lettore passo passo all’accesso:

  1. collegamento: inserire la CNS nel lettore USB;
  2. software: verificare che il driver del lettore e della CNS sia installato e funzionante;
  3. PIN: inserire il codice PIN per l’autenticazione. In caso di 3 errori nella digitazione, si dovrà utilizzare il codice PUK.
  4. portale INPS: andando su INPS.gov.it e selezionando l’opzione di accesso con CNS, il sistema rileverà automaticamente la smart card;
  5. autenticazione: il sistema verifica il certificato digitale contenuto nella CNS e procede con l’autenticazione. Diventa quindi possibile, per esempio, consultare buste paga, estratti conto contributivi, servizi previdenziali, ecc.

In aiuto agli utenti, sui siti delle Regioni sono inoltre disponibili:

  • un manuale operativo relativo agli aspetti organizzativi e funzionali della CNS;
  • l’elenco degli sportelli regionali abilitati per la sua l’attivazione;
  • i requisiti tecnici minimi necessari per l’utilizzo;
  • il pacchetto software di gestione della CNS e le relative istruzioni per l’installazione;
  • un manuale utente per l’utilizzo della carta.

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carta nazionale dei servizi cos'è

Quali sono le differenze tra CNS e CIE

La Carta d’Identità Elettronica (CIE) è il documento d’identità italiano con microchip contactless che può essere usato anche per autenticarsi online; contiene dati personali, foto, impronte (se autorizzate).

La CNS e la CIE sono interoperabili a livello informatico ed entrambe consentono l’accesso ai servizi della PA. Tuttavia, per quanto riguarda la CNS, l’uso principale è l’autenticazione PA con firma digitale e tessera sanitaria inclusa. Inoltre, mentre la CNS ha validità tra 3 e 6 anni in caso di rinnovo, la CIE da 3 a 10 anni in base all’età del titolare. 

Quali sono i vantaggi della CNS?

Siamo di fronte a uno strumento che presenta numerosi vantaggi poiché:

  • garantisce accesso sicuro: l’autenticazione basata su certificato è più forte rispetto a username/password;
  • può essere impiegato in tutta comodità in quanto si può accedere da casa ai servizi della PA, senza recarsi allo sportello;
  • in ultimo, consente la firma digitale qualora si abbia bisogno di firmare documenti digitali.

Scopri di più su Numero carta di identità elettronica: dove si trova

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Avv. Manuela Margilio
Esperta di diritto immobiliare, successioni, fiscalità.
Laureata in giurisprudenza a Torino. Dopo aver lavorato presso diversi studi legali, attualmente mi occupo di assicurazioni e scrivo sul web approfondendo tematiche sulle quali nel tempo mi sono specializzata.
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