Covid-19: le regole per rientrare in Italia a Natale
Abiti in un Paese estero e ti interessa sapere quali siano gli ultimi aggiornamenti sulle regole da seguire per poter tornare in Italia durante le feste natalizie? Ecco tutto quello che dovresti sapere e fare.
L’emergenza sanitaria da coronavirus, giunta oggi alla sua quarta ondata, ha reso necessario stabilire una serie di regole e restrizioni sui viaggi.
Le norme in vigore in Italia fino a questo momento fanno riferimento:
- al Dpcm del 2 marzo 2021;
- all’ordinanza del 22 ottobre 2021;
- alla recente ordinanza del 14 dicembre 2021, la quale sarà in vigore nel periodo compreso tra il 16 dicembre 2021 e il 31 gennaio 2022.
Tornare in Italia per le vacanze di Natale prevede misure e limitazioni differenti a seconda della nazione di provenienza: in particolare, sono stati stabiliti 5 elenchi di Paesi, che vanno dalla lettera A alla lettera E. Ecco quali sono le informazioni da conoscere per viaggiare sicuri e nel rispetto delle regole.
- Come capire in quale lettera rientra il Paese dal quale arrivo
- Regole ingressi da Elenco C
- Regole ingressi da Elenco D
- Quali sono le regole per i minori?
- Si può rientrare in Italia dai Paesi dell’elenco E?
- Cittadino italiano vaccinato o guarito all’estero: come si ottiene il green pass?
- Quali sono i vaccini somministrati all’estero validi in Italia?
Come capire in quale lettera rientra il Paese dal quale arrivo
Nella tabella che segue abbiamo elencato l’elenco degli Stati che fanno parte delle 5 categorie individuate dal Governo italiano, ovvero A, B, C, D, E.
Tipologia Elenco | Quali Paesi comprende |
Elenco A | Stato della Città del Vaticano e Repubblica di San Marino |
Elenco B | Gli Stati e i territori a basso rischio epidemiologico individuati con ordinanza ministeriale tra quelli di cui all’ Elenco C: al momento, nessuno Stato è ricompreso in questo elenco. |
Elenco C | Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco |
Elenco D | Argentina, Australia, Bahrain, Canada, Cile, Colombia, Giappone, Indonesia, Israele, Kuwait, Nuova Zelanda, Peru’, Qatar, Ruanda, Arabia Saudita, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale e basi britanniche nell’isola di Cipro ed esclusi i territori non appartenenti al continente europeo), Repubblica di Corea, Stati Uniti d’America, Emirati Arabi Uniti, Uruguay, Taiwan, Regioni Amministrative speciali di Hong Kong e Macao |
Elenco E | Tutti gli Stati e i territori non espressamente indicati in altro elenco |
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Regole ingressi da Elenco C
Chi rientra in Italia a Natale da uno dei Paesi dell’elenco C sarà tenuto:
- a presentare un tampone molecolare negativo effettuato nelle 48 ore prima della partenza, o un tampone rapido eseguito nelle 24 ore precedenti;
- compilare il Passenger locator form, ovvero il documento digitale che si dovrà presentare all’ingresso del Paese di destinazione.
Chi non è vaccinato, quindi ha un green pass derivante da un tampone, avrà l’obbligo di isolarsi nei primi 5 giorni dall’ingresso e di sottoporsi a un nuovo test antigienico o molecolare al termine della quarantena. Chi viaggia da Paesi dell’elenco C, potrà entrare in Italia solo nel caso in cui non abbia transitato, nei 14 giorni precedenti, nei Paesi che fanno parte dell’elenco E.
Leggi anche: “Regole del Super Green Pass“.
Regole ingressi da Elenco D
Chi rientra da uno dei Paesi dell’elenco D dovrà, per prima cosa, compilare il digital Passenger Locator Form, che dovrà essere presentato ai controlli (quindi all’imbarco), sia nella versione cartacea, sia in quella digitale.
Si dovrà inoltre presentare la certificazione verde Covid, rilasciata al completamento del ciclo vaccinale o la certificazione equipollente emessa dalle autorità sanitarie competenti a seguito di vaccinazione validata dall’Ema, l’Agenzia europea per i Medicinali.
In aggiunta, si dovrà presentare un tampone con esito negativo effettuato:
- nelle 72 ore precedenti, nel caso di test molecolare (48 ore nel caso di soggiorno o transito dal Regno Unito);
- nelle 24 ore precedenti, nel caso di test antigienico.
In assenza della certificazione verde, sarà possibile rientrare in Italia, ma ci si dovrà sottoporre a un isolamento domiciliare della durata di 5 giorni, al termine dei quali si dovrà eseguire un nuovo test, molecolare o antigienico.
Quali sono le regole per i minori?
I bambini che hanno meno di 6 anni sono esenti sia dal tampone da fare prima della partenza, sia dall’eventuale isolamento fiduciario spettante al genitore..
Se hanno più di 6 anni, invece, dovranno eseguire il tampone prima della partenza sulla base delle regole nel Paese dal quale provengono, ma se non saranno in possesso della certificazione verde, non saranno tenuti all’isolamento fiduciario, previsto invece per gli adulti.
Si può rientrare in Italia dai Paesi dell’elenco E?
L’ingresso in Italia è attualmente vietato a tutti i soggetti che, nei 14 giorni antecedenti la partenza, hanno soggiornato o transitato nei seguenti Stati:
- Sudafrica;
- Lesotho;
- Botswana;
- Zimbabwe;
- Malawi;
- Mozambico;
- Namibia;
- Eswatini.
Sono previste delle eccezioni per i cittadini italiani che hanno la residenza anagrafica in Italia da data anteriore al 26 novembre 2021, oppure per le persone che abbiano una relazione affettiva comprovata e stabile (anche se non conviventi) con cittadini italiani/Ue/Schengen, o ancora con persone fisiche che siano legalmente residenti in Italia
In assenza di sintomi COVID-19, sono anche in vigore delle specifiche deroghe alle misure di isolamento fiduciario e tampone per l’ingresso:
- con autodichiarazione;
- per competizioni sportive;
- con autorizzazione del Ministero della Salute.
In via sperimentale, sono stati inoltre istituiti dei corridoi turistici Covid-free per mete turistiche extra Ue, quali per esempio Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, Egitto (solo per le zone turistiche di Sharm El Sheikh e Marsa Alam).
Anche in questo caso, il rientro in Italia prevede la presentazione di un tampone molecolare negativo effettuato nelle 72 ore precedenti, oppure un tampone antigienico negativo effettuato nelle 24 ore precedenti. In assenza di vaccinazione o guarigione dal covid, si dovrà stare in isolamento fiduciario per 10 giorni presso l’indirizzo indicato nel Passenger Locator Form, al termine del quale si dovrà effettuare un ulteriore tampone molecolare o antigenico.
Cittadino italiano vaccinato o guarito all’estero: come si ottiene il green pass?
I cittadini italiani, anche residenti all’estero, e i loro familiari conviventi, che risiedono in Italia per motivi di lavoro o studio, indipendentemente dal fatto che siano iscritti al Servizio Sanitario Nazionale o al SASN (Assistenza Sanitaria al Personale Navigante), nonché tutti i soggetti iscritti a qualunque titolo al Servizio Sanitario Nazionale, che sono stati vaccinati o sono guariti all’estero, potranno richiedere, se si trovano già in Italia, le certificazioni verdi covid-19 emesse dalla Piattaforma nazionale-DGC.
Una volta ricevuto il codice AUTHCODE, inviato dal Ministero della Salute entro pochi minuti dalla registrazione della vaccinazione, si potrà recuperare la Certificazione tramite la propria tessera sanitaria, accedendo a questo link: Green Pass per vaccinati all’estero.
Quali sono i vaccini somministrati all’estero validi in Italia?
Si potrà ottenere la certificazione verde per tutti i vaccini approvati dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e inseriti nel Piano nazionale vaccini, ovvero:
- Comirnaty di Pfizer-BioNtech;
- Moderna;
- Vaxzevria (AstraZeneca);
- Janssen (Johnson & Johnson)
Sono riconosciuti anche i seguenti vaccini, somministrati dalle autorità sanitarie nazionali competenti estere:
- vaccini per i quali il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio è lo stesso dell’Unione Europea;
- Covishield (Serum Institute of India), prodotti su licenza di AstraZeneca;
- R-CoVI (R-Pharm), prodotto su licenza di AstraZeneca;
- Covid-19 vaccine-recombinant (Fiocruz), prodotto su licenza di AstraZeneca.
Numeri e siti da contattare per informazioni sui viaggi
Si ricorda infine che per ricevere qualsiasi informazioni e chiarimenti in merito agli spostamenti in Italia da o verso un Paese estero, si potranno chiamare i seguenti numeri:
- 1500, dall’Italia;
- i numeri +39 0232008345 e +39 0283905385, dall’estero.
Si consiglia inoltre di consultare periodicamente la sezione FAQ del Governo sugli spostamenti, con le relative domande su chi rientra dall’estero, il sito del Ministero degli affari esteri e il portale ViaggiareSicuri.
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