Decreto Flussi 2025: domande, click day e procedura
Il decreto flussi è un provvedimento essenziale per gestire sia l'immigrazione regolare sia la crisi di manodopera in alcuni settori dell'economia. Cosa prevede? Scopri le ultime notizie sul ingressi e assunzioni di lavoratori stranieri.
- In Italia, il Governo sta cercando di affrontare due significative emergenze: quella dell’immigrazione irregolare e quella della carenza di manodopera in alcuni settori.
- Il decreto flussi ha proprio la funzione di accogliere lavoratori provenienti da Paesi extracomunitari da impiegare in alcuni settori, come quello agricolo o del turismo.
- Al fine di accedere in Italia in modo regolare, è necessario rispettare l‘apposita procedura e fare istanza sul portale dedicato.
Il problema della migrazione irregolare è una delle principali questioni che il Governo sta cercando di affrontare in modo celere. In merito, si discute sul ruolo di molti extracomunitari irregolari giunti in Italia.
Molteplici attività lavorative essenziali sono infatti svolte da tanti stranieri residenti nel nostro Paese. La loro presenza, quindi, è per noi fondamentale sotto numerosi aspetti.
Con il decreto flussi, il Governo regola le quote di lavoratori extracomunitari che possono accedere anche come stagionali nel nostro Paese.
Nel seguente articolo, ti spiegheremo come funziona la domanda per il 2025 e ti indicheremo anche quella che è la procedura per accedere in Italia secondo quanto disposto dalle disposizioni del Decreto Flussi.
Decreto flussi: cos’è
Lo scorso 6 luglio 2023 è stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il c.d. decreto flussi, ossia quel provvedimento che viene impiegato per gestire il regolare ingresso di immigrati nel Paese.
Nell’ultimo periodo si è molto discusso della scarsa manodopera in Italia, soprattutto per quanto riguarda una serie di lavori manuali, per esempio nel settore articolo o in alcuni settori dell’artigianato – ma non solo.
Da sempre, vi è un tendenziale sfavore dei cittadini italiani a svolgere alcune tipologie di lavoro, non sempre adeguatamente remunerate. Trattandosi di attività essenziali per l’economia e per i cittadini, si tende a compensare la carenza di manodopera italiana con lavoratori, anche stagionali, stranieri.
Questa esigenza è alla base dell’adozione di molteplici provvedimenti che prendono il nome di decreto flussi. Con il click day del 12 febbraio 2025, è già stato autorizzato l’ingresso di ben 70.000 lavoratori. Per il prossimo click day, che è stato fissato al 1° ottobre 2025, è previsto l’arrivo di 110.000 lavoratori subordinati stagionali e 730 autonomi.
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Decreto flussi: cosa prevede
Il decreto flussi mira a regolare i flussi di ingresso legale in Italia per il triennio 2023-2025. L’obiettivo principale del provvedimento è quello di favorire e promuovere l’immigrazione legale, consentendo l’ingresso ad un ampio numero di lavoratori extracomunitari in Italia.
Il decreto ha sia incrementato la quota di ingresso regolare per motivi di lavoro, sia le categorie professionali e i settori produttivi coinvolti.
Il provvedimento definisce il criterio dei flussi e provvede anche alla programmazione delle quote massime d’ingresso dei lavoratori stranieri per il 2023, 2024 e il 2025. In tal modo, si consente di ridurre il divario tra flussi di ingresso e fabbisogno nel mercato del lavoro.
Si vuole, dunque, consentire l’inserimento di lavoratori stranieri e rispondere alle esigenze di lavoro del Paese. Tramite i lavoratori stagionali si può, infatti, svolgere una serie di attività necessarie per i cittadini e per il Paese. Per esempio, senza i lavoratori stagionali, molte aziende agricole sarebbero in forte difficoltà nel proseguire la propria attività. Ciononostante, gli ingressi ipotizzati potrebbero comunque risultare insufficienti.
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Decreto flussi: quali sono le professionalità richieste?
Come dicevamo nei paragrafi precedenti, il Decreto flussi ha anche ampliato la categoria delle professioni per cui è ammesso chiamare lavoratori stranieri.
Rientrano tra le categorie professionali che potranno essere richieste:
- elettricisti;
- idraulici;
- addetti ai settori dell’assistenza familiare e socio-sanitaria;
- operatori del settore trasporto passeggeri con autobus;
- pesca.
Altre professionalità erano già state previste in precedenza, rispetto ai settori maggiormente esposti ai rischi di carenza di manodopera. Tra questi settori vi sono:
- autotrasporto merci per conto di terzi;
- edilizia;
- turistico alberghiero;
- meccanica;
- telecomunicazioni;
- alimentari;
- cantieristica navale;
- agricolo.
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Decreto flussi: il settore agricolo
Il decreto flussi ha riservato particolare attenzione al settore agricolo e al turismo, proprio perché sono i principali settori a rischio, mancando una cospicua fetta di manodopera che possa essere impiegata in questi ambiti.
Per tale ragione, sono state riservate delle quote per i lavoratori provenienti da Paesi non comunitari. Questi devono essere Stati che abbiano sottoscritto accordi per agevolare la migrazione regolare ai fini lavorativi.
Le istanze di lavoro stagionale in Italia devono essere presentate dalle organizzazioni di lavoro elencate dal presente decreto, che siano rappresentative a livello nazionale.
Le organizzazioni svolgono anche un ruolo di supervisione al fine di sovraintendere alla conclusione del procedimento di assunzione dei lavoratori fino all’effettiva firma dei contratti di lavoro. Provvederanno anche ad operare le relative comunicazioni obbligatorie. Queste assumono un ruolo determinante nella gestione degli stranieri da destinare ai vari settori dell’economia del Paese.
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Decreto flussi: domanda online
Per quanto riguarda la procedura di presentazione dell’istanza di accesso, la precompilazione della domanda per partecipare al click day del 1° ottobre 2025 (previsto per le 9:00), è attiva sul portale del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione (Sportello Unico Immigrazione). Si può accedere al portale con SPID o CIE.
I datori di lavoro avranno tempo per farlo dal 1° al 31 luglio 2025, dalle 8:00 alle 20:00. Qualora dovessero esserci problemi durante la compilazione, è possibile chiedere supporto, dal lunedì al sabato, dalle 8:00 alle 20:00, tramite:
- il link “Scrivi all’Help Desk”, che si trova nella homepage del Portale Servizi ALI;
- cliccando sulla la voce “Help Desk”, presente in fondo a ogni pagina.
In totale, per il 2025 è previsto l’ingresso in Italia di 70.720 lavoratori subordinati non stagionali, 730 autonomi e 110.000 lavoratori subordinati stagionali. Tutti i dettagli in merito sono disponibili sul sito del Ministero dell’Interno, sulla pagina Novità Decreto Flussi 2025.
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Decreto flussi – Domande frequenti
Il decreto flussi è un provvedimento che è stato introdotto al fine di gestire l’ingresso di lavoratori stranieri da impiegare in alcuni settori, come quello agricolo.
Il decreto flussi ha previsto che, per il 2025, i datori di lavoro possono presentare fino a uno massimo di 3 richieste di nulla osta al lavoro come utenti privati.
Il decreto flussi conferma la procedura per accedere: è necessario presentare domanda presso lo Sportello unico per l’immigrazione, accedendo all’area privata dell’utente.
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