Indennità di maternità lavoratrici autonome 2022: come funziona

I lavoratori che subiscono un infortunio sul lavoro hanno diritto a ricevere, dall’INAIL, un’indennità giornaliera. Come funzionano i pagamenti INAIL e qual è la prestazione economica che si potrà ricevere?
Tale contributo deriva dal fatto che i lavoratori dipendenti sono assicurati in modo obbligatorio contro le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro.
Vediamo di seguito a quanto ammonta la cifra che si potrà ricevere, la quale subirà delle variazioni a seconda dei giorni di astensione che sono indicati sul certificato medico di infortunio.
L’infortunio sul lavoro si può verificare tutte le volte in cui un lavoratore è vittima di un evento traumatico generato da una causa violenta, la quale provoca una impossibilità temporanea di svolgere la propria attività lavorativa per un numero di giorni superiore a 3.
Tale evento traumatico rientrerà nella definizione di infortunio sul lavoro solo nel caso in cui sia stato prodotto:
In merito al secondo punto, l’incidente può verificarsi anche durante il tragitto casa-lavoro: la seconda condizione prevede infatti che ci debba essere un nesso di occasionalità tra l’infortunio e la prestazione lavorativa.
Nel caso di infortunio sul lavoro, il lavoratore riceverà un certificato medico di infortunio nel quale sarà indicato il numero di giorni in cui dovrà restare a casa a riposo.
L’indennità INAIL sostituirà la retribuzione spettante al lavoratore nei giorni in cui non potrà lavorare a causa dell’infortunio subito per le giornate che sono state prescritte dal medico, a partire dal 4° giorno fino all’avvenuta guarigione.
Nella pratica, si tratta di una prestazione sociale del tutto simile all’indennità di malattia che viene erogata dall’INPS nei giorni in cui il lavoratore non può prestare la propria attività lavorativa a causa del suo stato morboso.
L’importo dell’indennità INAIL che si potrà ricevere in caso di infortunio sul lavoro dipende dalla durata dell’assenza del lavoratore.
Nello specifico, quest’ultimo avrà diritto:
I primi 3 giorni di assenza dal lavoro, invece, non saranno indennizzati dall’INAIL, ma sarà il datore di lavoro che, per legge, dovrà erogare al proprio dipendente un’indennità sostitutiva corrispondente al 60% della retribuzione media giornaliera percepita dal lavoratore.
Nell’ipotesi in cui l’infortunio sul lavoro dovesse provocare una lesione permanente dell’integrità psico-fisica del lavoratore, ovvero un danno biologico, il dipendente avrà il diritto di richiedere all’INAIL il risarcimento del danno biologico.
Tale indennizzo potrà essere erogato sotto forma di rendita o di capitale in relazione alla percentuale di danno che è stata riscontrata dalla perizia medico-legale.
Nel caso in cui, invece, l’infortunio fosse stato procurato dalla mancata adozione delle misure di sicurezza da parte dell’azienda (la violazione dell’obbligo di sicurezza è disciplinata dall’articolo 2087 del Codice civile) il lavoratore potrà richiedere il risarcimento del danno differenziale, ovvero della differenza tra il danno provocato dall’infortunio e la somma già erogata dall’INAIL.
Il lavoratore potrà verificare lo stato dell’infortunio Inail effettuando l’accesso ai Servizi per il Lavoratore messi a disposizione sul portale Inail.
La pratica INAIL relativa al proprio infortunio/malattia professionale è accessibile telematicamente sul sito INAIL, sotto la voce Prestazioni.