Bonus chef, la nuova misura della Manovra 2021

ISA è l’acronimo di Indici Sintetici di Affidabilità, indicatori che sono stati introdotti dall’Agenzia delle Entrate al fine di agevolare l’assolvimento degli obblighi tributari e di promuovere l’emersione spontanea di redditi imponibili.
Tali indici sono stati istituiti per gli esercenti di attività di impresa, arti o professioni con l’obiettivo di rendere più efficace la comunicazione esistente fra contribuenti e Amministrazione finanziaria.
Nella pratica, gli ISA misurano dati e informazioni che si riferiscono a periodi d’imposta differenti, fornendo così una sintesi di valori attraverso i quali sarà possibile verificare la correttezza dei comportamenti fiscali e di individuare un elenco di contribuenti affidabili, che potranno avere accesso a benefici premiali. Di seguito saranno analizzate le novità più importanti introdotte sugli ISA 2020.
La circolare n. 16/E pubblicata dall’Agenzia delle Entrate contiene le istruzioni per il calcolo ISA sulla dichiarazione dei redditi 2020 e i chiarimenti sulle novità ISA contenute nel decreto Rilancio.
Nella circolare sono state confermate alcune delle regole base degli ISA, come i benefici premiali a favore dei contribuenti più virtuosi, che hanno ottenuto un punteggio di affidabilità fiscale elevato.
In relazione alle novità, sono stati adottati due provvedimenti:
Gli ISA sono stati modificati al fine di introdurre le integrazioni “indispensabili per tenere conto di situazioni di natura straordinaria, anche correlate a modifiche normative e ad andamenti economici e dei mercati, con particolare riguardo a determinate attività economiche o aree territoriali”.
Nello specifico, sono state apportate modifiche a ben 89 modelli ISA e ne sono stati revisionati altri 86.
Il MEF del 24 dicembre 2019 ha portato, oltre alla modifica di 89 modelli ISA, anche altri accorgimenti. In particolare, è stata soggetta a modifiche:
Ulteriori cambiamenti sono stati introdotti, come anticipato, dal Decreto Ministeriale del 24 febbraio 2020, il quale ha condotto:
Al fine di intervenire con un processo complessivo di semplificazione, il pacchetto di informazioni precalcolate contenute negli ISA precompilati dall’Agenzia delle Entrate per il 2020 appare molto più ridotto.
Scendendo maggiormente nel dettaglio, tra le variabili eliminate ci sono:
Come conseguenza diretta sono spariti gli indicatori di anomalia derivanti dalle variabili elencate, quali per esempio la corrispondenza della condizione di pensionato e di lavoratore dipendente, o del numero totale di incarichi con il modello CU, nonché quella relativa ai canoni da locazione, o il reddito negativo per più di un triennio.
Tra le 117 pagine della circolare n. 16/E sono contenute anche le novità derivanti dal decreto Rilancio, tra le quali rientra l’applicazione di una disciplina eccezionale che fa riferimento:
Tali attività, dovranno essere effettuate:
La modifica cerca da un lato di attenuare le difficoltà relative all’applicazione degli ISA nel 2018, dall’altro di evitare che l’analisi del rischio evasione relativo al 2020 subisca in maniera eccessiva il contraccolpo delle conseguenze economiche provocate dal coronavirus. In questo modo sarà inoltre possibile tenere conto della storia fiscale del contribuente.
Alla luce di quanto illustrato, considerato che le misure di intervento del decreto Rilancio agiscono sul periodo di imposta 2020-2021, un ipotetico rinvio della scadenza del versamento delle imposte non dipenderebbe dalle novità ISA, ma da fattori differenti.